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Mangiare sempre lo stesso cibo fa dimagrire?

La dieta del pompelmo, del minestrone e ora anche della pizza. Periodicamente tornano di moda i menu monoalimento. Ma funzionano? E soprattutto: non faranno male?



di Isabella Colombo


Pasquale Cozzolino, un pizzaiolo newyorkese di origini napoletane, è dimagrito e ha perso 44 chili in un anno mangiando solo pizza. Una margherita al giorno. Ogni giorno. Possibile? Sì. È per questo che le diete monoalimento, da quella del pompelmo a quella dello yogurt, periodicamente tornano di moda e fanno proseliti. E conquistano anche i vip, da Katie Holmes, appassionata di broccoli, alle modelle di Victoria’s Secret che dieci giorni prima delle sfilate mangiano solo frullati di proteine. Queste diete si basano sull'assunto che si possa mangiare a volontà un solo cibo, fino a saziarsi. Ma non sono rischiose?


Perché gli effetti si vedono subito

«Il cambio repentino di alimentazione ha un effetto immediato sull'organismo che spesso coincide proprio con un calo di peso», afferma Lorenzo Bergami, nutrizionista e responsabile scientifico di Strategic Nutrition Italy a Bologna. Del resto, il pizzaiolo, che pesava 164 chili, quando ha iniziato la sua dieta a base di pizza ha eliminato i dolci e le bibite gasate. «Vuol dire che ha drasticamente diminuito la quantità di zuccheri, ovvio che sia dimagrito». Non solo. Quando si mangia tanto ma di un solo alimento in realtà si mangia poco. «Pranzare e cenare solo a base di yogurt, per esempio, a un certo punto stanca. E in ogni caso la quantità di cibo non sarà mai pari a quella che si assumeva prima. Il punto è che la dieta monoalimento non è una maniera sana di perdere peso».


Il metabolismo rallenta e recuperi i chili persi

Questi regimi alimentari causano per forza di cose una carenza nutrizionale perché un solo cibo non contiene il mix di proteine, grassi, carboidrati, fibre, vitamine e minerali necessari al buon funzionamento dell'organismo. «Ed è proprio quella carenza a generare la perdita di peso», avverte Bergami. «Ma se si riduce il cibo senza rispettare l'equilibrio dei nutrienti si creano degli scompensi. Per esempio, se mangio solo carboidrati non assumo né liquidi né proteine, le sostanze che costituiscono la base dei nostri muscoli». In questo modo, non si intacca "la ciccia", ma la struttura stessa del corpo. «Non solo. Questo regime provoca un rallentamento del metabolismo. Così, quando torno a un'alimentazione regolare, riprendo tutti i chili persi. Inoltre, una dieta priva di proteine e acidi grassi essenziali, come quella a base di un solo tipo di frutta per esempio, espone al rischio di infiammazioni».


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