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Dieta, 4 trucchi anti-sabotatori

Quando si è a dieta, spesso parenti e amici spingono a sgarrare. Scopri come gestirli

credits: iStock



di Sabina Cuccaro


«Assaggia solo questo. Tanto è piccolo piccolo». A chi non è capitato di cominciare una dieta per poi cedere davanti alle tentazioni che arrivano da amici e parenti?

Secondo degli studi condotti dall’Associazione per la ricerca e formazione clinica Quovadis, circa il 50% delle persone a dieta la interrompono prima della scadenza. E le variabili psicosociali sono la causa principale: «Ossia, sono parenti e amici che spingono a sgarrare», spiega Arianna Banderali, medico psicoterapeuta, presidente dell’Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso).

«E, di fronte, a questo senso d’indulgenza che gli altri provano per noi viene naturale romperere gli argini. Quando si segue una dieta, infatti, si diventa più vulnerabili e sensibili agli stimoli esterni. Solo che di peccato in peccato, poi, è facile lasciar perdere tutto».

Ecco perché è fondamentale imparare a gestire le occasioni sociali: mangiare con gli altri è bello, e si può farlo spesso pur stando a “stecchetto”. Basta non ascoltare le voci sabotatrici.

1. Quando sai che devi pranzare o cenare con altri, decidi in anticipo quello che mangerai. Sii molto precisa e specifica nell’immaginare il tuo piatto: questa chiarezza anticipatoria ti aiuterà a non lasciarti sopraffare dalla voglia di assaggiare tutto, perdendo di vista le quantità.

Se poi, sei al al ristorante, ordina per prima per non farti influenzare da quello che prenderanno gli altri commensali.


2. «Per una volta non succede niente, riprendi la dieta domani». Davanti a frasi di questo tipo, sii decisa a difendere con convinzione la tua scelta.

Anche qui è bene prepararsi delle risposte dettagliate in anticipo: prevedere gli ostacoli e i possibili commenti ci mette al riparo e ci fa sentire più sicure.


3. Chi segue una dieta non è una persona triste costretta alle ristrettezze alimentari come spesso viene dipinta, ma una donna consapevole, che ha deciso di volersi bene. Invece di porti come una vittima dei chili di troppo, allora, diventa una leader. Evidenzia il senso positivo che hai dato alla tua alimentazione, al tuo stile di vita e diventa un esempio da imitare


4. Identifica una persona tra familiari e amici che può farti da spalla e diventare tuo collaboratore nella corretta gestione della tua dieta una specie di complice, che si mette in azione nelle situazioni a rischio di abbuffata: per esempio, può servirti a tavola razioni più piccole rispetto agli altri o chiacchierare con te durante una cena per distogliere l’attenzione dal cibo.

Se non è presente, mettetivi d’accordo per un appuntamento telefonico a metà evento: parlare ti “obbligherà” ad allontanarti dal tavolo imbandito per tornare quando ti sentirai più tranquilla e forte.


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Articolo pubblicato sul n. 24 di Starbene in edicola dal 30/5/2017

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