Il prossimo passo è capire se l’aumento della prestazione sportiva costituisca un effetto a breve termine (ovvero, si consuma una barretta di cioccolato e si beneficia immediatamente degli effetti) oppure se sia necessaria un’assunzione continuativa, un’opzione quest’ultima che sembrerebbe più realistica.
«Stiamo inoltre studiando quali siano i livelli ottimali di epicatechina, dal momento che c'è molta discordanza tra le quantità contenute nelle barrette in commercio – aggiunge il dottor Patel – Una volta trovata la dose ottimale di epicatechina e la modalità di assunzione più efficace, potremo confrontare gli effetti del cioccolato con quelli del succo di barbabietola, ed infine testare l'influenza derivata dal consumo incrociato di entrambi gli alimenti».