La maggior parte dei runner va in letargo con i primi freddi e riprende a correre soltanto con il tepore della primavera inoltrata. Invece, correre all’aperto anche quando fa freddo si può, e non è certo un’esperienza da atleti estremi. Anzi, per molti sportivi l’aria pungente è preferibile all’afa estiva: una volta che il corpo è in temperatura, infatti, il freddo è già stato sconfitto, mentre contro il caldo c’è ben poco da fare.
Quindi, hai deciso di continuare a fare running anche quando è freddo, non puoi rinunciare a un capo fondamentale: la maglia termica. Quando il termometro scende, infatti, non c’è niente di peggio che esporsi a violenti sbalzi termici. Sia chiaro però: queste maglie non producono calore ma lo trattengono, mantenendo costante la temperatura corporea.
Per aiutarti a scegliere il modello giusto ne abbiamo testati 10, 5 da uomo e altrettanti da donna, valutando di ognuno le caratteristiche fondamentali, come vestibilità, tessuti e presenza di dettagli che possono fare la differenza.
Scegli la taglia giusta
Una volta la chiamavano maglia della salute, e dal punto di vista della vestibilità le cose non sono cambiate molto. La maglia termica deve essere innanzitutto aderente e fasciante, per due motivi. Il primo: occorre impedire all’aria fredda di entrare in contatto con la pelle, facendo così abbassare la temperatura percepita; il secondo: un tessuto tecnico con queste caratteristiche cattura il sudore e lo trasporta meglio all’esterno, evitando che ristagni sulla cute e la raffreddi.
Quindi, nel momento in cui provi la maglia in negozio, evita di indossarla sopra altri capi: potrebbe indurti ad acquistare una taglia troppo grande, vanificando così le caratteristiche del prodotto.
Punta sulla leggerezza
Ciò che consente a una maglia termica di essere fasciante ed elastica è il suo tessuto. Sfatiamo subito un mito: non è vero che è preferibile scegliere capi più spessi, anzi. Oggi ci sono tessuti tecnici sottili e leggeri, in grado di svolgere al meglio questi compiti.
Le maglie termiche utilizzano per lo più filati sintetici come poliestere, polipropilene e i loro derivati. A questi si aggiunge una percentuale di elastan che rende il capo "stretch”, in grado di seguire meglio le linee del corpo. Sono gli stessi che vengono impiegati per l’abbigliamento tecnico estivo, ma non bisogna confondersi: sfruttano, infatti, un tipo di lavorazione che consente di trattenere il calore e regolare la temperatura, lasciando uscire l’umidità e rendendole adatte all’inverno.
Quando la scegli, ricorda sempre di leggere bene l’etichetta: normalmente è riportata la temperatura minima e massima di utilizzo, oppure un simbolo come un fiocco di neve.
Preferisci i tagli un po’ più lunghi
Occorre, inoltre, tenere conto di alcuni dettagli che possono fare la differenza. Quando si corre, per esempio, muovere il busto è inevitabile e questo porta a scoprire la fascia lombare: perciò, a parità di taglia, è preferibile scegliere un modello dal design leggermente più lungo, che copre meglio oppure ti consente di infilarlo dentro i pantaloni.
Lo stesso discorso vale per le braccia: un paio di maniche un po’ più lunghe, che arrivano fino al polso e sono dotate di un bordino elastico, permettono alla maglia termica di ridurre le infiltrazioni di aria fredda.
Inoltre, durante il nostro test abbiamo assegnato un punto extra ad alcuni particolari utili come gli occhielli per i pollici, che consentono di tenere le maniche al loro posto e di infilarle comodamente anche sotto una giacca antivento o se corri con indosso un paio di guanti; la presenza di inserti rifrangenti, validi per essere facilmente visibili anche quando ci si allena in condizioni di scarsa illuminazione; un colletto alto dotato di zip, per difendersi ulteriormente dal freddo e tenere calde parti sensibili come la gola e la nuca.
I consigli in più
Le maglie termiche svolgono bene la loro funzione se indossate a diretto contatto con la pelle (per le donne sopra il reggiseno). Quindi, evita di infilarla sopra canottiere o t-shirt, soprattutto se sono in cotone: questo tessuto trattiene il sudore, facendolo “asciugare addosso” e diffondendo una sensazione di freddo durante l’allenamento.
Se poi la temperatura esterna è molto rigida oppure la giornata è ventosa o piovosa, puoi anche indossare la maglia sotto una giacca antivento o impermeabile, leggera e traspirante: in questo modo avrai un’ulteriore barriera contro il freddo ma eviterai di appesantirti. Coprirsi troppo, infatti, ti porta a sudare in modo eccessivo già dopo pochi minuti di corsa, con il risultato di raffreddare la pelle.
Infine, ricorda sempre di lavare la tua maglia termica a 30 °C, utilizzando semplicemente un sapone neutro, senza ammorbidente.
I nostro Lab tester: Claudio Gervasoni, giornalista esperto di sport a Monza; Marta Poretti, runner del Team Tornado Run a Busto Arsizio (Varese).
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Articolo pubblicato sul n. 2 di Starbene in edicola e digitale dal 19 gennaio 2021