Risponde la dott.ssa Maria Paola Dall'Erta, biologa-chef e insegnante di biocucina a Milano
La melagrana è molto adatta all’abbinamento con la carne e i formaggi stagionati, sia perché ha un gusto deciso, sia perché i tannini che contiene tendono a ridurre la sensazione “grassa” lasciata in bocca da questi cibi.
Nel menu settimanale di dicembre ho proposto un risotto con questo frutto natalizio per eccellenza e il taleggio. Ma i deliziosi chicchi rossi possono essere aggiunti anche a un’insalata di indivia riccia e gorgonzola, condita con poco aceto balsamico.
La melagrana è un’ottima fonte di vitamine (C, B5, A, E, acido folico) oltre che di polifenoli (dal potere antinvecchiamento) e potassio (importante per regolarizzare la pressione sanguigna).
È inoltre un toccasana per il sistema immunitario: contiene alti livelli di antiossidanti, che combattono i radicali liberi responsabili dei danni cellulari. Ha proprietà antinfiammatorie.
Rinforza le ossa e i muscoli. Aiuta a diminuire i livelli del colesterolo “cattivo” Ldl, proteggendo così la salute del cuore e delle arterie.
Previene l’accumulo di grasso addominale, perché ha poche calorie. E, infine, ha effetti antibatterici.
- LEGGI ANCHE: Metodo Lertola: la dieta del mese di dicembre
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 50 di Starbene in edicola dal 28/11/2017