di Sabina Cuccaro
Prima la Dukan, poi la Lemme e poi ancora la Paleodieta, tanto per citare le più famose: provi tutte le diete incircolazione pur di dimagrire? Questo non è l’approccio giusto contro i chili di troppo, anzi può essere controproducente. Lo conferma uno studio dell’Università di Friburgo pubblicato sulla rivista Obesity Rewiews.
PERCHÉ L’EFFETTO YO YO È IN AGGUATO
Eppure, barcamenarsi tutta la vita tra una dieta e l’altra è una tentazione spesso irresistibile per chi è in sovrappeso. «In molti casi, le persone cercano un risultato facile e immediato e, quando iniziano una dieta, pensano di perdere tanti chili nel minor tempo possibile», spiega Arianna Banderali, medico psicoterapeuta, presidente dell’Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso).
«Però, si tratta di un’aspettativa irrealistica e destinata a fallire. Quando, infatti, ci si accorge che l’ago della bilancia non scende così rapidamente, è facilissimo lasciare perdere tutto e tornare a mangiare come e più di prima.
Tanto poi, si pensa, si può rimediare buttandosi sull’ultima dieta miracolosa, in una girandola infinita di tentativi frustranti e insoddisfacenti ». Che, alla lunga portano a un peso maggiore rispetto a quello di partenza.
«Dimagrire e ingrassare in continuazione crea l’effetto yo-yo, per cui il metabolismo progressivamente rallenta e non si riesce più a perdere un etto, se non smettendo di mangiare», continua Cristina Orlando, psicologa del comportamento alimentare.
COME USCIRE DALL'ILLUSIONE
Dimagrisco-ringrasso-provo un altro regime dietetico: se vuoi uscire da quest’illusione, in cui ti sembra di avere sempre a portata di mano una soluzione semplice e facile contro le tue rotondità, devi convincerti che: non sono le diete in sé che ti fanno perdere peso, è il tuo stile di vita che deve cambiare se vuoi raggiungere una bella linea.
«“Alleggerirsi” del peso in più vuole dire, in sintesi, predisporsi mentalmente ad avere abitudini diverse», spiega la dottoressa Orlando. «Si tratta di una scelta impegnativa che richiede una forte motivazione e altrettanta determinazione ».
Perciò prima di iniziare, valuta bene la tua posizione soggettiva e oggettiva, rispondendo con sincerità a queste domande: perché voglio dimagrire? Sono pronta a iniziare un nuovo percorso? Questo è il periodo giusto?
Quasi scontato dire che solo se sei carica e piena d’energia e, soprattutto, non hai troppe scadenze o cambiamenti importanti da affrontare hai buone probabilità di smagrire. Altrimenti (troppo lavoro, impegni familiari, poca serenità), rimanda: modificare il modo di mangiare e aumentare l’attività richiedono concentrazione, tempo e attenzione.
VIETATO SCORAGGIARSI ALLE PRIME DELUSIONI
Se vivi la dieta come una svolta, e non solo come un conteggio di chili persi, anche la tua capacità di tenuta psicologica sarà rinforzata. «Non ti lasci scoraggiare da quella settimana in cui non dimagrisci – la dieta non ha una progressione aritmetica – e non sfogherai nel cibo l’insoddisfazione», spiega la psicologa.
«Ti sentirai invece capace di affrontare le difficoltà, il che contribuisce ad alzare la tua autostima e, per trascinamento, il senso d’autoefficacia ». Come richiedono i programmi a lungo termine. Dimagrimento in testa.
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Articolo pubblicatp sul n. 14 di Starbene in edicola dal 22/3/2017