hero image

Dieta: dimagrire a 60 anni

Affidandosi alla dieta libera, Margie è passata da 86 a 71 kg in 5 mesi e ha ritrovato anche un ritmo di vita più sereno. Scopri come ci è riuscita

credits: iStock



di Simona Acquistapace

Ha compiuto 60 anni a maggio e per il suo compleanno ha deciso di cambiare ciò che proprio non sopportava più: il suo peso. 86 chili per 176 cm erano davvero troppi per Margie, una donna forte e dinamica, proprietaria di un allevamento di cani vicino a Varese.

Li aveva accumulati in anni di traversie familiari che l'avevano segnata nell'anima e nel rapporto con il cibo. Oggi sono passati 5 mesi dall'inizio della Dieta Libera e Margie è già a quota 71 kg e veleggia tranquilla verso l'obiettivo dei 66 indicatole dalla dietologa Carla Lertola. Con la soddisfazione di avere messo ordine nella sua alimentazione e nella sua vita.


COME ERI ARRIVATA A PESARE 86 KG?

78226«Per rabbia. A causa di situazioni emotivamente pesanti, sfogavo la tensione sul cibo, che vivevo non come una consolazione, ma come un nemico su cui avventarmi. Pane e dolci erano i miei bersagli, oltre ai cibi confezionati che portava in casa mia figlia, l'addetta alla spesa della famiglia. Quando ho visto che la bilancia segnava 20 kg più del mio peso forma, ho pensato che avevo raggiunto il limite. Ho preso appuntamento con la dottoressa Lertola (la "dietologa di famiglia", aveva già fatto dimagrire mia madre e vari parenti) e da lì in poi la strada è stata in discesa, perché lo schema della Dieta Libera mi ha fatto sentire protetta, dagli eccessi e anche dalle privazioni».


IN CHE SENSO PROTETTA?

«Ho trovato un equilibrio: ho detto addio a cibi come le cotolette panate con prosciutto e formaggio che prima popolavano il mio freezer e ho scoperto di non sentirne lla mancanza, perché il nuovo schema alimentare mi faceva sentire sazia e soddisfatta. Soddisfatta non solo nella pancia, ma soprattutto nel cuore, perché sono contenta di me, del fatto di volermi bene, a partire dal cibo buono (non più nemico) che scelgo di mangiare».

LA TUA FAMIGLIA COME HA REAGITO?

«La prima a essere coinvolta è stata mia figlia: la mia lista della spesa è diventata per lei una specie di esercizio di buon senso, un principio d'ordine nel caos che prima era il suo carrello. E questo esercizio presto si tradurrà anche per lei in un incontro con la dietologa. Ma anche mio nipote Filippo, che ha 9 anni, è molto interessato alla nuova alimentazione della nonna e ai suoi effetti sulla salute e sull'aspetto: punto a fargli perdere alcune cattive abitudini come i megadessert a fine pasto o le bibite gassate».

EFFETTI POSITIVI SUL LAVORO?

«Tanti: sono più leggera e quindi non mi affatico, neppure alle esposizioni canine in cui devo correre tutto il giorno. I clienti mi fanno i complimenti: alcuni, che non vedevo da maggio, non credono ai loro occhi. E persino i miei cani sembrano apprezzare il cambiamento: Dana, una Chesapeake bay retriever che adoro, è diventata ancora più allegra e vivace».


LA MIA GIORNATA TIPO

Ecco l'esempio di un menu giornaliero di Margie.

A COLAZIONE
Un caffé, una tazza da 150 ml di latte con 30 g di muesli. 2 volte alla settimana, colazione al bar con caffè e brioche.

A MET MATTINA
Un grappolo d'uva.

A PRANZO
Un piatto di gnocchi di patate al pomodoro, un'insalata di ceci (140 g se in scatola), sedano e rapa bianca.

A MERENDA
Una pera.

A CENA
Straccetti di pollo (120 g) saltati in padella con peperoni e curry, pane di segale (70 g), insalata di radicchio e finocchi.

QUOTIDIANAMENTE
4-5 cucchiaini da tè di olio extravergine d'oliva, verdure libere in abbondante quantità.


I VANTAGGI DI AVERE DELLE REGOLE

«L'esperienza di Margie dimostra due cose», commenta la dietologa Carla Lertola. «Da un lato, il disordine alimentare è spesso la conseguenza dell'assenza di regole, tipica di una situazione emotivamente disturbata. Dall'altro, è anche vero il contrario: nel momento in cui Margie ha cominciato a mangiare bene, dando un criterio d'ordine alla sua alimentazione, anche la sua vita ha preso un ritmo migliore, più sereno e naturale. Significativo è il cambiamento di stile nella gestione nella spesa da parte della figlia: con la lista della madre, basata sul nuovo regime alimentare, anche lei ha smesso di mettere nel carrello cibo spazzatura. Con effetti benefici sulla vita di tutta la famiglia, a partire dal nipote».


Fai la tua domanda ai nostri esperti 

Articolo pubblicato sul n. 46 di Starbene in edicola dall'1/11/2016


Leggi anche

Dieta: la verità sui dolcificanti

Dieta: come evitare distrazioni a tavola

Cosa comprare se sei a dieta da sola

3 generazioni a dieta