di Rossella Briganti e Alessandro Pellizzari
Di vaccini ne abbiamo sentito parlare fin troppo, ma questo non toglie che siano farmaci necessari in molti casi. «Innanzitutto per le persone cosiddette fragili e con malattie croniche», spiega la dottoressa Diana Canetti, specialista in malattie infettive e tropicali. «Sono gli anziani, i cardiopatici, i diabetici, chi ha o ha avuto malattie a bronchi e polmoni, i malati oncologici ed ematologici, gli immunodepressi per qualsiasi ragione (anche per cure in corso)».
L’ultimo vaccino anti-Covid
Il virus più temuto solo qualche tempo fa non crea più grande allarme, ma non può essere sottovalutato dalle categorie a rischio. «Da una parte tutti noi abbiamo ricevuto una o più dosi di vaccino o ci siamo ammalati una o più volte, e quindi il nostro sistema immunitario ormai conosce il virus», spiega l’esperta.
«Però agli over 60 e ai soggetti a rischio (e aggiungo le donne in gravidanza) raccomando la vaccinazione da fare subito, perché già disponibile e basata sulle ultime varianti. Anche i familiari di queste persone dovrebbero farsi consigliare dal medico a questo proposito, dato che ci vivono a contatto».
Il vaccino per l’influenza “normale”
Stesse raccomandazioni per prevenire il virus dell’influenza, con il vaccino disponibile da ottobre, quando inizia la campagna vaccinale. «Lo consiglio anche ai bambini che, con gli anziani over 65, sono più a rischio delle complicanze della malattia», dice Canetti.
«Il pericolo più grande sono le polmoniti e la possibilità di sovrapposizione del virus influenzale con il Covid: infattti, si possono fare le due vaccinazioni insieme, oppure la sola antinfluenzale stagionale che nei più piccoli richiede due inoculazioni a distanza (poi si andrà avanti con una sola)».
Occhio ai polmoni
Sono stati il bersaglio preferito del virus pandemico e rimangono il punto debole di anziani, bambini ma anche dei giovani che soffrono di malattie croniche respiratorie.
«Il vaccino anti pneumococco è raccomandato anche a chi ha già avuto l’infezione in passato. Le versioni vaccinali cambiano in base ai ceppi del germe e quindi vanno scelte per ogni individuo. Si può fare tutto l’anno in aggiunta ad altri vaccini», dice Canetti.
ottobre 2023
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