NON FARTI CONDIZIONARE DAGLI ALTRI
Qualche volta, però, è come se gli altri, i loro ritmi, le loro abitudini diverse dalle nostre, prendessero il sopravvento. Così ci lasciamo influenzare dall’amica che compera un abito troppo costoso, e magari acquistiamo anche noi un capo, pur sapendo che non lo metteremo mai e che ci ritroveremo con il rimpianto di aver buttato via mezzo stipendio per nulla. Oppure, a tavola, ci lasciamo indurre dalla compagnia a mettere da parte le nostre idee e regole (non vogliamo che gli altri sappiano che siamo a dieta!) per tuffarci in una bolgia di cibo di cui non sentiamo neppure il sapore, ma solo l’illusione di una felicità condivisa. Comportamenti che, come si può intuire, non hanno a che fare con la dieta, o con il nostro conto in banca, ma con l’incapacità di reggere, e proteggere, le nostre idee, noi stessi, il nostro valore. Gli altri ci sembrano migliori, più forti, e noi non ce la sentiamo di dire di no, per paura di apparire deboli, fragili, sciocchi o incapaci. Probabilmente una volta rientrati a casa, e messe a stecchetto sia le nostre spese sia la nostra cucina, le “perdite” saranno tamponate e recupereremo soldi e linea fisica. Ma la questione resta, bisogna imparare a combattere questa debolezza. Ed è importante partire da una considerazione di fondo: è come se ci vergognassimo di quello che siamo. Ma perché alcuni di noi non vogliono dire che fanno quotidianamente attenzione a ciò che mangiano per mantenere la linea? E altri ammettere che lavorano duramente tutto l’anno per permettersi una bella vacanza? Cosa ci fa pensare di valere meno? Siamo davvero convinti che la gente “normale”, sia come ce la immaginiamo? Sempre felice, sempre perfetta, sempre favolosamente ricca e bella senza fare alcuno sforzo? In realtà, a pensarci bene, queste sono favole, proprio come quelle lette nei libri o viste in qualche film. Se proviamo ad andare oltre l’inganno del racconto, scopriamo che l’attrice tanto ammirata si esercita in palestra ore ed ore e mangia la metà di quello che pensiamo.