LIMITI DEGLI EDULCORANTI VEGETALI
Se proprio hai paura di eccedere con gli zuccheri (come ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità, non dovrebbero fornire più del 10% delle calorie giornaliere) punta piuttosto sugli edulcoranti derivati dalle piante o dalla frutta. Come il sorbitolo (E420), il mannitolo (E421) e lo xilitolo (E967).
Appartengono alla famiglia dei polioli, molto usati nelle caramelle e nelle gomme da masticare. «Forniscono meno calorie e hanno un potere cariogeno inferiore a quello dello zucchero, però dolcificano meno (per cui vanno usati in quantità maggiori)» precisa il dottor Donegani.
«Hanno poi un altro difetto: non devi abusarne, perché possono avere un’azione lassativa». Non vanno infine dimenticati i glicosidi steviolici (E960), estratti dalle foglie della Stevia Rebaudiana. Non apportano quasi calorie e hanno un potere dolcificante 300 volte maggiore di quello dello zucchero.
«In passato il loro impiego è stato molto discusso per presunti problemi di tossicità, fino a quando, nel luglio 2012, ne è stata autorizzata la loro produzione e vendita nell’Unione Europea», chiarisce il nostro esperto.
«In effetti non sembrano esserci controindicazioni circa il loro consumo, ma è importante tener presente che, a causa del sapore, vengono spesso utilizzati in miscela con altri dolcificanti, come il fruttosio, che innalzano l’apporto energetico».