Con la ripresa delle attività a settembre siamo ritornati a nuotare nelle vasche indoor. Certo, per entrare nelle strutture al chiuso è necessaria la Certificazione verde Covid-19 (green pass). Ma dopo le stagioni scorse, segnate da pochi impianti aperti, e accessibili solo agli agonisti, gli oltre quattro milioni di italiani appassionati di nuoto possono sperare di allenarsi in piscina con regolarità.
Nel borsone sono diverse le cose da non dimenticare: dal costume all’accappatoio, passando per le ciabatte e l’immancabile cuffia da nuoto. Quest’ultima, benché non sia obbligatoria per legge ma a discrezione del gestore, è richiesta dalla maggior parte dei centri del nostro Paese.
Infatti, impedisce a chi nuota di perdere i capelli, che potrebbero finire nei filtri e intasarli, o addirittura nella bocca di chi si sta allenando in vasca. Inoltre, indossare la cuffia durante il training in piscina torna utile per difendere la chioma dall’azione del cloro e di altre sostanze, come l’antialghe, impiegate per mantenere l’acqua limpida e il suo pH nei parametri richiesti.
Probabilmente, si tratta di uno degli accessori sportivi meno amati in generale e trovare quella giusta risulta tutt’altro che semplice. Con l’aiuto di due nuotatrici agonistiche, noi di Starbene abbiamo provato 10 diversi modelli, prendendo in considerazione gli aspetti importanti da valutare al momento dell’acquisto.
La “gomma” tiene i capelli asciutti
«Il cloro contenuto nell’acqua delle piscine può essere aggressivo per i capelli: oltre a sfibrarli e anche decolorarli, è in grado di indebolirne il fusto poiché arriva a penetrare fra le squame del capello e ne aggredisce la struttura», avverte la dottoressa Elisabetta Fulgione, dermatologa, medico estetico e tricologa a Salerno, Napoli, Roma e Milano.
Se nuoti regolarmente oppure di frequente e vuoi proteggere la tua chioma, è preferibile orientarsi su un modello in “gomma”. Quelli in tessuto sintetico come lycra o poliestere, infatti, risultano certamente più confortevoli ma lasciano passare acqua e, di conseguenza, anche le sostanze disinfettanti disciolte in essa. Cosa che non accade con le cuffie in silicone oppure in lattice, completamente impermeabili.
La cuffia deve calzare bene sulla testa
È necessario che la cuffia da nuoto calzi bene e comodamente sul capo. Non deve essere troppo stretta, altrimenti corri il rischio di ritrovarti con dei segni fastidiosi e dolorosi su fronte, tempie e qualche capello strappato, sia quando la indossi sia nel momento in cui la togli: se questo accade, significa che non è il modello giusto per te.
Inoltre occorre che aderisca nel modo più uniforme possibile alla testa, altrimenti potrebbe sfilarsi mentre sei in vasca, intralciando l’allenamento e, magari, costringendoti a interrompere le tue bracciate per recuperarla. Infine, se hai una chioma molto lunga, riccia e voluminosa, potrebbe essere difficile trovare una cuffia che risponda alle tue necessità. In questo caso, tornano utili i cosiddetti modelli “long hair”, cioè dotati di uno spazio extra: la circonferenza delle cuffie rimane la stessa, ma offrono un volume maggiore, sopra la testa, per contenere la capigliatura raccolta. Un design sfruttato da due dei quattro modelli che si sono aggiudicati la nostra sfida.
Attenzione alla durata
Il cloro, purtroppo, svolge un’azione aggressiva anche nei confronti delle cuffie. Infatti, i diversi materiali impiegati per realizzarle hanno un grado di resistenza variabile e, di conseguenza, una durata diversa. Le cuffie in lattice, per esempio, sono più fragili di quelle in silicone: si rompono con maggiore facilità quando le calzi o le togli e risultano maggiormente sensibili all’azione del cloro.
I modelli in tessuto sintetico, invece, se utilizzati in maniera intensa e continuata potrebbero perdere elasticità, proprio a causa dell’azione aggressiva del cloro. In ogni caso, dopo la nuotata è sempre consigliato sciacquare la cuffia sotto l’acqua corrente del rubinetto già in piscina. Poi, una volta a casa, è sufficiente lasciarla asciugare lontano da fonti di calore, senza ulteriori passaggi in lavatrice o ricorrere all’utilizzo di detergenti.
Il trucco in più
Indossare la cuffia da nuoto con i capelli asciutti è sempre un’azione un po’ traumatica, col rischio di tirare o strappare le chiome. Per questo, prima di infilarla ricorda di inumidire leggermente i capelli. Ma il trucco di chi frequenta in modo assiduo le piscine consiste nell’applicare sui capelli umidi un po’ di balsamo, oppure olio di lino, olio di cocco o burro di karité.
Otterrai un duplice risultato: indosserai la cuffia più facilmente e potrai contare su una barriera contro l’azione aggressiva di cloro e altri disinfettanti che si trovano nell’acqua della piscina. Un metodo naturale per garantire forza e lucentezza ai capelli quando ti alleni in vasca.
I nostri Lab tester: Irene Meroi e Camilla Montalbetti, atlete del Team Nuoto Sport Club 12, Ispra (Varese).
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