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Riso: porta in tavola anche gallette, biscotti, pasta, latte & Co.

Per godere a pieno dei benefici del riso sulla salute, prova anche i suoi derivati

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Il riso è in grado di apportare molti vantaggi se consumato più volte alla settimana. Fai il pieno dei benefici di questo cereale consumando anche i suoi derivati!

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Gallette

Croccanti e digeribili, sono una valida alternativa al pane. A parità di peso, risultano meno caloriche di grissini e cracker e, soprattutto, riempiono di più. Sono preparate con riso soffiato, spesso integrale, ricco di fibre. Provale come spuntino, da sole oppure con poco formaggio o una fetta di prosciutto.

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Biscotti

Sia nella versione classica sia in quella light (con pochi zuccheri e grassi) conservano le proprietà nutrizionali dei chicchi di partenza. Come tutti i dolci a base di riso, sono molto digeribili e saziano più dei normali frollini perché la farina usata è più granulosa di quella di frumento e assorbe più liquidi.

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Aceto

Si ottiene da un processo di fermentazione provocato da batteri del genere Acetobacter. È una varietà delicata, che presenta soltanto dal 3 al 4% di acido acetico: per questo è adatto in genere a chi non ama i sapori troppo aspri. Quello bianco viene utilizzato spesso per condire il riso per il sushi, quello scuro nei piatti a base di carne.

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Pasta

È stata la prima proposta gluten free ad arrivare sugli scaffali del super. Durante la cottura (che dura la metà rispetto a quella della pasta tradizionale), assorbe molta acqua e aumenta notevolmente di volume. In pratica, se una porzione da 60 g di spaghetti di grano ti sembra scarsa, un piatto con la stessa quantità di quelli di riso ti apparirà più pieno e appagante.

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Latte

Chicchi, acqua, olio di riso, sale marino, calcio e vitamina D: sono gli ingredienti di una bevanda vegetale, ideale se sei intollerante al lattosio o non mangi cibi di origine animale. Gustala al naturale oppure utilizzala per cucinare.

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Olio

In molti paesi asiatici viene usato da sempre per condire. Da noi si sta diffondendo sempre di più perché si è scoperto che ha un’alta concentrazione di gamma-orizanolo, un mix di sostanze capaci di ridurre il colesterolo “cattivo” e i trigliceridi.



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Articolo pubblicato sul n. 27 di Starbene in edicola dal 19/6/2018

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