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Quali cibi lavare e perché

Uova, carne, frutta e verdura devono essere lavati prima di essere consumati? Un esperto spiega quali sciacquare e perché

credits: iStock



di Monica Marelli

La carne non va assolutamente lavata. L’americana Food and Drug Administration e l’inglese Food Standards Agency, gli enti governativi che si occupano, fra l’altro, di sicurezza alimentare,continuano a ribadire l’inutilità di sciacquare questo alimento, un’abitudine che invece ha l’80% dei consumatori statunitensi e il 40% dei cuochi britannici.

Il rischio infatti, che riguarda soprattutto il ollo, è quello di diffondere l’infezione di Campylobacter (causa di mal di pancia e diarrea) attraverso le goccioline d’acqua che schizzano inavvertitamente sulla pelle, sui vestiti e sulle superfici di lavoro della cucina.

A questo punto è spontaneo chiedersi: e gli altri alimenti freschi, vanno lavati o no? Abbiamo girato la domanda al dottor Giorgio Donegani, tecnologo alimentare. Ecco che cosa ci ha risposto.

>Uova: NO. Sotto il guscio, sono avvolte in una invisibile cuticola esterna che le protegge dai batteri. Se non le compri al supermercato, ma direttamente dal contadino,potrebbero presentare dei residui di escrementi e paglia. In questo caso limitati a passare un panno umido per eliminarli.

>Frutta e verdura bio: . Lasciale a bagno qualche minuto e poi passale sotto il getto del rubinetto. Di sicuro, visto il metodo di coltivazione, non hanno tracce di pesticidi, ma potrebbero essere sporche di terra o essere inquinate da parassiti. 

>Insalate prelavate: NO. Questi prodotti sono già pronti per il consumo e risciacquarli potrebbe comportare una diminuzione, sebbene minima, delle vitamine e dei sali minerali presenti. Meglio aprire le confezioni e gustarne subito il contenuto.

>Finocchi, carciofi, cavolo cappuccio, porri: . Non basta togliere le foglie esterne, perché tracce di sporco potrebbero essersi infilate anche tra quelle più interne. Per sicurezza ti conviene sempre lavare questi ortaggi.

>Agrumi: NO MA... Sui banchi dei supermercati ci sono frutti trattati in superficie con cere, che li rendono più brillanti, e con preparati anti-muffa. Tutte queste sostanze resistono all’acqua e rendono la buccia “non edibile” (l’indicazione andrebbe riportata sull’etichetta). Per non trasferirle alla polpa, una volta pelato l’agrume, pulisciti bene le mani con acqua e sapone. 

I DISINFETTANTI NON SERVONO

>BASTA LA SEMPLICE ACQUA

«Per pulire bene frutta e verdura non occorre aggiungere sostanze di alcun tipo: è sufficiente passarle sotto il getto del rubinetto per rimuovere polvere, eventuali residui di terra o di altre sostanze.
Quest’operazione contribuisce anche a eliminare gli eventuali batteri presenti sulla superficie dei vegetali», assicura la dottoressa Giann Ferretti, biologa e docente della Scuola di specializzazione in scienze dell’alimentazione dell’Università politecnica delle Marche. «Bisogna avere maggiore attenzione se si è in gravidanza per il pericolo toxoplasmosi (una malattia causata da un parassita che può danneggiare il feto), ma anche in questo caso basta un attento lavaggio con acqua corrente: gli esperimenti hanno infatti dimostrato che le sostanze igienizzanti non garantiscono una migliore protezione dai microrganismi».


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Articolo pubblicato sul n. 44 di Starbene in edicola dal 18/10/2016

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