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Per dimagrire basta un numero: 800. Parola di Michael Mosley

Tante sono le calorie giornaliere del nuovo programma del dottor Michael Mosley, già ideatore della Dieta Fast. Che in un nuovo libro ribalta le tradizionali indicazioni di medici e nutrizionisti

credits: iStock



Nel Regno Unito Michael Mosley, uno dei più popolari medici e divulgatori britannici, è l’Alberto Angela della nutrizione, lo speleologo delle meraviglie del corpo umano, pronto a fare da cavia in prima serata e in prima persona (ha ingoiato in diretta una micro-telecamera per mostrare cosa accade nell’intestino e si è sottoposto a infiniti esperimenti e test nelle nove edizioni di Trust me, I’m a Doctor, programma di successo sulla Bbc, pur di demistificare mode e miti su salute, diete, esercizio fisico).

Nel suo 800 calorie (appena pubblicato da Vallardi e già bestseller in Inghilterra) spiega come sia possibile «combinare la più rapida perdita di peso con la migliore salute a lungo termine».

«Per anni», afferma, «abbiamo pensato che dimagrire rapidamente danneggiasse la salute, ma le ultime ricerche dimostrano che non è così. Il monumentale studio Direct del 2018, pubblicato su The Lancet, ha reso evidente che perdere molti chili (10% del peso) rapidamente, con una dieta da 800 calorie, è un metodo efficace per disfarsi del grasso viscerale che si infiltra in fegato e pancreas, smettendo di farli funzionare correttamente, e addirittura in grado di far regredire il diabete di tipo 2. Lo studio Droplet, sempre del 2018, dell’Università di Oxford smonta poi un altro pregiudizio: che chi dimagrisce lentamente raggiunge risultati più duraturi».


Subito gratificati, più motivati
A un anno dalla fine dell’esperimento di Oxford, in particolare, chi aveva seguito la dieta da 800 calorie aveva smaltito 10 chili contro i 3 di chi era dimagrito in modo lento e costante. E altre ricerche dicono che gli obesi che perdono molto peso in fretta, non solo non vedono il metabolismo rallentare, ma raggiungono risultati migliori e più stabili perché la loro motivazione rimane alta. «Contrariamente a quanto creduto sinora», riprende Mosley, «perdere peso più rapidamente e in modo più eclatante dà più probabilità di non riprenderlo. Perché la gratificazione ha un ruolo chiave nelle diete: vedere gli sforzi ricompensati velocemente ci aiuta a non mollare. Chi vede l’ago della bilancia arretrare lentamente, è più propenso a gettare la spugna». Una dieta drastica, se condotta in sicurezza secondo i criteri riassunti nel box a sinistra, farebbe, inoltre, regredire stabilmente anche sbalzi d’umore, insonnia, ipertensione, glicemia, infiammazione.


Come funziona la dieta di Mosley

Il programma di Mosley combina i quattro schemi più efficaci e comprovati dalla scienza per perdere peso e guadagnare salute: la restrizione calorica (tutti i giorni o solo alcuni alla settimana); il digiuno notturno prolungato (non si mangia per 12-14 ore consecutive); la chetosi (il meccanismo che spinge il corpo a utilizzare grassi sotto forma di chetoni per produrre energia); la dieta mediterranea (per i giorni a calorie “libere”).
«Io consiglio di iniziare con almeno 2 settimane a 800 calorie e 12 ore di digiuno notturno tutti i giorni», afferma il dottor Mosley. «Poi, e comunque non oltre tre mesi di tempo, i giorni a 800 calorie devono passare a 2 alla settimana e il digiuno notturno a 14 ore. Negli altri 5 giorni basta controllare le porzioni. Una volta raggiunto il peso desiderato, si può iniziare a seguire una dieta mediterranea salutare, mantenendo un solo giorno alla settimana il regime a 800 calorie e continuando a digiunare per 12-14 ore a notte».


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Articolo pubblicato sul n. 6 di Starbene in edicola dal 21 gennaio 2020

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