Immancabili nelle insalatone, le olive non sono solo sfiziose: forniscono infatti un’elevata quantità di acidi grassi insaturi, minerali e antiossidanti.
Sceglile così
Le olive da tavola (si selezionano le varietà con un’alta percentuale di polpa rispetto al nocciolo) non possono essere mangiate appena raccolte per via della loro amarezza: per questo le trovi in commercio conservate, in genere in salamoia, marinate, sott’olio o sottovuoto.
«Le olive verdi devono avere consistenza compatta e quasi croccante, ma anche le nere, raccolte a maturazione completata, devono essere sode e non mollicce», spiega Lorenzo Bazzana, responsabile Ortofrutta di Coldiretti.
Il diverso colore si traduce in leggere differenze nutrizionali: «Quelle verdi sono più ricche di vitamina E e K, mentre le nere contengono una maggiore quantità di polifenoli e di grassi», spiega la nutrizionista Anna D’Eugenio.
Le olive abbassano il colesterolo
Questi frutti rappresentano uno degli alimenti più ricchi di grassi vegetali insaturi, in particolare di acido oleico. «Contribuiscono così ad abbassare i livelli di colesterolo totale e a innalzare la frazione di quello HDL, “buono”, prevenendo la formazione di placche aterosclerotiche. Sono quindi utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari», spiega la nutrizionista.
«Inoltre, grazie all’apporto di vitamina E e di fenoli, aiutano a migliorare l’irrorazione sanguigna a livello cerebrale e svolgono un’azione preventiva delle malattie degenerative del cervello».
Nutrono senza appesantire
Le olive contengono proteine e molti sali minerali, come fosforo, zolfo, potassio, magnesio, calcio, cloro, ferro e rame. «Hanno anche la proprietà di stimolare i processi digestivi: rappresentano quindi un alimento ideale per gli inappetenti», consiglia la dottoressa D’Eugenio.
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