di Isabella Colombo
Una volta erano la "carne dei poveri". Oggi sono stati riscoperti, soprattutto dai più salutisti, e sono addirittura diventati i protagonisti di piatti stellati. È un periodo d'oro per ceci, fagioli & Co: l'Onu ha dichiarato il 2016 anno dei legumi.
PERCHE' FANNO BENE
«Sono ricchi di elementi nutritivi altamente digeribili, forniscono fibre, antiossidanti, vitamine del gruppo B e minerali come ferro, calcio, fosforo, potassio e magnesio», spiega la nutrizionista Simona Vignali. Quindi sono utilissimi in una dieta sana per combattere obesità, diabete, disturbi coronarici e cancro. «Possono essere consumati spesso perché ce ne sono di diversi tipi e questo consente di variare la dieta. In più, si accompagnano bene a verdure e cereali».
UN CIBO ECOLOGICO
I legumi sono una fonte di proteine: ne hanno dal 20 al 25% del loro peso, non poco se confrontato con il 30-40 della carne e il 10 per cento del grano. Rispetto alle bistecche, poi, costano meno e per produrli servono poche risorse naturali, così si riduce anche l'inquinamento. Basta pensare che un chilo di lenticchie richiede 50 litri di acqua, un chilo di carne di pollo circa 4 mila e uno di manzo addirittura 13 mila. «Abbinando i legumi ai carboidrati (per esempio, pasta e fagioli, pasta e ceci, riso e piselli, polenta e lenticchie) si formano proteine che possono sostituire quelle della carne. La proporzione ottimale è due parti di cereali e una di legumi», consiglia la nutrizionista. E, infine, hanno tante fibre, non contengono grassi dannosi e soprattutto non sono sottoposti (come accade spesso per la carne) a trattamenti farmacologici», dice l'esperta.
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