di Marzia Nicolini
Articolo pubblicato sul n. 5 di Starbene in edicola dal 17/01/2017
di Marzia Nicolini
Pochi mesi: tanto è bastato all’ex presidente americano Bill Clinton per perdere peso e guadagnare un’ottima forma. Merito del medico e ricercatore americano Mark Hyman, autore di diversi bestseller negli Stati Uniti, di cui sta per uscire in Italia il manuale La dieta dell’equilibrio glicemico (Mondadori, 17,90 euro, 456 pagine).
L’amicizia tra i due (il politico in “disarmo” e il nuovo guru delle diete) nacque grazie a Hillary. Come riporta il New York Times, fu proprio la sconfitta aspirante alla Casa Bianca a presentare a suo marito il dottor Hyman, con il quale aveva chiacchierato in occasione di un evento benefico, concordando su molti punti: in primis la necessità di cibo sano per tutti.
L’ex Presidente americano Bill, che nel 2004, dopo un infarto e 4 by-pass, aveva iniziato a mangiare vegano (anche se a volte si concedeva lo stesso pesce e carne), si è lasciato convincere dai nuovi menu.
«Dopo i problemi di cuore ho fatto dei cambiamenti drastici nella mia alimentazione grazie ad Hyman», sono le parole di Clinton. Ma cos’ha di speciale questa dieta?
NEL NUOVO METODO ALIMENTARE IL NEMICO DA BATTERE È LA DIABESITÀ
Quello del dottor Hyman è un approccio olistico, che cura l’organismo nel suo complesso, mente e corpo. Obiettivo? Sconfiggere la “diabesità”, termine che racchiude molti significati: insulinoresistenza, sindrome metabolica, grave sovrappeso, prediabete... Colpisce oltre 1 miliardo e 700 mila persone in tutto il mondo e gli americani non fanno certo eccezione, anzi.
«In nessuno Stato, nemmeno nella salutista California, la percentuale di obesi è inferiore al 20% della popolazione. Colpa del troppo cibo ma anche della sedentarietà: specie al Sud, sono in pochissimi a fare sport», spiega Matteo Muzio, giornalista esperto di questioni americane.
«Eppure il tema dell’alimentazione non è stato molto dibattuto dai due candidati alla presidenza». Nemmeno da Hillary che, nonostante l’amicizia con Hyman, non ha fatto sua la campagna di Michelle Obama per alimenti salutari.
IN TAVOLA SPAZIO ALLE PROTEINE “BUONE” DI CARNI MAGRE, PESCE E UOVA BIOLOGICHE
Il guru di Bill, però, non rinuncia alla sua battaglia. «Anche chi ha dei valori glicemici perfettamente normali potrebbe essere seduto su una bomba a orologeria (la diabesità, appunto) che impedisce di perdere peso e vivere una vita lunga e sana», ribadisce a Starbene.
Invertire il corso di questa situazione esplosiva non è impossibile. Basta seguire alcune regole. E, come nel caso di Clinton, introdurre “proteine buone” (carne magra, pesce, uova, tutti provenienti da allevamenti all’aperto oppure da produttori biologici, e integratori in polvere), insufficienti in una dieta vegan.
«Le calorie di questi nutrienti influenzano il centro di controllo dell’appetito, facendoci sentire più sazi e soddisfatti. Rinunciare a tutti gli alimenti di origine animale non aiuta sempre a mantenere la linea, conosco molti vegani sovrappeso», commenta il dottor Hyman.
PESO FORMA E BENESSERE SI CONQUISTANO TAPPA PER TAPPA
Per tornare in forma occorre affrontare alcuni passaggi, come ha fatto Clinton. Step numero uno: correggere l’alimentazione. In sintesi, si tratta di ribaltare la nostra dieta attuale, ricca di energia (eccesso calorico), ma molto povera di nutrienti (carenza di vitamine e minerali). Per non parlare della scarsità di fibre.
«Portare a tavola alimenti vegetali, come frutta e verdura (controllate sempre che abbiano un bel colore vivace!), frutta secca, semi, legumi migliora l’espressione di centinaia di geni che controllano la funzione dell’insulina e l’obesità», suggerisce Hyman. Non vanno poi scordati il ruolo positivo dei grassi presenti in olio d’oliva, noci e avocado, quello dei cibi ricchi di Omega 3 e delle modeste quantità di proteine animali. Ma le calorie migliori provengono dai cibi integrali», precisa il medico dei Clinton.
Secondo passo: regolare gli ormoni. In particolare quelli prodotti dalla tiroide (che influisce sul metabolismo) e quelli liberati in quantità elevate a causa dello stress (che aggravano l’insulinoresistenza e l’iperglicemia).
Terzo passaggio: ridurre l’infiammazione. È un focolaio nascosto dovuto al nostro sistema immunitario che cerca di combattere cibi di cattiva qualità (zuccheri, prodotti industriali, grassi saturi, farine raffinate), tossine, allergeni alimentari e la proliferazione di una flora batterica dannosa. Il rimedio? Nuove abitudini a tavola (come abbiamo detto) e nella vita.
Quarta tappa: migliorare la digestione, anch’essa messa a dura prova dal nostro regime alimentare inadeguato, che ha sostanzialmente modificato il nostro microbiota, portando a un aumento del peso e a casi di diabete.
La soluzione, in questo caso, è eliminare il junk food (di cui va pazzo il Presidente Donald Trump, stando almeno alle dichiarazioni della moglie Melania), gli alimenti allergizzanti, reintegrare gli enzimi, le fibre e i probiotici necessari, riparare le pareti intestinali con grassi Omega 3, zinco e glutammina (un aminoacido).
NON BASTA MIGLIORARE LA DIETA BISOGNA ANCHE MUOVERSI E RILASSARSI
Lo step numero cinque prevede l’eliminazione delle tossine ambientali, il sesto l’accelerazione del metabolismo (praticando attività aerobica) e il settimo e ultimo: ridurre lo stress con terapie di rilassamento, meditazione, yoga e sport.
Ma senza mai lasciarsi prendere dalla fretta. «Meglio affrontare un solo cambiamento alla volta», è il saggio consiglio finale del dottor Hyman.
LA GIORNATA TIPO DI BILL
Colazione: frittatina di verdure di stagione con riso nero.
Pranzo: insalata verde con rucola, avocado e carciofi, salmone, un frutto.
Cena: fagioli, broccoletti, una fettina di pollo alla griglia.
CHI È IL NUOVO GURU
Direttore del Cleveland Clinic Center for Functional Medicine, nonché fondatore dell’UltraWellness Center di Lenox, Mark Hyman è un cinquantasettenne dal fisico atletico.
Il segreto della sua linea invidiabile? «Mi basta una zuppa di verdure con curry, cumino e olio di cocco e sono felice», è la sua risposta.
Articolo pubblicato sul n. 5 di Starbene in edicola dal 17/01/2017
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