di Simona Acquistapace
Articolo pubblicato sul n.41 di Starbene in edicola dal 27/09/2016
di Simona Acquistapace
Francesco ha 2 anni e mezzo e Filippo lo segue a soli 15 mesi di differenza. Possiamo immaginare che Marica con loro abbia avuto molto da fare. Ma se aggiungiamo che nel frattempo sta conseguendo la specializzazione in Radiologia, mentre vive da sola a Milano (il marito ha vinto un concorso per cui sta seguendo un corso di formazione a Caserta), sembra impossibile che sia riuscita anche seguire una dieta e a perdere in un anno i 10 kg accumulati con le gravidanze. E invece....
MA COME HAI FATTO?
«Ho trovato una dieta che mi ha semplificato la vita, invece di complicarmela: lo schema della Dieta Libera è facile da seguire e mi consente d organizzarmi senza problemi anche fuori casa, quando mangio in ospedale.
In mensa prendo solo le verdure, cotte o crude, non condite, e mi porto da casa gi ingredienti per un gustoso panino con salumi sgrassati, o frittata, o tonno, o formaggio, più qualche ingrediente sfizioso.
Alla sera invece mi preparo delle belle cenette, con primo, secondo e contorno: sono una brava cuoca, e la dottoressa Carla Lertola mi ha anche suggerito tanti trucchi per alleggerire le mie ricette».
QUALCHE ESEMPIO SALVALINEA?
«Beh, per esempio il purè di patate preparato con brodo vegetale aromatizzato con bacche di ginepro, al posto del latte. Oppure il trucco di usare solo l'albume dell'uovo per "legare" gli ingredienti delle polpette, risparmiando calorie e colesterolo. E poi tante ricette a base di orzo, farro, quinoa, perfette anche per i miei figli».
RACCONTACI IL TUO PERCORSO
«Un anno fa, a settembre, sono entrata nello studio della dietologa. Pesavo 64,8 kg, per 1,56 m di altezza e mi sentivo stanca, affaticata da figli, studio e lavoro. Volevo perdere almeno 10 kg, ma non ero molto fiduciosa sulle mie possibilità di successo: in passato, infatti, avevo già seguito delle diete, perchè non sono mai stata magra (prima delle gravidanze pesavo 58-59 kg, troppi per la mia altezza).
Avevo puntato sulle iperproteiche, convinta che responsabile dei miei chili di troppo fosse la mia passione per le orecchiette (sono pugliese): in realtà, con la Dukan ho azzerato i carboidrati ma non sono mai riuscita a dimagrire. Perdevo peso inizialmente, ma poi lo recuperavo subito perché non mi sentivo sazia, e così ricominciavo a mangiare troppo.
Con la Dieta Libera è stato diverso: non l'ho vissuta come un peso, ma come un aiuto, un'organizzazione che metteva ordine nella mia vita. Un’alimentazione varia e gratificante, in cui il mio gusto per il cibo non viene mortificato, ma anzi valorizzato. E la ricchezza delle porzioni mi ha fatto sempre sentire appagata. Oggi, a distanza di un anno, peso 55 chili (non sono mai stata così in forma!) e sto per cominciare il mantenimento».
OGGI COME TI SENTI?
«Bene, sia dal punto di vista estetico (quest'estate in bikini ho fatto una gran bella figura...), sia sotto il profilo della salute. In quanto medico, devo confessare che con le diete iperproteiche avevo proprio preso una cantonata: peccato non avere puntato fin dall'inizio sulla nostra fantastica dieta mediterranea, patrimonio dell'umanità.
Quando i colleghi mi chiedono del mio dimagrimento, spiego loro che il mio peso è stabile, che sto per passare con successo al mantenimento e che non rischio "ricadute", perché oggi ho un modo di mangiare sano.
Mi sento forte, non sono affaticata dai miei ritmi sostenuti e non ho sonnolenza dopo i pasti. E la mia linea, dopo tanto stress, è davvero un bel premio!
LA MIA GIORNATA TIPO
Ecco un esempio di menu di Marica.
>a colazione
una tazza di latte parzialmente scremato (150 g) con biscotti secchi (30 g)
>a metà mattina
una spremuta di arancia
>a pranzo
un panino (70 g) con tonno al naturale scolato (150 g), pomodoro e cetriolo, più un'abbondante insalata di stagione
>a merenda
una macedonia di frutti di bosco
>a cena
Tortiglioni integrali (70 g) conditi con peperoni, zucchine e rosmarino, ceci (60 g se secchi, 140 se in scatola) in umido allo zenzero, ratatouille di verdure al forno
>prima di dormire
un quadratino di cioccolato fondente
>quotidianamente
4-5 cucchiaini di olio extravergine d'oliva, verdure libere in abbondante quantità
MAI SOPRAVVALUTARE LE PROTEINE
A 30 anni, capita che le cose importanti succedano tutte insieme, dall'arrivo dei figli ai traguardi lavorativi. «Quando la vita richiede così tanta energia, come a Marica negli ultimi 3 anni, il cibo deve essere un aiuto, non un ulteriore problema», sottolinea la dietologa Carla Lertola.
«Marica ha sperimentato in passato come l'overdose di proteine produca un dimagrimento solo temporaneo eha valutato come medico quanti rischi per ossa, fegato e reni comporti.
Ha perciò seguito con fiducia la mia proposta di menu basati sul 17% di proteine (contro il 30% delle diete iperproteiche); 26% di lipidi; 57% di carboidrati. Senza privazioni, i risultati sperati sono arrivati in modo graduale e duraturo. E il cibo le ha dato la carica»
Articolo pubblicato sul n.41 di Starbene in edicola dal 27/09/2016
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Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...
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