Caloriche, ricche di grassi saturi e zuccheri semplici, le colombe sono un dolce da consumare con moderazione, puntando sulla qualità.
«Per questo ho bocciato le versioni troppo pasticciate e artificiose, con coloranti e conservanti nella lista degli ingredienti, e premiato quelle più semplici (e relativamente light), preparate con prodotti naturali», afferma Diana Scatozza.
Un giudizio condiviso dal nostro tecnologo alimentare Giorgio Donegani, che ha valutato anche le caratteristiche organolettiche (di aspetto, profumo, sapore) dei protagonisti di questo foodlab.
La prova assaggio
«Per prima cosa ho osservato la copertura: pur cambiando molto da un campione all’altro, doveva essere distribuita in maniera omogenea (quando non lo era ho segnato una nota negativa)», spiega Donegani.
«Ho poi analizzato la sofficità e l’aspetto della pasta al taglio e l’abbondanza e la corretta distribuzione di farcitura, canditi, gocce di cioccolato o altro, come ingredienti caratteristici di ogni prodotto. Sono quindi passato all’assaggio, concentrandomi sulla consistenza e la scioglievolezza.
Per quanto riguarda il gusto, ho premiato le colombe dal sapore intenso, ricco ma armonioso nell’equilibrio complessivo e capace di comunicare una sensazione sia di naturalità sia di personalità sufficientemente spiccata. Quanto al dolce, caratteristica irrinunciabile della colomba, deve ben bilanciarsi con le altre sensazioni senza ricoprirle o annullarle.
In alcuni casi, invece, mi è sembrato di mangiare merendine industriali confezionate semplicemente in altra forma, e la bocciatura è stata inevitabile. Come sempre, infine, ho tenuto conto del prezzo, privilegiando i prodotti che offrivano il miglior rapporto qualità-prezzo», conclude il tecnologo alimentare.
COLOMBE FARCITE, ECCO LE MIGLIORI 4:
Il Viaggiator Goloso (con gocce di cioccolato e albicocca candita): 750 g, 8,99 € (11,99 €/chilo).
Il punto di forza. Gli ingredienti naturali.
È preparata con ingredienti naturali, con le nocciole come elemento caratterizzante al posto delle mandorle e gocce di cioccolato e albicocca candita per dare un’impronta caratteristica al gusto. Al taglio l’alveolatura denota una giusta lievitazione e si apprezza la buona distribuzione della farcitura. Il sapore è nell’insieme armonioso e ben equilibrato nella dolcezza. Anche la copertura è piacevole, così come la scioglievolezza in bocca.
Il rapporto qualità-prezzo è ottimo.
In 100 g: 16 g di grassi (di cui 10 g saturi), 55 g di carboidrati (di cui 28 g zuccheri), 394 calorie.
La ricetta di questa colomba si segnala per la relativa semplicità e la naturalità degli ingredienti. Al taglio la sofficità è buona e ricorda quella della colomba tradizionale. Le scorze d’arancia candite e il cioccolato sono distribuiti in modo sufficientemente omogeneo. In bocca si conferma la buona impressione della consistenza: la pasta si scioglie bene e non risulta troppo asciutta.
Sul piano del gusto i protagonisti della farcitura si sposano in modo armonico e il dolce non prevarica.
In 100 g: 16 g di grassi (di cui 10 g saturi), 55 g di carboidrati (di cui 28 g zuccheri), 395 calorie.
Tre Marie La Colomba Perla del Sud: 900 g, 13,90 € (15,45 €/chilo).
Il punto di forza. Il gusto particolare.
La composizione di questa colomba è decisamente complessa, ma gli ingredienti sono tutti naturali. Al taglio la fetta si mostra soffice e giustamente alveolata. Il gusto è particolare, intenso, con la pasta di mandorle che si percepisce bene in un buon equilibrio con il cioccolato e con il limone. Quanto alla consistenza in bocca, non è troppo asciutta, e risulta molto gradevole l’effetto delle meringhe in granella della copertura.
Il prezzo è piuttosto elevato ma adeguato alla qualità.
In 100 g: 17 g di grassi (di cui 8,2 g saturi), 51 g di carboidrati (di cui 37 g zuccheri), 390 calorie.
De Mori (con crema al limoncello di Sorrento e glassa al cioccolato): 500 g, 11,90 € (23,80 €/chilo).
Il punto di forza. La scioglievolezza.
Questa colomba è preparata con ben il 30% di burro e tuorlo d’uovo fresco proveniente da galline allevate a terra. Al taglio la pasta mostra una giusta occhiatura e all’assaggio il sentore del limoncello è decisamente gradevole, ben percettibile ma non troppo intenso. Il sapore dolce è equilibrato e la consistenza adeguata: morbida, non stopposa, scioglievole in bocca.
Unica nota negativa il prezzo: è di gran lunga il più elevato e incide sulla valutazione complessiva, che rimane comunque buona.
In 100 g: 32 g di grassi (di cui 16 g saturi), 82 g di carboidrati (di cui 16 g zuccheri), 449 calorie.
IL NOSTRO LAB: Dottor Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Sesto San Giovanni (Milano); Dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo, specialista in scienza dell’alimentazione a Milano.
Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...