Ogni anno la stessa storia: arriva la bella stagione e tu non ti senti pronta a scoprirti. Non hai trascurato l’attività fisica e hai cercato di mangiare sano, eppure la prova specchio non ti convince.
È ora di concentrarti sulla beauty routine per ritrovare una pelle luminosa, tonica e senza buccia d’arancia. Per riuscirci, affidati alle novità del momento. Qui ti diciamo quali sono.
- Fai risplendere la pelle
Il primo, imprescindibile step è lo scrub. L’importante è che sia all’insegna del green, come vuole oggi la tendenza.
«Gli esfolianti ecofriendly sono a base di caffè macinato, semi di lampone, gusci di noce o noccioli di albicocca tritati. Da evitare invece i prodotti con i granuli in polietilene, una microplastica nociva per l’ambiente e che sarà messa al bando nel 2021» spiega il cosmetologo Umberto Borellini.
A seguire, per nutrire e idratare la pelle, ci vuole una formula che contenga, tra gli ingredienti, un super alimento, come uva, olio di oliva, moringa, melagrana, avocado, ricchissimi di antiossidanti. Lo sapevi? La moringa è stata “incoronata” superfood del 2018. E gli studi hanno dimostrato che l’olio estratto dai suoi semi è un potente antiaging e ha un effetto idratante ed emolliente del 30% in più rispetto ad altri oli.
Se preferisci affidarti a mani esperte concediti un trattamento in istituto, ma rimanendo sempre nel filone green ed eco: Vagheggi (vagheggi.com), per esempio, ha creato il trattamento Rinascita che prevede uno scrub a base di polvere micronizzata di bambù e un lungo massaggio con una crema impacco nutriente, mentre Comfort Zone (comfortzone.it) ha pensato a un rituale (Sacred Nature Body) che rimette a nuovo anche le pelli più secche e devitalizzate. Il suo plus? Utilizza formulazioni certificate biologiche Ecocert.
Quando le imperfezioni sono più evidenti, per esempio in caso di discromie, pori dilatati, impurità, la soluzione è dal medico estetico. Che può proporti un trattamento “vintage”, ma sempre valido, come il peeling. «Si usano “cocktail” di sostanze come acido kogico, mandelico, tricloracetico e antiossidanti per ottenere ottiene una esfoliazione leggera», spiega Paola Gasparetto, medico estetico. «Il trattamento si può ripetere più volte, anche durante l’estate, e non è fotosensibilizzante».
Scrub corpo rivitalizzante ai sali del Mar Morto
Raccolto a mano e privo di agenti nocivi, inquinanti e conservanti, lo scrub per il corpo ai sali del Mar Morto si scioglie delicatamente sulla pelle e la esfolia lasciandola estremamente morbida e luminosa. E' il prodotto ideale soprattutto per le pelli più sensibili ma anche per quelle molto secche. Dovete sapere che il sale del Mar Morto è considerato l'ingrediente ideale per disintossicare e detossinare la pelle del corpo lasciandola nutrita e pulita a fondo e aiutandola a regalarsi un tono quando opaca e stanca: i sali combinati con gli oli rimuovono delicatamente le cellule morte dalla pelle e ne rivelano la luminosità. Questo scrub al mango e kiwi (i minerali del Mar Morto si fondono armoniosamente con oli di frutta, mandorle dolci e grano) è un prodotto completamente vegano e formulato con ingredienti naturali e senza parabeni (oltre a non essere testato sugli animali).
- Combatti la cellulite
Le formule anticellulite più nuove sono multitasking perché svolgono diverse funzioni: non solo combattono la buccia d’arancia, ma sono anche rassodanti, idratanti, e in alcuni casi, esfolianti. Hanno insomma una veste moderna e ultra pratica, ma non rinnegano gli ingredienti tradizionali.
Tra questi, un vero evergreen è la caffeina. Gli studi hanno dimostrato che dopo 5 minuti dall’applicazione, le molecole sono già penetrate in profondità e attivano un enzima capace di ridurre i grassi racchiusi negli adipociti. E con una concentrazione di caffeina dell’1-2% (tieni presente che nelle creme è in media del 3-5%), gli adipociti “dimagriscono” del 17%.
Stai pensando che la tua cellulite è un osso duro e che il trattamento home made non basta? Un “classico” ciclo di carbossiterapia, ossia l’iniezione di anidride carbonica nei tessuti, dal medico estetico è un’ottima soluzione. E se hai ricordi di sedute dolorose, preparati a cambiare idea.
