Andrà tutto stretto. Avrai visto anche tu la magnifica crostata girata sui social con questa scritta di pasta frolla. Molto probabile che dopo la quarantena forzata da emergenza Coronavirus entrare nei jeans non sarà facilissimo e ci ritroveremo con il problema di dover dimagrire.
C'è da dire che mangiare i cibi preferiti gratifica i pensieri, scaccia per qualche ora le preoccupazioni, compensa il desiderio di quella compagnia che ci manca. «Proprio così», commenta Carla Lertola, dietologa di Starbene. «Inutile negarlo, il cibo è anche emotività. E in questo momento è ancora più facile aprire il frigorifero nel tentativo di lasciarsi alle spalle la solitudine, la frustrazione e, sì, anche la paura». Ma dopo? Prima o poi l'emergenza quarantena rientrerà e ci ritroveremo tristi e a disagio negli abiti che non riusciremo più a indossare. Ecco le raccomandazioni che la dottoressa Lertola ripete ai suoi pazienti in queste settimane (durante i controlli via call!): cerca la motivazione giusta guardando i tuoi obiettivi da un altro punto di vista, trova il ritmo, tieni i pasti e cucina con amore.
1. Cerca la motivazione giusta per dimagrire
Quando stabiliamo di raggiungere un obiettivo, tendiamo a concentrare l'attenzione solo sui risultati finali. Per esempio, pensiamo: voglio dimagrire e perdere 3 chili, così sarò più attraente, indosserò quell'abito alla perfezione, potrò sfilare in bikini davanti alle amiche di una vita lasciandole di stucco. Bene.
Ora proviamo a osservare il traguardo da raggiungere da un'angolazione diversa. E cioè chiediamoci: che cosa succederebbe se smettessi di mangiare correttamente e di seguire uno stile di vita sano? Vestiti stretti, esami del sangue sballati e quindi problemi di salute, pelle flaccida e poco elastica, umore sotto le scarpe. Tutto ciò per dire che se ci focalizziamo su che cosa possiamo perdere adottando comportamenti scorretti a tavola, la motivazione per raggiungere l'obiettivo iniziale (dimagrire 3 chili) sarà più forte.
«Questo risvolto della nostra mente è noto agli psicologi: l'essere umano è molto più sensibile alle perdite che agli acquisti. E allora vale la pena prendere consapevolezza di un meccanismo mentale e usarlo a proprio vantaggio per trovare determinazione. Lo dico sempre alle mie pazienti: la paura di essere peggio motiva di più del miraggio di essere super», dice l'esperta.
2. Trova il tuo ritmo
Fondamentale in questo momento trovare il modo di muoversi il più possibile. E, a dire il vero, non perdere il ritmo è una necessità che, in tempi di Coronavirus ha smosso anche molti irriducibilli del divano. Consultando Google trend, il servizio online di Google che permette di scoprire le ricerche di maggiore tendenza, si vede che nel periodo del lockdown tra l'inizio di marzo e la fine di aprile 2020, tra le ricerche più gettonate in Italia c'è proprio “allenamento a casa”.
Le persone si sono attrezzate in appartamento o in garage con cyclette, step e tapis roulant ordinati online; c'è chi segue corsi in rete messi a disposizione gratuitamente da vip e influencer, chi ha cominciato a saltare con la corda dei figli, chi si ritrova in chat per ballare.
E a proposito di ballo, proprio questo è il riscaldamento consigliato su IG da @informaconfede, alias Federica Accio, l'antipersonal trainer, come lei stessa ama definirsi (il 14 maggio uscirà il libro con il metodo, per Harper Collins). Alle sue “antiallieve” Federica insegna che l'obiettivo non dev'essere tanto scolpire muscoli, ma soprattutto stare bene e in salute praticando l'attività che il nostro fisico è in grado di sostenere, senza massacrarsi, né stressare il cuore e le articolazioni.
Insomma, se ancora non hai vinto la pigrizia, comincia a darti da fare anche tu. Sei sempre al telefono per lavoro? Niente scuse: mentre parli con i colleghi cammina su e giù per la casa: a fine giornata puoi aver totalizzato anche 3-4 chilometri. «In questo momento dobbiamo inventarci qualsiasi cosa pur di muoverci» raccomanda l'esperta «va bene anche prendere a pugni un grosso sacco, così mentre si rassodano bicipiti e tricipiti si sfoga anche la rabbia».
3. Tieni i pasti e cucina con piacere
Perché le diete falliscono? «A mio avviso per colpa dell'emotività legata al cibo e alle continue tentazioni», afferma la dottoressa Lertola. «Pranzi di famiglia e cene con gli amici una volta alla settimana, mettono a dura prova anche le persone più determinate. Inevitabile perdere il controllo e mangiare di più. Ma in quarantena da Coronavirus questi appuntamenti sono spariti, approfittiamone per seguire indisturbati il nostro menu salutare. È un'occasione».
E poi resta il problema del piluccamento, quel vai e vieni dalla dispensa per assaggi e spuntini vari, senza criteri e senza orari. «Contro quest'impulso è fondamentale tenere i pasti. Non faccio che ripeterlo alle mie pazienti in questi giorni. Significa non saltare colazione, pranzo, cena e spuntini, cascasse il mondo. Se teniamo i pasti agli orari giusti, mangiando le corrette quantità, non avremo continuamente fame né desiderio di mangiucchiare».
Allora, ci rimettiamo in riga? Tranquilla, niente bistecchina e insalata. Ormai conoscete Carla Lertola e sapete quanto apprezzi il cibo buono, preparato con piacere e con amore. In questo momento di quarantena forzata hai più tempo, usalo in cucina per portare in tavola piatti gustosi ma leggeri. Realizzare primi, secondi e dolci, che non hanno niente da invidiare alle portate succulenti della suocera, ma sani e leggeri, è davvero possibile. Parola della nostra dietologa, che dall'11 marzo propone ogni giorno una prelibatezza dai suoi canali social: gnocchi, arrosti, finocchi gratinati, soufflé di ricotta e molto altro. Fatti un giro su IG e FB cercando Carla Lertola e poi facci sapere.
articolo pubblicato il 4 maggio 2020
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