Nei mesi della pandemia, quando tutte le attività al chiuso e di contatto erano ferme, in tantissimi hanno scoperto il padel, sport che si può praticare anche all’aperto o in spazi che consentono il distanziamento interpersonale. Un po’ come il tennis, il “cugino” maggiore del padel che non ha sofferto affatto del successo del suo parente venuto dalla Spagna.
Ma anche se in tantissimi passano dal campo da tennis al padel court, va ricordato che sono comunque due sport differenti e che diversa è l’attrezzatura. Non solo le racchette ma pure le scarpe.
Ma quali sono le caratteristiche di cui tener conto per avere un buon paio di calzature per il padel o per il tennis? Le abbiamo analizzate con Alessia Duchi e Federica Gudini, giocatrici sia di padel che di tennis del Circolo Tennis Giotto di Arezzo.
Scarpe da padel: la suola
Il padel è uno sport di scatti, frenate, scivolate e cambi di direzione continui e repentini. Ma a differenza del tennis tutti questi movimenti sono più spesso verticali (da fondo campo a rete) e obliqui che laterali (anche per via delle ridotte dimensioni del campo).
La caratteristica più importante per scattare senza scivolare e per fare brevi scivolate al momento di colpire la palla con la racchetta è la suola, che può essere a “puntini” (chiamata Omni), a spina di pesce o spiga di grano, con scanalature tra loro parallele e con varie geometrie a zig-zag, oppure mista tra le due. La prima è preferibile su cemento e sintetico, le seconde sui campi all’aperto con un po’ di sabbia che favorisce le scivolate in extremis, la terza (quella mista) il giusto compromesso per chi cerca un paio di calzature specifiche da padel versatili e buone su ogni terreno.
Giocando poi sempre su fondi duri e abrasivi come il cemento o il sintetico è anche importante che la gomma della suola sia resistente e che mantenga le sue caratteristiche nel tempo.
L’intersuola ammortizzata
Il padel non è sport di grandi salti, ma questo non significa che il piede non abbia bisogno di protezione. Anzi, frenate, sterzate, torsioni e volée acrobatiche mettono spesso i piedi in condizioni di appoggio precarie o li sottopongono a grandi tensioni. Per questo nelle scarpe da padel serve anche un’intersuola che dia buon shock absorbing e ammortizzazione sia in senso longitudinale rispetto alla mediana del piede che lateralmente.
La tomaia ad alta tenuta
Infine la tomaia, che come suola e intersuola è sottoposta a tensioni, torsioni, twist e ogni altra forza che il piede imprime sul fondo di gioco per effettuare i colpi. Per questo deve essere ben fasciante, ad alta tenuta per il piede per evitare scivolamenti interni alla scarpa e assicurare controllo nei movimenti rapidi e repentini. In più servono anche rinforzi nei punti di maggior sollecitazione, dalla punta, contro cui premono le dita durante le scivolate, alla conchiglia del tallone, che deve tenere la caviglia durante le torsioni, alle parti laterali su cui spinge il piede nei cambi di direzione.
E ovviamente, trattandosi di uno sport indoor in inverno e outdoor in estate con le temperature calde, la tomaia deve essere sempre ben traspirante per far respirare il piede ed evitare che ristagni il sudore provocando vesciche e altri fastidi.
Scarpe da tennis: la suola
Per le scarpe da tennis la superficie di gioco influenza ancor più la scelta delle scarpe. Si può infatti giocare su erba, su terra rossa oppure sul cemento o sintetico. Diciamo subito che le scarpe per i campi in erba sono le meno indicate per passare anche al campo da padel perché la superficie più morbida e scivolosa cambia il modo di giocare e ha poco o nulla in comune con quella di un campo da padel. Del resto i campi in erba sono davvero pochi, e così i modelli di scarpe, soprattutto per amatori e praticanti occasionali.
Molto più simili a quelle da padel sono le scarpe da tennis per il sintetico e la terra rossa. Per quest’ultima si usano suole a lisca di pesce o spiga di grano, le stesse indicate per i campi da padel all’aperto con sabbia, mentre per il tennis su cemento o sintetico si usano suole miste, o a lisca di pesce modificata, per assicurare il giusto mix tra tenuta, scivolamento e grip nei cambi di direzione o nelle torsioni.
L’intersuola protettiva
La terra rossa è più “morbida” del sintetico, ma in entrambi i casi serve più protezione che sull’erba: per questo sia le scarpe da terra rossa sia quelle da cemento hanno un’intersuola ammortizzante e protettiva, che aiuta il piede quando è sottoposto a violenti attriti con il fondo.
La tomaia traspirante
Indoor o outdoor, su sintetico o terra rossa, a tennis non si gioca quando piove, per cui le caratteristiche della tomaia devono essere di traspirabilità, per non lasciare i piedi sudati, e resistenza, per reggere a tutti i movimenti, comprese le frenate più strusciate che potrebbero deteriorare il tessuto.
Le scarpe buone per tutto
Cerchi un paio di scarpe che possano andar bene sia per il tennis che per il padel? Allora ti devi indirizzare verso i modelli da tennis per la terra rossa, con la suola a spina di pesce o lisca di grano.
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