L'incubo peggiore degli italiani? Perdere i capelli e, ancor più, perdere un dente, che ha una forte valenza emotiva, con un carico di angoscia grondante al risveglio.
Una recente indagine demoscopica condotta da GfK Eurisko ha esaminato quali trasformazioni fisiche costituiscono maggior motivo di preoccupazione e ansia tra l'arrivo delle rughe, la pancetta di troppo, la perdita di un dente o dei capelli. E non c'è dubbio: perdere un dente è un evento temuto fortemente dal 66% della popolazione, quasi al pari della perdita dei capelli (60%). Seguono la perdita del tono muscolare con il 43% delle risposte e la perdita dell’elasticità del viso con il 34%.
Quando però si sogna la caduta di denti nel sonno, allora i sentimenti negativi si raddoppiano perché ci si risveglia anche con il timore di "perdere" i propri cari oppure una situazione di tranquillità e benessere (55%).
La comparsa di "maniglie dell’amore" e rughe, insomma, non ci sembra poi così grave in confronto a cambiamenti del nostro aspetto ben più radicali, se paragonati a calvizie e inestetismi del nostro sorriso.
"La perdita del dente, però, è vissuta in maniera ancora più profonda influenzando anche la sfera emotiva" spiega Isabella Cecchini, direttore Dipartimento Ricerche Salute GfK Eurisko, psicologa ricercatrice sociale, prof. a contratto presso l'Università di Milano. "Non solo si tratta di un evento che stravolge la percezione e l’immagine di se stessi, ma addirittura mina le relazioni interpersonali perché è la prima barriera all'accettazione dell'altro".
Nonostante la preoccupazione, però, pochi agiscono di conseguenza, con scarsa sensibilità alla prevenzione: solo 1 italiano su 2 pratica d’abitudine un’accurata igiene orale per prevenire la perdita di un dente e solo 1 su 3 fa regolari controlli dal dentista.
Ancor più grave è che quasi 2 persone su 3 (60% della popolazione) abbiano già sperimentato la perdita di un dente e, nonostante questo, ignorino il problema. Per di più solo la metà di chi ha sostituito i denti mancanti con un ponte mobile o una protesi (il 44%) sa come pulirli correttamente, solo il 36% conosce i prodotti adatti e solo il 21% come fissarli adeguatamente.
"È fondamentale che chi ha già un ponte mobile capisca l'importanza di mantenere il più possibile sani i denti naturali" afferma Claudio Giovanni Pagliani, odontoiatra frequentatore della Clinica Odontoiatrica H San Paolo di Milano, past president ANDI Mi-Lo-MB.
LE 4 MOSSE DI IGIENE ORALE PER CHI HA UN PONTE MOBILE
Ecco una nuova routine di igiene orale quotidiana, un modo ottimale per proteggere sia il ponte mobile sia i denti naturali.
1. Spazzolare i denti naturali due volte al giorno con un dentifricio al fluoro
2. Pulire quotidianamente il ponte mobile con prodotti specifici per il ponte mobile
3. Applicare adesivo per mantenere stabile il ponte mobile
4. Pianificare un controllo dal dentista ogni 6 mesi