Agretti o barba di frate: proprietà e benefici e come cucinarli

Gli agretti o barba di frate sono una verdura protagonista delle tavole di primavera, ricca di proprietà benefiche grazie all’abbondanza di vitamine e sali minerali. Il modo migliore per gustarla è lessarla brevemente o cuocerla al vapore oppure al microonde



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Da fine marzo è possibile portare in tavola una verdura deliziosa, la barba di frate (nota anche come roscano, senape dei monaci, agretti o lischi, a seconda della regione italiana), simile per aspetto all’erba cipollina – anche se le foglie lunghe e filiformi sono più sode e “succose” al taglio – e caratterizzata da un sapore leggermente amaro, a tratti acidulo (da qui il termine “agretto”).

«Si tratta di una pianta spontanea che cresce in primavera lungo le zone costiere, un habitat che la rende particolarmente ricca sia di acqua sia di sali minerali, responsabili del sapore salmastro», racconta la dottoressa Raffaella Bocchetti, biologa nutrizionista. «Queste caratteristiche le attribuiscono magnifiche proprietà drenanti, depurative e detossificanti, che accomunano tutte le piante della primavera ma che negli agretti sono particolarmente marcate».

Agretti, un aiuto contro l’ipertensione

La barba di frate è un toccasana per chi soffre di ipertensione, perché favorisce la diuresi, stimolando l’eliminazione dei liquidi in eccesso, e – grazie all’elevato contenuto di potassio – riduce la pressione del sangue, proteggendo la salute del cuore e dei vasi sanguigni.

«Inoltre è poverissima di calorie, circa 17 per 100 grammi, mentre apporta buone quantità di fibre: questo aiuta ad aumentare il senso di sazietà e a percepire meno la fame, quindi è utile nei regimi alimentari dimagranti», assicura la dottoressa Bocchetti. «Siccome le fibre aiutano la funzionalità intestinale, mentre l’acqua ammorbidisce le feci, la barba di frate rappresenta un valido alleato anche per chi soffre di stipsi».

Agretti, rimedio di primavera

Gli agretti sono una fonte importante di vitamine, tra cui quelle con la più elevata capacità antiossidante, come la C e la A. «Sostengono perciò il sistema immunitario, che nei cambi di stagione può essere messo a dura prova dai continui e bruschi cambi di temperatura, spesso causa di sgradevoli malesseri e stati parainfluenzali», ricorda la dottoressa Bocchetti.

Queste piante hanno anche un buon contenuto di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B9 o acido folico), per cui stimolano la concentrazione, contrastano i cali di attenzione tipici della primavera e migliorano le performance cerebrali. Un’altra buona notizia è l’abbondante apporto di calcio (prezioso soprattutto in fase di crescita e per le donne in gravidanza) e di ferro (quindi, sì a condirli con il limone, fonte di vitamina C).

Come cucinare gli agretti o barba di frate

Il modo migliore per mantenere inalterate tutte queste proprietà è lessare gli agretti per circa 15 minuti (o, ancora meglio, cuocerli al vapore oppure al microonde) e poi condirli con olio extravergine di oliva e limone, servendoli caldi, tiepidi o freddi. «In questo modo, ne esaltiamo il sapore salmastro senza necessità di aggiungere sale», suggerisce la dottoressa Bocchetti.

«In alternativa possiamo sfruttarli per realizzare frittate o torte salate, cuocerli insieme agli spaghetti e poi saltarli in un semplice sugo di pomodoro fresco oppure abbinarli a delle uova».

Due piccoli trucchi: per mantenerne il colore brillante, immergiamoli appena cotti in acqua ghiacciata; per non disperdere i loro sali minerali, invece, cuociamoli in acqua salata.

Agretti, un’unica controindicazione

Come tutte le verdure ricche di fibra, è bene non esagerare con le quantità qualora si soffra di disturbi intestinali, per esempio la sindrome del colon irritabile, la cui sintomatologia potrebbe peggiorare.

«In generale, comunque, un consumo moderato non crea problemi, ma regala solo benefici: nella loro stagionalità, quindi da marzo a maggio, gli agretti si possono consumare due volte alla settimana per fare il pieno dello loro mille virtù», conclude l’esperta.

Accortezze al momento dell’acquisto? Gli steli degli agretti devono essere di un verde intenso e brillante, gonfi e carnosi: vanno poi lavati passandoli sotto l’acqua corrente e tuffandoli più volte in abbondante acqua fresca, cercando di consumarli velocemente per evitare che appassiscano o che perdano qualità nutrizionali.


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