Se nel weekend hai esagerato con aperitivi e junk food, ecco un rimedio d’emergenza (da utilizzare non più di 2 volte al mese): una giornata all’insegna delle “3 S” che ti aiuta a ripulire l’organismo e a reintegrare vitamine e sali minerali.
«“S” come scarola, sedano e salvia: questi alimenti assicurano una disintossicazione profonda che libera il corpo dagli scarti del metabolismo. Inoltre apportano sostanze antiossidanti utili per rimediare agli eccessi a tavola», spiega Sara Ciastellardi, medico nutrizionista e omeopata a Pisa e Livorno.
- 1. Scarola
La scarola attiva l’escrezione della bile, quindi è ideale per favorire l’attività di filtro del fegato, fondamentale organo emuntore. In più, offre buone dosi di vitamine, in particolare la C e la A. Condiscila con i semi di lino o di chia: contengono mucillagini che depurano il colon.
- 2. Salvia
La salvia, con i suoi oli essenziali, acidi fenolici e flavanoidi: è diuretica, ipoglicemizzante e antinfiammatoria, dunque ti permette di contrastare l’infiammazione causata da una dieta ricca di zuccheri.
- 3. Sedano
Il gambo del sedano ha molte fibre che stimolano il transito e puliscono l’intestino, ma sono anche ottime spazzine delle arterie. Inoltre è ricco di acqua, quindi stimola la diuresi, ed è remineralizzante perché apporta oligoelementi preziosi per l’organismo come il manganese, il potassio e il ferro.
IL MENU
Al risveglio
2 bicchieri di acqua mediamente mineralizzata, con residuo fisso tra 600 e 800, a temperatura ambiente
Colazione
1 infuso di salvia + 1 fetta di pane integrale tostato
Spuntino
1 smoothie di sedano con il succo di 1/2 limone
Pranzo
1 piatto di scarola cruda con 1 cucchiaio di semi di chia, 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva e peperoncino a piacere + 12 mandorle al naturale
Merenda
1 centrifugato di sedano e scarola con 1 foglia di salvia
Cena
1 piatto di scarola cruda con 1 cucchiaio di semi di lino, 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva e peperoncino a piacere + 1 piatto di alici al forno con salvia e aneto + 1 banana
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Articolo pubblicato sul n. 46 di Starbene in edicola dal 30 ottobre 2019