«Gli apparecchi più nuovi consentono di regolare la temperatura e il flusso del gas, rendendo la seduta praticamente indolore e potenziandone l’azione di stimolo sulla microcircolazione e il drenaggio dei liquidi», spiega la dottoressa Gasparetto. Con la nuova carbossiterapia high flow, si può iniettare una quantità maggiore di gas, coprendo così un’area più estesa, e occorrono anche meno sedute: già con 5-6 trattamenti si vedono ottimi risultati.
Superconcentrato anticellulite snellente
Questa specialità notte ha una doppia efficacia: anticellulite e snellente. Si tratta di un obiettivo ambizioso perché l’epidermide appare più tonica e la pelle a buccia d’arancia così come gli inestetismi della cellulite si attenuano.
Il tutto viene raggiunto grazie al Cell-Nocturne System, un complesso brevettato Collistar che unisce tre principi attivi che, sfruttando i bioritmi notturni dei tessuti cutanei, agisce secondo una precisa strategia d’azione nelle ore in cui la pelle è più ricettiva al trattamento: è nell’elevata concentrazione salina sta il segreto dell’efficacia di questo "superconcentrato". Vi basta applicare il prodotto sulle zone da trattare con movimenti dal basso verso l’alto la sera prima di coricarvi e il gioco è fatto.
- Tonificati
Fanghi che si trasformano in morbide creme o freschi gel, oli vellutati e asciutti, fluidi bifasici, proprio come gli struccanti: la vera innovazione dei cosmetici lift up sta nella texture: facili e piacevoli da spalmare e senza risciacquo.
Nella formula conservano gli attivi tradizionali più efficaci come estratti di alghe, centella, ginseng, ginkgo biloba, kigelia africana. Alcuni agiscono stimolando l’attività dei fibroblasti e quindi la produzione di collagene, mentre altri, grazie alla presenza di peptidi, creano una specie di rete elastica che dona compattezza al derma.
Ovviamente l’azione è piuttosto superficiale e quando i cedimenti sono importanti (hai presente l’interno braccia e cosce che ondeggia?) bisogna ricostruire “l’impalcatura” della pelle. Con la radiofrequenza la differenza tra il “prima” e il “dopo” è notevole. Soprattutto se si ricorre a quella “frazionata intelligente”: impiega un manipolo dotato, all’estremità, di microaghi che pungono l’area e veicolano le onde radio in profondità, dove sviluppano calore e stimolano la produzione di nuove fibre elastiche. E “l’intelligenza” è quella di un computer che, in base alla reazione della pelle, regola l’emissione di energia e la profondità di penetrazione dei microaghi (bioskin.it).
«In alternativa ci sono i fili di sospensione in Pdo (polidiossanone). Gli ultimi nati, a differenza dei predecessori, hanno una struttura diversa che fa sì che vengano riassorbiti in due anni anziché in sei mesi» conclude la dottoressa Gasparetto. Come per gli altri fili, l’inserimento è semplice e indolore. E il risultato è immediato e migliora nel tempo.
Trattamento fango-urto doppia azione
Questo fango possiede una tecnologia capace di combinare le caratteristiche osmotiche dei fanghi con l'efficacia dell'alga laminaria e dei fitoestratti naturali di ananas, cipresso ed edera. Si tratta di un prodotto molto efficace nel trattamento dermocosmetico degli inestetismi della cellulite e della tanto odiata buccia d'arancia così come anche in presenza di una forte ritenzione di liquidi. E non è finita, perché per contrastare l'inestetismo delle adiposità localizzate questo fango gode di una formulazione arricchita di fosfatidilcolina veicolata, capace di emulsionare finemente i grassi e rimodellare la linea del corpo in modo efficace e soprattutto rapido (cosa importante per noi donne con poco tempo da dedicare alla cura del corpo): la pelle di cosce e glutei risulta molto più liscia e morbida fin dalle prime applicazioni.
L'ingrediente top contro la cellulite
Uno degli attivi più efficaci contro la cellulite è la levotiroxina, un ormone tiroideo che accelera il metabolismo cellulare, favorendo lo smaltimento di grassi e liquidi. Se temi che possa interferire con l’attività della tiroide, tranquilla.
«La levotiroxina applicata sulla pelle non entra in circolo, ma agisce solo in superficie: non c’è nessun rischio, nemmeno per chi soffre di disturbi tiroidei», spiega Enzo Berardesca dermatologo dell’Istituto San Gallicano di Roma. Il trattamento: un mese di applicazione della crema, un mese di sospensione e poi una ripresa, per un totale di 4-6 mesi.
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Articolo pubblicato sul n. 16 di Starbene in edicola dal 2 aprile 2019
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