TRANSMETIL10CPR GASTROR 500MG
Principio attivo: ADEMETIONINA BUTANDISOLFONATO
prezzo indicativo
ATC: A05BA | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: COMPRESSE GASTRORESISTENTI |
Presenza Lattosio:
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Trattamento della colestasi intraepatica negli stati precirrotici e cirrotici nell’adulto. Trattamento della colestasi intraepatica gravidica.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
È stata riportata sindrome serotoninergica in pazienti che assumono Ademetionina e clomipramina. Pertanto, sebbene si suppone che l’interazione sia potenziale, si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina in concomitanza con gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), antidepressivi triciclici (come la clomipramina) e medicinali e fito integratori a base di triptofano (vedere paragrafo 4.4).
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
• TRANSMETIL 300 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo–Adenosil–L–Metionina) 1,4–butandisolfonato 570 mg pari a ione 300 mg Eccipienti con effetti noti: sodio idrossido. • TRANSMETIL 500 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo–Adenosil–L–Metionina) 1,4–butandisolfonato 949 mg pari a ione 500 mg Eccipienti con effetti noti: sodio idrossido. • TRANSMETIL 300 mg compresse gastroresistenti Una compressa gastroresistente contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo–Adenosil–L–Metionina) 1,4–butandisolfonato 570 mg pari a ione 300 mg • TRANSMETIL 500 mg compresse gastroresistenti Una compressa gastroresistente contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo–Adenosil–L–Metionina) 1,4–butandisolfonato 949 mg pari a ione 500 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti affetti da difetti genetici che influenzano il ciclo della metionina e/o causano omocistinuria e/o iperomocisteinemia (es.deficit della cistationina beta–sintetasi, difetti del metabolismo della vitamina B12).
Posologia
Il trattamento può essere iniziato attraverso somministrazione parenterale e continuato per via orale oppure si può iniziare per via orale. Posologia Terapia d’attacco TRANSMETIL polvere e solvente per soluzione iniettabile La dose raccomandata è compresa tra 5–12 mg/kg/die da iniettare per via intramuscolare o endovenosa nelle prime due settimane. La dose usuale di inizio trattamento è di 500 mg/die; non superare la dose giornaliera di 800 mg/die. TRANSMETIL compresse gastroresistenti La dose raccomandata è compresa tra 10 e 25 mg/kg/die per via orale. La dose usuale di inizio trattamento è pari a 800 mg/die; non superare la dose giornaliera di 1600 mg/die. Terapia di mantenimento: Somministrazione orale: 800–1600 mg/die. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di ademetionina nei bambini non è stata stabilita. Anziani La selezione della dose per un paziente anziano deve essere fatta con cautela, di solito iniziando dalla dose più bassa all’interno del range terapeutico, e considerando la più alta frequenza di riduzione della funzionalità epatica, renale o cardiaca, di malattie concomitanti oppure di altre terapie farmacologiche. Pazienti con compromissione renale. Sono presenti dati clinici limitati in pazienti affetti da alterazioni della funzionalità renale. Perciò si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina a tali pazienti.Modo di somministrazione Polvere e solvente per soluzione iniettabile La polvere liofilizzata deve essere dissolta usando il relativo solvente al momento dell’uso, la porzione non utilizzata deve essere scartata. Ademetionina non deve essere mescolata con soluzioni alcaline o soluzioni contenenti ioni calcio. Se la polvere di liofilizzato appare diversa dal colore bianco/giallastro (a causa di una lesione nella fiala oppure a causa della esposizione al calore), il prodotto non deve essere utilizzato. La somministrazione per via endovenosa di ademetionina polvere e solvente per soluzione iniettabile deve essere praticata lentamente. Compresse Le compresse di ademetionina devono essere deglutite intere e non masticate. Per un migliore assorbimento della sostanza attiva e per un effetto terapeutico completo, le compresse di ademetionina non devono essere assunte ai pasti. Le compresse di ademetionina devono essere estratte dal blister immediatamente prima dell’uso. Se le compresse appaiono diverse dal colore bianco/giallastro (a causa della presenza di fori nell’involucro in alluminio), si raccomanda di non utilizzare il prodotto.
