Mangiare mentre fai altro, che sia lavorare, leggere o chattare, mette a rischio la tua dieta. L’ultima dimostrazione viene da uno studio dell’Università di Tokio che sottolinea il forte rischio di sovrappeso quando non si dedica un tempo esclusivo ai pasti.
«È proprio così», commenta Enrico Prosperi, medico specialista in psicologia clinica, presidente del Lazio della Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare. «Quando ci si nutre in maniera distratta non si utilizzano le funzioni del cervello deputate all’attenzione e al controllo dei nostri comportamenti.
Con effetti negativi: l’assenza di concentrazione non permette di selezionare con cura la qualità e la quantità del cibo che si ha di fronte. Il risultato è che non si mangia, ma s’ingurgita in modo automatico grandi porzioni di alimenti».
La sacralità della tavola
Il tempo, invece, è uno dei principali alleati contro i chili di troppo. «Prendersi almeno mezz’ora per gustarsi in pace un pasto ha un effetto positivo sulla tenuta della dieta perché ti permette di rallentare il ritmo con cui porti i bocconi alla bocca, di sentirti più appagata e, di conseguenza, più sazia», spiega Arianna Banderali, medico psicoterapeuta, presidente dell’Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso).
«Inoltre, se ti concentri sul gusto e assapori quello che stai mangiando, il pasto diventa un piacere e non senti il bisogno di gratificarti con altro cibo». Per dimagrire, perciò, entra nell’ottica di considerare colazione, pranzo e cena un momento in cui non solo nutri il corpo ma anche la mente. Qui sotto, la dottoressa Arianna Banderali ti dice come.
4 trucchi
1. Preparati 10 minuti prima del pasto: allontana il pensiero dei prossimi impegni e focalizzati su di te. Inizia a pregustare i piatti che ti aspettano, visualizzati mentre mangi e sorridi a quest’immagine. Fai entrare questi 10 minuti nella tua routine quotidiana, in modo di sederti a tavola rilassata e serena.
2. Stabilisci almeno 30 minuti da dedicare a ogni pasto e includili nelle attività della giornata, esattamente come un impegno di lavoro. Questa priorità ti permette di avere uno stato mentale attivo, selezionato e consapevole su quello che stai facendo.
3. Chiudi il mondo fuori. E spegni tutto: tivù, cellulare, iPad. Se alle ore dei pasti mantieni il contatto con l’esterno, ti possono arrivare emozioni negative che creano ansia con l’inevitabile conseguenza di mangiare di più e male.
4. Crea il tuo rito, ti aiuterà ad apprezzare i minuti spesi a mangiare. Scegli tu quello che ti gratifica di più, dal concederti un piccolo sfizio ad apparecchiare una bella tavola.
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Articolo pubblicato sul n. 29 di Starbene in edicola dal 4/7/2017
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