Insonnia: i granuli che ti aiutano a dormire bene

I rimedi omeopatici sono diversi a seconda degli stati d’animo che ostacolano il sonno



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Dimmi perché dormi male e ti dirò che rimedio scegliere: è, in sintesi, la risposta dell’omeopatia al problema dell’insonnia occasionale.

Per questa branca della medicina naturale la cura deve tenere conto dello stato d’animo del paziente. Non a caso, il consulto richiede tempo: «Il medico omeopata pone molte domande per inquadrare il temperamento della persona e le ragioni del malessere. Inoltre, il tipo di cura proposto è sempre specifico», precisa il dottor Emilio Minelli, medico esperto di medicina naturale a Milano.

Ciononostante, è possibile dare delle indicazioni di massima per risolvere le situazioni di insonnia passeggera, fermo restando che prima di ricorrere ai rimedi occorre osservare le regole basilari di igiene del sonno: «Non stare davanti alla tv fino a tardi (ma lo stesso vale per smartphone e pc) e men che meno guardarla a letto. Molto meglio leggere un buon libro», rammenta l’esperto.


Per liberare la mente dalle emozioni

«Se non si riesce a dormire dopo una buona notizia e si è pervasi dall’eccitazione, risulta adatto Coffea Cruda 30 CH, 3 granuli prima di andare a letto», spiega l’esperto. «Viceversa, quando a impedire il riposo è la tristezza dovuta a una brutta novità e ci si sorprende a sospirare pensando alle contrarietà, conviene assumere 3 granuli di Ignatia Amara 30 CH, alla sera. Chi, invece, reagisce arrabbiandosi facilmente ma poi reprime rabbia e si ritrova a rimuginare fra le coperte, può trarre giovamento da Staphisagria 15 CH, 3 granuli prima del sonno».


Per allontanare lo stress e le paure

Ma non ci sono solo i pensieri a impedire di dormire. A volte non si riesce a riposare per colpa dello stress accumulato durante il giorno: «Chi è come intossicato da uno stile di vita troppo sedentario e abusa di caffè per “tenersi su”, può affidarsi a Nux Vomica 5 CH, 3 granuli per 3 volte al giorno, da assumere finché i sintomi non migliorano», suggerisce Minelli.

Il buio può acuire in alcuni casi timori profondi, come quello della solitudine: «Le persone che reagiscono parlando molto e agitandosi, possono affidarsi a Hyoscyamus 15 CH, 3 granuli la sera. Al contrario, a chi di giorno tende a essere apatico ma di notte si rigira nel letto in preda al tormento, consiglio Gelsemium 30 CH, 3 granuli prima di coricarsi», conclude il dottor Emilio Minelli.


Assumili in modo corretto

Quando si prendono i medicinali omeopatici occorre far cadere i granuli direttamente sotto la lingua. Il rimedio, infatti, si trova sulla superficie dei “pallini” e toccarli con le dita ne diminuisce l’efficacia perché una parte rimane attaccata ai polpastrelli.

Poi bisogna lasciare che i granuli si sciolgano in bocca, lentamente. «Vanno assunti lontano da pasti e bevande come tè, menta, caffè (ne riducono l’assorbimento) finché i sintomi non migliorano, diradando le assunzioni fino a cessarle del tutto», spiega l’omeopata Emilio Minelli.


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Articolo pubblicato nel n° 5 di Starbene in edicola dal 15 gennaio 2019

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