Avvertenze e precauzioni
L’iniezione per via endovenosa va praticata lentamente (vedere paragrafo 4.2). I livelli di ammonio devono essere monitorati in pazienti con stati di iperammoniemia precirrotici e cirrotici dopo somministrazione orale di Ademetionina. Poichè deficit di vitamina B12 e folato possono diminuire i livelli di Ademetionina, i pazienti a rischio (affetti da anemia, da patologie epatiche, in gravidanza o in caso di potenziali deficit vitaminici dovuti ad altre patologie o ad abitudini alimentari come ad esempio i veganiani) dovrebbero effettuare test del sangue routinariamente per controllare i livelli plasmatici. In caso si riscontrassero dei deficit, si raccomanda il trattamento con vitamina B12 e/o folato prima o in concomitanza con la somministrazione di ademetionina (vedere paragrafo 5.2). Alcuni pazienti possono mostrare casi di capogiri durante l’assunzione di ademetionina (vedere paragrafo 4.7). In pazienti in trattamento con ademetionina sono stati riportati casi di ansia transiente oppure di esacerbazione di stati di ansia. Nella maggior parte dei casi, non è stato necessario interrompere il trattamento. In pochi casi, gli stati d’ansia si sono risolti riducendo il dosaggio oppure interrompendo la terapia. Suicidio/Ideazione suicidaria (in pazienti con sindromi depressive) La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione specificativa. Poichè possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. E’ esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Altre patologie psichiatriche per le quali ademetionina è prescritta possono anche essere associate ad un aumento del rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche. Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo. La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali. È sconsigliata l’assunzione in pazienti con malattia bipolare. Sono stati riportati casi di passaggio dalla depressione all’ipomania o alla mania durante il trattamento con ademetionina. In letteratura è stato riportato un solo caso di sindrome serotoninergica in pazienti che assumono ademetionina e clomipramina. Sebbene si suppone che l’interazione sia potenziale, si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina in concomitanza con gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), antidepressivi triciclici (come la clomipramina) e medicinali e fito integratori a base di triptofano (vedere paragrafo 4.5). I pazienti affetti da depressione sono a rischio di suicidio e di altri eventi seri pertanto devono ricevere un supporto psichiatrico continuo durante la terapia a base di ademetionina per assicurare che i sintomi della depressione siano adeguatamente considerati e trattati. Anziani Gli studi clinici condotti con ademetionina non hanno arruolato un numero sufficiente di soggetti aventi età pari a 65 anni e superiore, tale da determinare se rispondono in modo differente dai soggetti giovani. L’esperienza clinica riportata non ha identificato differenze di risposta tra pazienti anziani e giovani (vedere paragrafo 4.2). Popolazione pediatrica: vedere paragrafo 4.2. Interferenza con il saggio immunologico per la omocisteina Ademetionina interferisce con i saggi immunologici per la omocisteina, in pazienti in trattamento con ademetionina il saggio può mostrare livelli elevati falsati di omocisteina plasmatica. Pertanto, in pazienti in trattamento con ademetionina, si raccomanda di utilizzare saggi non immunologici per misurare i livelli plasmatici di omocisteina. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Transmetil 300mg/5ml polvere e solvente per soluzione iniettabile contiene meno 1 mmol di sodio per fiala, cioè è praticamente "senza sodio". Transmetil 500mg/5ml polvere e solvente per soluzione iniettabile contiene meno 1 mmol di sodio per fiala, cioè è praticamente "senza sodio".
