«Gli agapanti hanno una fioritura lunga che inizia da metà giugno e arriva a fine luglio, ma molti riescono a sbocciare di nuovo alla fine dell’estate. Bellissimo è anche il fogliame, che crea piccoli cespugli per tutta la stagione». Silvia Arnaud Ricci è una super esperta di agapanti, dal momento che nel giardino di villa della Pergola, ad Alassio, ne coltiva a migliaia.
«L’agapanthus è originario dell’Africa, ma qui è arrivato attraverso gli inglesi nella seconda metà dell’800 e ormai è un classico dell’estate mediterranea. Può crescere anche al Nord, ma d’inverno bisogna coprire il terreno o portare il vaso al riparo».
Per cominciare Sul balcone preferisci una delle varietà più piccole come il Blue Baby Blu, che non supera i 40 cm ed è facile da coltivare in vaso. Royal Blue con i suoi 80 cm e il colore blu intenso è perfetta per le fioriere da terrazzo. In giardino puoi utilizzare Queen Mum, ha i petali quasi bianchi ma con il picciolo azzurro ed è un vero gigante da 130 centimetri
Le 4 regole base per coltivare gli agapanti
- Posizione Gli agapanti sono specie da pieno sole, ma gradiscono un ombreggiamento parziale nelle ore più calde della giornata.
- Terreno Deve essere soffice e ricco. In vaso usa un buon terriccio universale, in giardino aggiungi sabbia o torba se il terreno è molto argilloso.
- Innaffiatura Gli agapanti amano l’acqua e in primavera - estate è meglio non fargliene mai mancare. In inverno invece bagna solo in caso di siccità
- Concime In autunno utilizza un fertilizzante organico, come il letame in pellet. A fine inverno, uno a lenta cessione per piante da fiore