Dieta: i piatti pronti ok per la linea

Dalle zuppe in scatola alle insalate in busta, l’offerta non manca e permette di restare in linea risparmiando tempo. Ecco come scegliere i prodotti giusti



di Giorgio Donegani

I nutrizionisti lo ripetono come un mantra: mangiare un po’ di tutto, ma con moderazione ed equilibrio. Per rispettare alla lettera il principio della varietà, che è alla base della nostra Dieta Libera, puoi puntare sui piatti pronti (freschi, surgelati, in scatola, in busta).

Fino a qualche anno fa erano guardati con sospetto. Ma oggi ce ne sono talmente tanti (e di qualità) che rinunciarvi è impossibile. Unico limite: costano un po’ di più... ma vuoi mettere la praticità?


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VERDURE GIÀ PULITE

Sempre presenti nella Dieta Libera, i vegetali hanno un difetto: sono in genere lunghi da preparare e si scipiscono in fretta. Se hai poco tempo, sai benissimo quanto ci voglia per mondare e lavare un cespo di lattuga. E quanto siano più pratiche le insalate in busta: hanno raggiunto livelli di sicurezza altissima e, grazie alla poca distanza che separa la raccolta dalla lavorazione, garantiscono un elevato valore nutritivo.

Assicurati solo che sulla confezione sia scritto a chiare lettere che puoi consumarle senza bisogno di sciacquarle. E controlla la data di preparazione e scadenza. Quanto ai mix da preferire, tra le proposte più nuove ci sono quelle con il kale (meglio conosciuto come cavolo riccio o nero): è un’eccellente fonte di acido folico (utile per il corretto sviluppo e funzionamento del sistema neurologico), ricchissimo di vitamina C (ne contiene più degli spinaci) e betacarotene, oltre che di altri preziosi antiossidanti.

Tutte sostanze che stimolano il sistema immunitario, combattono i radicali liberi, aiutano l’organismo a rallentare l’invecchiamento cellulare e a prevenire diverse malattie, da quelle cardiocircolatorie ai tumori.

Sempre a proposito di verdure, sono ottimi anche i contorni cotti a vapore econservati in buste sottovuoto: carote, zucca, cavolfiori, mix di vario genere… mantengono i vantaggi della cottura a vapore, non contengono conservanti e basta solo passarli al microonde.

Sempre in busta sottovuoto trovi poi vere sfiziosità come melanzane, peperoni e zucchine grigliate, anche queste da scaldare velocemente.

ZUPPE E VELLUTATE FRESCHE

Comparse da non molto sul mercato, sono buone, forniscono poche o pochissime calorie (se non hanno tra i protagonisti patate e fagioli) e si conservano per un paio di settimane in frigorifero.

Sono simili a quelle che potresti preparare tu: non contengono conservanti né coloranti e in genere nemmeno glutammato (controlla comunque sempre tra gli ingredienti che non ci sia e che l’olio utilizzato sia quello extravergine). Per riscaldarle ti basta versarle in una pentola e cuocerle per 4-5 minuti. O metterle nel microonde.

 Quanto alla varietà, puoi scegliere tra minestroni di sole verdure oppure con l’aggiunta di cereali e/o legumi, per un piatto unico già pronto, completo ed equilibrato, perfettamente a misura di Dieta Libera.

SCATOLETTE SEMPRE PRONTE IN DISPENSA

Hanno il vantaggio di conservarsi a lungo. Così puoi tenerne in casa una scorta per organizzare un pasto anche all’ultimo momento. Sono lontani i tempi in cui potevi scegliere solo tra piselli, fagioli, pomodoro, tonno, sardine e carne in conserva.

Sugli scaffali del super campeggiano anche insalate di pesce con l’aggiunta di ortaggi e, in alcuni casi, di cereali. Leggi bene l’etichetta nutrizionale: lo stesso tipo di prodotto può fornirti energie molto diverse.

Soprattutto, fai attenzione al sale: meno ce n’è e meglio è. Questi consigli valgono anche per le zuppe, che resistono a temperatura ambiente. Preferisci quelle poco sapide e senza glutammato, guanilato o inosilato, ingredienti che danno un sapore standardizzato, e ricorda che le calorie non dovrebbero superare le 200 a porzione.

Quanto al tipo di confezione: meglio quelle in brik e buste, vengono sterilizzate a temperature più basse e per un tempo inferiore, per cui il sapore rimane più naturale, sebbene diverso da quello degli analoghi prodotti freschi.

SURGELATI HI-TECH

I piatti preparati con la moderna tecnica IQF (individually quick frozen) garantiscono un sapore e una consistenza decisamente gradevoli e mantengono bene il valore nutritivo. Con questa tecnologia, infatti, il freddo penetra rapidamente perché ogni componente viene surgelato singolarmente.

Alla fine del processo si ottengono porzioni non appiccicate le une alle altre e ciò permette di poter prelevare con facilità dalla confezione il numero necessario di pezzi, aumentando la praticità e diminuendo gli sprechi.

La gamma di surgelati disponibili, poi, è vastissima, al punto da creare qualche imbarazzo nella scelta dei piatti adatti alla nostra Dieta Libera. Per le verdure nessun problema: evita le preparazioni più elaborate, con besciamella o aggiunta abbondante di formaggio o prosciutto.

Quanto ai primi e ai secondi piatti, occhio alle calorie e all’etichetta nutrizionale, che possono variare tantissimo da ricetta a ricetta. In linea di massima preferisci i piatti unici (400-500 calorie a porzione) e stai alla larga dai cibi impanati.

VIETATO DEMONIZZARLI

«Se lavori tutto il giorno e non hai voglia di cucinare, ben vengano i piatti pronti, in particolare se si tratta di verdure e zuppe, fresche oppure surgelate», afferma la dottoressa Carla Lertola. «Sì anche, una volta ogni tanto, a pesce, legumi, verdure e frutta in scatola. Non voglio certo farne l’elogio (quelli non trattati termicamente sono più buoni, ricchi di nutrienti e senza additivi), ma perché demonizzarli? Non mi stancherò mai di ripeterlo», aggiunge l’ideatrice della Dieta Libera.

«Il nostro schema alimentare non esclude alcun alimento. Si limita solo a ridurre le porzioni (o la frequenza nel consumo) di quelli più “problematici” (perché ricchi di grassi, zuccheri, sale)». Una volta rispettata questa regola, via libera alla fantasia.

Articolo pubblicato sul n° 48 di Starbene, in edicola dal 15 novembre 2016

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