Perché te ne accorga basta fare un giro sui sentieri, in montagna o lungo una ciclabile: sono sempre di più gli appassionati che per le loro escursioni preferiscono allo zaino un marsupio tecnico. Scelta azzeccata, visti i vantaggi che offre quando si affrontano brevi gite di una giornata: è perfetto per portare con sé l’essenziale (documenti, smartphone, banconote, qualche snack) e uscire di casa più leggeri; può contenere una giacca antivento ripiegata, una maglia di ricambio o, se ti concedi una pedalata, il kit d’emergenza per la bici.
Inoltre, i modelli più capienti hanno spazio anche per una borraccia di dimensioni medie e, addirittura, una sacca idrica. Ma soprattutto non pesa sulla schiena, consente un migliore equilibrio durante le camminate in montagna e i percorsi fuoristrada in bicicletta, non sfrega le spalle ed evita di far sudare la schiena quando si indossa una canottiera oppure un top.
Infine, è perfetto per chi ha figli piccoli e vuole abituarli a portare tutto ciò che serve durante le uscite. Per aiutarti a scegliere il modello giusto, le nostre tester hanno provat 10 marsupi da escursione e selezionati 4, valutando di ognuno le caratteristiche fondamentali per un marsupio adatto alle escursioni: comodità, praticità e robustezza.
Un’allacciatura “su misura”
Un marsupio tecnico per escursioni deve essere comodo. Questa caratteristica è determinata da due fattori: la possibilità di regolarlo bene attorno alla vita e il fatto che, soprattutto in estate, eviti di impregnare di sudore la zona del corpo su cui poggia. Il sistema di regolazione deve offrire la possibilità di stringere o allargare entrambi i lembi della cintura in modo indipendente, e non facendone scorrere soltanto uno nella fibbia.
Inoltre occorre che la cintura sia leggermente imbottita, caratteristica che si apprezza soprattutto quando il marsupio viene riempito con oggetti pesanti (come, per esempio, una borraccia piena, le chiavi di casa, un coltellino svizzero o un multitool per la bicicletta). Certo, l’imbottitura potrebbe aumentare i rischi di sudorazione; proprio per questo è preferibile che sia traspirante oppure sia in grado di agevolare il passaggio dell’aria, grazie all’impiego di un tessuto traforato o scanalature di ventilazione.
Tanti scomparti
Un altro aspetto molto importante da considerare è la praticità, che dipende dal numero degli scomparti e da come sono organizzati. Scegliere un marsupio dotato di un solo vano, per esempio, non è utile né pratico: ripartire correttamente i pesi e distribuire gli oggetti in modo che siano facilmente reperibili diventa difficile; quando poi bisogna prendere qualcosa in particolare diventa necessario fermarsi e togliere quelli più in alto, con il rischio che cadano.
Quindi, avere a disposizione più tasche in cui suddividere tutto ciò che porti con te semplifica la gestione, anche mentre cammini o pedali. Ancora meglio se, all’interno dei vani più grandi, ci sono ulteriori taschini a rete, elasticizzati oppure dotati di cerniere, per riporre oggetti di particolare valore o importanza. Inoltre, un dettaglio che aumenta ulteriormente la praticità è la presenza di laccetti sulle zip esterne, che permette di aprirle e chiuderle con una sola mano.
Tessuti a prova di “strap”
Un’altra caratteristica di cui tenere conto quando si affrontano dei percorsi outdoor è la robustezza del marsupio. Prima di tutto occorre che sia costruito con tessuti tecnici sintetici resistenti a strappi, cadute accidentali, abrasioni o sfregamenti contro rami e pietre, in modo da evitare di ritrovarti durante l’escursione con una tasca rotta.
Non solo: la presenza di zip a forte tenuta e cuciture rinforzate oppure nastrate garantisce una maggiore solidità quando il marsupio è particolarmente pieno, apri le cerniere con poca attenzione o forzando. Da non sottovalutare, infine, il fatto che un trattamento idrorepellente, oltre a renderlo impermeabile e permetterti di utilizzarlo durante tutte le stagioni e in ogni condizione climatica, può dare più robustezza al tessuto.
Il consiglio in più
Quando si indossa un marsupio si è portati in maniera istintiva a tenere lo scomparto principale rivolto in avanti, pensando che così sia più facile prelevare tutto ciò che serve. Questo, però, vale soltanto per i modelli “minimal” o di piccole dimensioni.
Nel caso di marsupi medi con una capienza di 2 litri e oltre ed extra-large, il trucco è posizionare il vano principale sulla parte posteriore del corpo, nella zona lombare. In questo modo, una volta allacciato attorno alla vita, rimane più stabile, non espone il basso ventre a rischi di sudorazione, consente un maggiore equilibrio, veste meglio perché fascia bene i fianchi e permette comunque di accedere in modo rapido e comodo agli scomparti.
I MIGLIORI MARSUPI PER ESCURSIONI
I nostri Lab tester: Benedetta Perissi, Guida ambientale escursionistica in Toscana (andareazonzo.com); Francesca Rivolta, Escursionista del Club Alpino Italiano, sezione di Besana in Brianza (MB).
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