Con il termine diuresi si intende un aumento del volume di urina prodotto: i diuretici, infatti, sono le sostanze che aumentano la secrezione renale di acqua e sodio ovvero aumentano la perdita di acqua e inibiscono il riassorbimento del sodio e in questo modo riducono il ristagno di liquidi e riescono anche a diminuire la pressione arteriosa, seppure di pochi punti, poiché la riduzione del volume ematico contribuisce ad abbassare il valore della pressione arteriosa massima.
In natura esistono diverse piante dalla spiccata azione diuretica: l’equiseto o coda cavallina ha un’azione diuretica attribuibile al suo contenuto in flavonoidi, si può assumere sotto forma di infuso (2-3 cucchiaini da caffè di equiseto essiccato in 150 ml di acqua calda in infusione per 10 minuti da bere durante l’arco della giornata), come tintura madre (30 gocce due volte al giorno), oppure in capsule.
Comunemente la pianta di tarassaco è anche conosciuta con il nome di piscialetto, proprio perché ha interessanti proprietà diuretiche: i sali di potassio che contiene e i numerosi flavonoidi sono responsabili di quest’azione; con 100 g di radice di tarassaco spezzettata in infusione per 30 minuti si ottiene un decotto molto efficace contro il ristagno di liquidi da bere nella misura di due tazze al giorno.
Un’altra pianta utile per aumentare la diuresi è la gramigna: è il suo contenuto in zuccheri non riassorbibili come il mannitolo a spiegarne l’efficacia: di solito si consiglia di assumerla sotto forma di decotto ovvero 5-10 g di rizoma per tazza di acqua bollente oppure 40 g di tintura madre 3 volte al giorno.
Un’altra pianta dall’importante azione diuretica è l’ortosiphon o te di Giava: in virtù del suo contenuto in sali di potassio, flavoni e flavonoidi favorisce l’eliminazione del sodio e quindi l’eliminazione dell’acqua in eccesso. Per quanto riguarda l’approccio omeopatico al problema è possibile assumere Berberis vulgaris 5 CH, 2-3 granuli al dì in tutti i casi di diuresi insufficiente oppure Thuya 30 CH, un monodose una volta a settimana in caso di ritenzione idrica.