di Marzia Nicolini e Roberta Piazza
Dalla frutta secca a quella tropicale. Dal pesce al cioccolato. Ecco alcuni alimenti ricchi di grassi sani, non solo mono o polinsaturi, ma anche saturi, perché non tutti fanno male alla salute. I valori si riferiscono a 100 g.
Noci secche Superlipidiche (68,1% del peso), forniscono 2 acidi grassi polinsaturi essenziali: 34 g di linoleico, Omega 6, e 6,64 g di linolenico, nelle versioni gamma (Omega 6) e alfa (Omega 3). Sono fonte anche di acido oleico (9,38 g), monoinsaturo.
Cocco fresco È ricco di grassi saturi a catena corta o media, che non hanno il brutto vizio di intasare le arterie. Il più rappresentato è l'acido laurico (16,18 g), che aumenta il colesterolo "buono Hdl" e ha, in più, un effetto antisettico.
Salmone fresco È una delle fonti principali di Omega 3: 0,89 g di EPA (acido eicosapentaenoico) e 1,19 g di DHA (acido docosaesaenoico). Tra gli altri grassi buoni da segnalare: l'acido oleico (2,46 g), tipico dell'olio d'oliva (sia evo sia vergine).
Cioccolato fondente Contiene 20,50 g di acido stearico: un grasso saturo "buono” che ha un potere aterogeno basso, perché il fegato lo trasforma subito in acido oleico. Questo grasso monoinsaturo, tra l'altro, è già contenuto naturalmente nel cioccolato (10,79 g).
Tonno fresco Pur essendo meno grasso del salmone (8,1% anziché 12% del peso) fornisce complessivamente più Omega 3: 0,80 g di EPA (acido eicosapentaenoico) e 2,15 g di DHA (acidodocosaesaenoico). Ma ha poco oleico (0,95 g).
Mandorle secche Il loro profilo lipidico è molto diverso da quello delle noci. A prevalere nettamente sono i grassi monoinsaturi, rappresentati quasi esclusivamente dall'oleico (39,06 g). Inferiori le quote di linoleico (10,54 g) e linolenico (0,30 g).
Avocado La quasi totalità dei suoi grassi (che ne costituiscono il 23% del peso) è costituita da acido oleico (18,33 g), il monoinsaturo caratteristico dell'olio d'oliva. Ma contiene anche una dose minima (2,48 g) di acido palmitico, il peggiore tra i saturi.
Il menu ok a lipidi controllati
Secondo la Società italiana di nutrizione umana, i grassi devono fornire non più del 30% delle energie giornaliere (i saturi, in particolare, non oltre il 10%). Ecco un menu tipo da 1.700 calorie proposto dalla dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo. Apporta 56,25 g di grassi (29,78% delle calorie), di cui 11,77 g saturi (6,25%).
- LEGGI ANCHE: Grassi: non sempre fanno male
- LEGGI ANCHE: Grassi saturi: così li tieni sotto controllo
Fai la tua domanda ai nostri esperti