di Francesca Soccorsi
La dieta mediterranea fa dimagrire, riduce il colesterolo cattivo (Ldl) e aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, quindi si prende cura della salute del cuore.
Lo ribadiscono due studi presentati nel corso del convegno annuale della European Society of Cardiology, che si è concluso qualche giorno fa a Roma: oltre 35mila cardiologi provenienti da 140 Paesi, riuniti in occasione del congresso di cardiologia più importante al mondo, per numeri e tematiche trattate.
PERCHÉ PUNTARE SULLA DIETA MEDITERRANEA
Gli studi sottolineano che i cambiamenti di stile di vita, tra cui mangiare sencondo i dettami della dieta mediterranea, aiutano ad abbassare la mortalità. In Europa, la mortalità per malattie cardiovascolari è circa il 45 per cento del totale di decessi: un numero molto elevato che potrebbe ridursi notevolmente con l'alimentazione giusta.
Sovrappeso, obesità, sindrome metabolica, ipertensione, ipercolesterolemia e abitudine al fumo sono cause accertate e molto diffuse di disturbi cardiaci: dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità confermano che una riduzione anche modesta ma simultanea di questi fattori di rischio potrebbe far diminuire di più del 50 per cento l’incidenza delle patologie cardiache.
«La diagnosi di sindrome metabolica sulla base della misura del girovita, in particolare, aiuta a predire le malattie cardiovascolari, così come quella di ipertensione: quest'ultima, infatti, si associa spesso a una maggiore massa del ventricolo sinistro, responsabile di diversi disturbi che interessano il cuore», spiega Leonardo Bolognese, direttore del reparto di Cardiologia dell'Ospedale San Donato di Arezzo.
IL MODELLO PIÙ SALUTARE
La dieta mediterranea, come ormai molti studi hanno dimostrato, oltre a fornire all'organismo nutrienti preziosi, aiuta, meglio di qualunque altra dieta, a tenere sotto controllo il peso corporeo e, quindi, obesità, sindrome metabolica, ipercolesterolemia e ipertensione.
«Che il regime mediterraneo fosse uno dei pilastri della prevenzione, della salute e della longevità era noto da tempo, ma ora, grazie a uno studio dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, abbiamo anche capito che è efficace perfino in caso di patologie cardiovascolari conclamate: la ricerca ha chiarito che anche per chi presenta patologie coronariche ed eventi cerebrovascolari pregressi, l'aderenza alla dieta riduce fino al 37 per cento il rischio di eventi fatali», dice il dottor Bolognesi.
Quali sono gli alimenti più efficaci previsti dal modello mediterraneo? Un po' a sorpresa al primo posto c'è la verdura, seguita dal pesce. La frutta è terza, poi ci sono le noci e i grassi di qualità.
settembre 2016
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