Soprattutto in vista dell’estate, quando il desiderio più comune è mostrare una forma fisica impeccabile, avvertire una sensazione di pienezza e tensione a livello dell’addome può creare disagio. «La classica pancia gonfia è dovuta a un accumulo di gas a livello di stomaco o intestino, la cui quantità può aumentare a causa di particolari patologie o errori alimentari», spiega il dottor Lorenzo Bertani, medico chirurgo specialista in Gastroenterologia.
«L’abbondante presenza di gas come anidride carbonica, metano, acido solfidrico e idrogeno proviene soprattutto dall’instancabile attività del microbiota intestinale. I miliardi di microrganismi che popolano il nostro intestino sono responsabili del metabolismo degli alimenti che ingeriamo e possono fermentarne alcune componenti, producendo gas di scarto».
Entro certi limiti, si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico, indicatore di un buono stato di salute generale, ma quando si manifestano alcuni segnali (eccessiva eruttazione o flatulenza, distensione e gonfiore dell’addome, crampi addominali) significa che quei gas vengono prodotti in eccesso. Quali sono le cause?
Pancia gonfia, le cause funzionali
Nella maggior parte dei casi, la pancia gonfia – e quindi l’eccesso di gas addominale – è un sintomo di tipo funzionale, ovvero una condizione che non è dovuta a una causa patologica.
«Tipicamente, c’è uno squilibrio nella flora batterica intestinale, la cosiddetta disbiosi, che impedisce una corretta metabolizzazione di alcuni alimenti, con conseguente iperproduzione di gas», descrive il dottor Bertani. «Ad alcune persone creano più fastidio le fibre, ad altre i latticini, ad altre ancora i carboidrati. In base alla composizione del microbiota intestinale, ciascuno può manifestare una cattiva digestione verso particolari alimenti, che vanno individuati insieme a un gastroenterologo».
A causare la disbiosi possono essere diversi fattori: infezioni del tratto gastrointestinale, alimentazione scorretta, uso prolungato di alcuni farmaci (soprattutto antibiotici e inibitori di pompa protonica per trattare problematiche gastriche), abuso di alcol, fumo di sigaretta, eventi stressanti, cambiamenti ormonali, ma anche interventi chirurgici a livello intestinale. «In generale, le persone più soggette a sviluppare disbiosi intestinale sono tipicamente affette da sindrome dell’intestino irritabile», tiene a precisare l’esperto.
Pancia gonfia, le cause organiche
In altri casi, il gonfiore addominale può essere causato da diverse malattie gastrointestinali. «Per esempio, nelle sue fasi iniziali, la celiachia si può presentare con un intenso meteorismo. In questo caso, però, a differenza dei disturbi funzionali, questa malattia scatena un processo infiammatorio a carico dei villi intestinali», racconta l’esperto. «Un caso ibrido tra disturbo organico e i disturbi funzionali è il caso della gluten sensitivity, la sensibilità al glutine non celiaca, che non è associata a un danno evidente a livello dell’intestino tenue, ma è spiccatamente legata all’assunzione di glutine e scatena sintomi del tutto simili alla malattia celiaca».
Un’altra possibile causa organica di meteorismo è l’infezione da parte del batterio Helicobacter Pylori, che frequentemente può portare anche a una gastrite erosiva. «È estremamente raro, ma possibile, che il gonfiore addominale si riscontri anche in patologie di carattere oncologico, come il tumore dello stomaco, del colon o dell’ovaio, così come in alcune forme di gastrite, quindi occorre sempre una valutazione specialistica per arrivare a una diagnosi differenziale».
Pancia gonfia, le cause psicologiche
Talvolta, quello che si avverte a livello addominale non è un reale gonfiore, ma se ne ha solamente una percezione “distorta”: «Alcune persone riferiscono, infatti, di sentirsi “gonfie” in presenza di un contenuto reale di gas del tutto normale. All’origine di questa sensazione ci può essere uno stato di ansia, che aumenta la percezione di tutto ciò che “non va” anche se di minima portata», commenta il dottor Bertani.
Pancia gonfia, cosa fare
Per ridurre il meteorismo intestinale, può essere utile l’assunzione di carbone vegetale, la cui porosità riesce a intrappolare il gas prodotto nell’intestino: il risultato sarà una notevole riduzione della sensazione di tensione o di peso addominale. In alternativa, si possono assumere tisane a base di piante carminative, come cardamomo, coriandolo, cumino, finocchio, menta piperita, melissa, zenzero, timo, malva, carciofo e liquirizia.
«Ricordiamo, però, che si tratta di rimedi “sintomatici”, cioè risolvono il problema del gas solo quando vengono assunti, ma non curano la cause. Per risolvere davvero la pancia gonfia, è più utile sottoporsi a una visita gastroenterologica, in cui valutare le possibili cause del problema e suggerire una terapia più efficace a lungo termine», conclude l’esperto. «Nel frattempo, esistono alcuni consigli validi per tutti: mangiare lentamente e masticare bene, non parlare troppo mentre si mangia, variare il più possibile gli alimenti, evitare le bibite gassate e gli alimenti contenenti lattosio».
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