NUTRIAMOCI DI AMORE
La prima cosa da fare è fermarsi un attimo. Cerchiamo di sentire cosa è importante per noi e cosa ci piacerebbe fare per stare meglio. Se torniamo dal lavoro, prendiamoci un momento per caricarci di energia prima di rientrare (per esempio fermiamoci a prendere un succo con una nostra amica). Se abbiamo passato il giorno a sgobbare dentro casa, usciamo a camminare per rilassarci e riprendere fiato.
E, una volta tornate all’ovile, impariamo a rallentare. Lasciamo che tutte le urgenze pratiche (pentole, fornelli, bicchieri e posate) restino dove sono. E dedichiamoci invece alle persone. A noi stesse, ai ragazzi, a quello che hanno fatto; prendiamoci qualche momento per condividere con il nostro partner la sua giornata, una notizia, il giudizio su un libro o su un film. E dopo, solamente dopo, entriamo nella “nostra” cucina.
Che, poi, chi l’ha detto che debba appartenere soltanto a noi? Anzi: uno dei modi per stare uniti è quello di ritrovarsi a preparare le cose in gruppo. Perciò, lasciamoci aiutare: a cucinare, preparare la tavola, rimettere tutto in ordine, scambiandoci spesso i ruoli.
Perché l’obiettivo non deve essere quello di mangiare velocemente per poi fare dell’altro. Ma apparecchiare, gustare il cibo e rigovernare insieme… per stare insieme. La tv può aspettare. Adesso lo spettacolo siamo noi. E allora anche la nostra pancia sarà piena, non di leccornie e stuzzichini, ma di affetto e piacere.