Interazioni
È stata riportata sindrome serotoninergica in pazienti che assumono Ademetionina e clomipramina. Pertanto, sebbene si suppone che l’interazione sia potenziale, si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina in concomitanza con gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), antidepressivi triciclici (come la clomipramina) e medicinali e fito integratori a base di triptofano (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati
Non sono stati segnalati casi di assuefazione o di farmaco–dipendenza. Raramente, in soggetti particolarmente sensibili, TRANSMETIL può provocare disturbi del ritmo sonno–veglia. Data l’acidità del pH a cui, per ragioni di stabilità, è mantenuto il principio attivo nelle compresse, da parte di alcuni pazienti sono stati segnalati, dopo somministrazione del prodotto per via orale, pirosi e senso di peso epigastrico. In pazienti con sindrome depressiva è stato riportato ideazione/comportamento suicidario (vedere il paragrafo 4.4). Durante gli studi clinici, più di 2100 pazienti sono stati esposti ad ademetionina. Gli eventi maggiormente riportati durante il trattamento con ademetionina sono stati; cefalea, diarrea e nausea. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati, con le frequenze di seguito indicate, sia durante studi clinici con ademetionina (n= 2115) che a seguito di segnalazioni spontanee. Le reazioni avverse sono elencate per classe di sistema di organi e le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1000; <1/100), rara (≥1/10000, <1/1000) molto rara (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere stabilità sulla base dei dati disponibili)
Classe di sistema di organi | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie gastrointestinali | Comune | Dolore addominale, diarrea, nausea |
Non comune | Secchezza delle fauci, dispepsia, flatulenza, dolore gastrointestinale, emorragia gastrointestinale, disturbo gastrointestinale, vomito. | |
Rara | Distensione addominale, esofagite | |
Patologie epatobiliari | Rara | Colica biliare |
Non nota | Cirrosi epatica | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | Astenia, edema, piressia, brividi*, reazioni in sede di somministrazione*, necrosi al sito di iniezione* |
Rara | Malessere | |
Non nota | Sintomi simil–influenzali | |
Disturbi del sistema Immunitario | Non comune | Ipersensibilità, reazione anafilattoide o reazione anafilattica (es. vampate, dispnea, broncospasmo, dolore alla schiena, oppressione al petto, alterazione della pressione arteriosa (ipotensione, ipertensione) o della frequenza cardiaca (tachicardia, bradicardia)* |
Infezioni ed Infestazioni | Non comune | Infezione delle vie urinarie |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Artralgia, spasmi muscolari |
Patologie del Sistema nervoso | Comune | Cefalea, |
Non comune | Capogiri, parestesia | |
Disturbi psichiatrici | Comune | Ansia, Insonnia |
Non comune | Agitazione, stato confusionale | |
Rara | Ideazione/comportamento suicidario (vedere il paragrafo 4.4). | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune | Edema della laringe * |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Prurito |
Non comune | Iperidrosi, Angioedema* reazioni allergiche cutanee (i.e. rash, prurito, orticaria, eritema)* | |
Patologie cardiache | Non nota | Disturbi cardiovascolari |
Patologie vascolari | Non comune | Vampate, ipotensione, flebite |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza L’assunzione di dosaggi terapeutici di ademetionina in donne durante gli ultimi mesi di gravidanza non ha comportato alcun evento avverso. È consigliabile somministrare Ademetionina nei primi tre mesi di gravidanza solo se assolutamente necessario. Allattamento Ademetionina deve essere assunta durante l’allattamento solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il neonato.
Conservazione
TRANSMETIL 300 mg e 500 mg compresse gastroresistenti. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. TRANSMETIL 300 mg/5 ml e 500 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Per le fiale e solvente: conservare a temperatura non superiore a 30° C. Dal punto di vista chimico–fisico il prodotto ricostituito rimane stabile per 6 ore. Dal punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. In caso contrario, le condizioni di conservazione (dopo ricostituzione) sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore e comunque non devono superare le 24 ore ad una temperatura compresa tra 2 e 8° C, a meno che la ricostituzione non avvenga in condizioni di asepsi controllata e validata.