La marmellata di arance è spesso protagonista delle nostre colazioni. «L’ideale è consumarla con il pane integrale che, essendo ricco di fibre, ne bilancia la ricchezza di zuccheri semplici», consiglia il medico dietologo Diana Scatozza.
«Dal punto di vista nutrizionale il suo punto debole è la dolcezza: per la nostra salute è bene che non sia eccessiva. Ecco perché, nello stilare la mia classifica, ho messo ai primi posti i prodotti più “amari”».
La dose di agrumi fa la differenza
«Anch’io ho preferito le marmellate con meno zucchero (o succo di mela o succo di uva) e con più frutta», afferma il tecnologo alimentare Giorgio Donegani.
«La dose di agrumi variava da un minimo di 20 g a un massimo di 140 g per ottenere 100 g di prodotto e ho sempre cercato di premiare quelli che ne impiegavano le quantità maggiori (meglio ancora se di provenienza bio). Ho invece penalizzato le marmellate ottenute con aggiunta di acqua (perché le arance buone sono già sufficientemente “liquide”).
Per quanto riguarda invece la presenza di pectina, va precisato che non incide minimamente sul valore nutritivo e sulla sicurezza del prodotto: si tratta di una fibra naturale che viene utilizzata per regolare la consistenza. A questo proposito ci tengo a chiarire che la marmellata deve essere abbastanza densa, ma non troppo gelatinosa né viscida (caratteristiche negative).
Si deve insomma distinguere da una composta, che è caratterizzata da una cremosità dovuta alla presenza di una parte maggiore di frutta. Infine, riguardo al sapore ho valutato che fosse intenso e naturale (qualità che sono valse un “più”) e che l’aroma dell’arancia si sentisse bene e non risultasse coperto dal dolce dello zucchero».
LE 4 MIGLIORI MARMELLATE DI ARANCE:
Frutta Bio Più: 3,99 € il vasetto da 230 g (17,35 €/kg).
Il punto di forza. Ha pochissime calorie.
Questa composta contiene 140 g di arance per 100 g di prodotto finito, una quantità superiore a quella di tutti gli altri prodotti del test. Come dolcificante c’è solo un’aggiunta di zucchero d’uva. Gli ingredienti sono tutti bio. Il prodotto ha un aspetto particolare: chiaro, cremoso, molto naturale. La consistenza è fluida anche per la mancanza di pectina e in bocca si percepiscono bene i pezzetti di buccia tritata. Il gusto è intenso, ma decisamente amaro. Il prezzo è giustificato dalla quantità utilizzata di arance.
In 100 g: 29 g di carboidrati (tutti zuccheri), 125,4 calorie.
Fattoria Sicilsole. Marmellata di arance amare di Sicilia Bio: 3,49 € il vasetto da 370 g (9,43 €/kg).
Il punto di forza. Gli ingredienti sono bio.
Sono utilizzati 45 g di frutta per 100 g di prodotto e il primo ingrediente è lo zucchero di canna. Contiene pectina e acido citrico come acidificante. Gli ingredienti sono biologici. La marmellata è di colore giallo piuttosto chiaro. All’interno della matrice gelatinosa si notano i pezzi della buccia. In bocca la consistenza appare un po’ troppo densa, ma il sapore è decisamente gradevole, con le arance che si sentono bene e lo zucchero che si limita a rendere il gusto più piacevole senza coprire l’aroma degli agrumi.
In 100 g: 60 g di carboidrati (di cui 10 g zuccheri), 245 calorie.
Libera Terra. Marmellata di Arance rosse di Sicilia Igp Bio: 3,89 € il vasetto da 270 g (14,40 €/kg).
Il punto di forza. È fatta con arance Igp.
Questa marmellata è ottenuta con 55 g di frutta per 100 g di prodotto. Il secondo ingrediente dopo l’arancia rossa di Sicilia Igp è lo zucchero di canna. È presente pectina. Gli ingredienti sono bio. Il prodotto è attraente, di colore arancio ambrato, con evidenti i pezzi delle bucce. La consistenza è adeguata. Il gusto è intenso e naturale, con la nota dolce dello zucchero che equilibra bene quella amara dell’arancia. Sul piano etico e sociale va poi segnalato che Libera Terra gestisce terreni e strutture confiscate alle mafie.
In 100 g: 60 g di zuccheri (di cui 58 g zuccheri), 252 calorie.
Terre d’Italia. Marmellata di arance di Sicilia: 2,99 € il vasetto da 340 g (8,80 €/kg).
Il punto di forza. La dose di agrumi.
È alta Le arance sono il primo ingrediente, seguite dallo zucchero e dalla pectina. La frutta utilizzata è ben 80 g per 100 g di prodotto. Gli ingredienti però non sono bio. Il prodotto si presenta bene, di un giallo arancio non troppo scuro e nemmeno troppo chiaro, con i pezzi della scorza ben evidenti, non troppo grossi. All’assaggio la consistenza è soddisfacente, con i pezzi della frutta che si avvertono, senza però disturbare. Il gusto è intenso, ma lo zucchero mitiga bene la sensazione amara, delle arance.
In 100 g: 59 g di carboidrati (tutti zuccheri), 239 calorie.
IL NOSTRO LAB: Dott Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Sesto San Giovanni (Milano); Dott.ssa Diana Scatozza, medico specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano.
Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...