Un profilo più snello
La nascita dello zampone viene fatta risalire al 1500 quando, a seguito di un incendio nella sua città natale, Giovanni Pico della Mirandola ebbe l’idea di macellare i maiali e di infilare la carne nella pelle delle zampe per salvarla dai nemici.
Nel corso degli anni, grazie all’utilizzo di carni più magre e al miglioramento dei processi di produzione e di conservazione, il profilo nutrizionale di zampone e cotechino si è fatto più magro: ci sono meno grassi, colesterolo, sale, nitriti e nitrati, e più proteine.
Da tenere presente poi che, dei circa 16 grammi di grassi contenuti in un etto di prodotto, una parte se ne va con la cottura.