di Roberta Raviolo
Profumate, dal caratteristico sapore tra il dolce e l’amarognolo, avvolte nel loro guscio di un caldo marrone, la castagne sono il simbolo dei piccoli piaceri d’autunno. Oggi rappresentano una golosità da sgranocchiare ben calde dal cartoccio, passeggiando davanti alle vetrine, oppure da usare come ingrediente per il classico castagnaccio. In realtà, le castagne sono un vero e proprio alimento, che varrebbe la pena di riscoprire, anche da sole, semplicemente bollite o da aggiungere, per esempio, nelle zuppe invernali, al posto dei cereali (vedi la ricetta qui sotto).
Le caratteristiche nutrizionali delle castagne
Le castagne contengono soprattutto carboidrati, ossia zuccheri, sia semplici sia complessi, in grado di fornire energia immediata e a lento rilascio. Sono perfette, quindi, prima dello studio o dello sport, oppure quando si desidera uno spuntino saziante ma altamente digeribile, a metà mattina o nel pomeriggio.
«Apportano anche alanina, arginina, acido aspartico e glutammico, amminoacidi essenziali che possono essere procurati solo con l’alimentazione e che vanno a costituire tutti i tessuti, dalla pelle ai muscoli, alle fibre nervose», spiega la dottoressa Diana Scatozza, specialista in Scienze dell’alimentazione, nutrizionista e professional counselor a Milano.
Inoltre, contengono vitamine, soprattutto la vitamina C, la provitamina A e alcune vitamine del gruppo B. In particolare sono piuttosto ricche di vitamina B9 o acido folico, che aiuta la formazione dei globuli rossi del sangue e che non deve mancare nell’alimentazione quotidiana, soprattutto dei bambini e della donna in gravidanza.
Ricche di potassio come altri vegetali, le castagne sono povere di sodio, quindi favoriscono la funzionalità renale e grazie alle fibre insolubili aiutano la regolarità intestinale. Per questa ragione chi ha problemi di colon irritabile e ad aerofagia, deve chiedere un parere al suo medico.
Le castagne contengono anche grassi vegetali insaturi, soprattutto acido oleico e linoleico (simili a quelli presenti nell’olio), che assieme alle fibre, aiutano a ripulire il sangue dall'eccesso di colesterolo, quindi sono alleate della salute cardiovascolare.
Per chi è a dieta e per chi mangia senza glutine
Le castagne sono del tutto prive di glutine e sono adatte, quindi, anche a chi ha problemi di celiachia. Puoi mangiarle anche se sei a dieta, basta consumarle nel modo giusto, perché sono abbastanza calorie.
«Per chi sta cercando di perdere qualche chilo, l'ideale è mangiarle bollite: assorbono acqua, saziano di più e ne bastano 3-4», sottolinea la nutrizionista. Le castagne secche, invece, che si trovano in commercio in porizioni da snack (circa 300 calorie per 100 g) sono adatte soprattutto a chi fa sport e ha bisogno di tanta energia. E le caldarroste? Rispetto a queste ultime sono un po' più leggere, ma apportano comunque circa 250 calorie per etto. Conceditele una volta ogni tanto ed evita il pane nel pasto successivo.
La nostra ricetta light
Un'idea per mangiare le castagne senza sensi di colpa? Usale al posto dei cereali nelle vellutate di verdure, come puoi vedere nella ricetta che ti diamo qui di seguito, saziante e gustosa, a meno di 200 calorie a porzione.
Crema di zucchine con castagne e funghi (per 4 persone)
Ingredienti: 700 g di zucchine, 500 g di brodo vegetale, 25 g di funghi porcini secchi, 100 g di castagne, mezza cipolla, olio extravergine d'oliva, sale
Lessare le castagne. Nel frattempo bollire le zucchine nel brodo con la cipolla. A metà cottura aggiungere i funghi, precedentemente ammollati in acqua. Quindi frullare tutto fino a ottenere una crema omogenea e morbida. Servire con le castagne cotte, olio d'oliva, sale e pepe.
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