Per disintossicare l’organismo dopo qualche stravizio alimentare, niente di meglio (ma non più di due volte al mese!) di una giornata a base di soli estratti di frutta e verdura, come quelli suggeriti qui di seguito.
«Ti depurano assicurandoti, oltre a vitamine e minerali, proteine e grassi utili», spiega la dottoressa Roberta Madonna, biologa nutrizionista a Santa Maria Capua Vetere (Caserta).
Meglio dei centrifugati
La centrifuga separa succo e polpa mediante rotazione ad alta velocità. L’estrattore, invece, funziona con movimenti che schiacciano, setacciano e “masticano” la polpa.
«Rispetto alla prima estrae quindi più nutrienti, consente di utilizzare anche parti della buccia, raggiunge temperature meno elevate e non ingloba aria, dunque conserva meglio i diversi principi nutritivi dei vegetali.
E garantisce una maggiore concentrazione di minerali dall’azione depurativa, come il potassio, di vitamine utili per stimolare il lavoro di filtro del fegato (in primo luogo la C) e anche di fibre, che agiscono da spazzine sull’intestino », chiarisce l’esperta.
Gli ingredienti giusti
Punta su estratti “intelligenti” che disintossicano, ma al tempo stesso ti forniscono nutrienti essenziali. Che cioè, oltre a carboidrati, fibre, vitamine e minerali di frutta e verdura, contengono lipidi e proteine.
«Per l’apporto proteico, utilizza verdure come gli spinaci (100 g ne contengono circa 3 g). I grassi benefici puoi invece assumerli inserendo l’avocado. E se aggiungi zenzero fresco, cannella o gambo fresco di ananas, ottieni anche un effetto antinfiammatorio», spiega la nutrizionista.
L’ingrediente in più? «I semi di chia: in 12 g, equivalenti a un cucchiaio, ci sono circa 2 g di proteine».
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Articolo pubblicato sul n. 49 di Starbene in edicola dal 21/11/2017