ATC: N07CA01 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI |
Presenza Lattosio:
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La betaistina è indicata per il trattamento della sindrome di Ménière, i cui sintomi possono includere vertigini, tinnito, perdita dell’udito e nausea.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non esistono casi accertati di interazioni pericolose. Esiste una segnalazione di un’interazione con etanolo e con un composto contenente pirimetamina e dapsone e un’altra di potenziamento degli effetti della betaistina con salbutamolo. Non sono stati effettuati studi d’interazione in vivo. Sulla base dei dati in vitro non si prevede, in vivo, un’inibizione degli enzimi del Citocromo P450. I dati in vitro indicano un’inibizione del metabolismo di betaistina da parte di farmaci che inibiscono le monoamino–ossidasi (MAO), incluse il sottotipo MAO–B (es. selegilina). Si raccomanda cautela quando si utilizzano contemporaneamente betaistina e inibitori delle MAO (inclusi gli inibitori selettivi MAO–B). Dato che la betaistina è un analogo dell’istamina, l’interazione di Jarapp con gli antistaminici può in teoria influenzare l’efficacia di uno di questi medicinali.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Una compressa contiene 24 mg di betaistina dicloridrato. Eccipiente con effetti noti: Una compressa contiene 210 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Feocromocitoma. Dato che la betaistina è un analogo sintetico dell’istamina, può indurre il rilascio delle catecolamine dal tumore, provocando una ipertensione grave.
Posologia
Posologia Adulti (inclusi gli anziani): 12–24 mg due volte al giorno, durante i pasti. La posologia può essere adeguata in base alle esigenze del singolo paziente. A volte è possibile osservare miglioramenti solo dopo un paio di settimane di trattamento. Popolazione pediatrica: Nei bambini al di sotto dei 18 anni di età l’uso di Jarapp compresse non è raccomandato, a causa di dati insufficienti sulla sicurezza ed efficacia.
Avvertenze e precauzioni
Si raccomanda cautela nel trattamento dei pazienti con ulcera peptica o con anamnesi di ulcerazione peptica, a causa della dispepsia occasionale rilevata nei pazienti trattati con la betaistina. I pazienti affetti da asma bronchiale e con anamnesi di ulcera peptica devono essere attentamente monitorati durante la terapia.Si raccomanda cautela nel prescrivere la betaistina ai pazienti con orticaria, eruzione cutanea o rinite allergica, a causa della possibilità di peggioramento di tali sintomi. Si raccomanda cautela nei pazienti con ipotensione grave. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Non esistono casi accertati di interazioni pericolose. Esiste una segnalazione di un’interazione con etanolo e con un composto contenente pirimetamina e dapsone e un’altra di potenziamento degli effetti della betaistina con salbutamolo. Non sono stati effettuati studi d’interazione in vivo. Sulla base dei dati in vitro non si prevede, in vivo, un’inibizione degli enzimi del Citocromo P450. I dati in vitro indicano un’inibizione del metabolismo di betaistina da parte di farmaci che inibiscono le monoamino–ossidasi (MAO), incluse il sottotipo MAO–B (es. selegilina). Si raccomanda cautela quando si utilizzano contemporaneamente betaistina e inibitori delle MAO (inclusi gli inibitori selettivi MAO–B). Dato che la betaistina è un analogo dell’istamina, l’interazione di Jarapp con gli antistaminici può in teoria influenzare l’efficacia di uno di questi medicinali.
Effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con le frequenze sotto riportate nei pazienti trattati con betaistina durante studi clinici controllati verso placebo [molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000)]. Patologie gastrointestinali Comune: nausea e dispepsia Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea Oltre agli eventi segnalati negli studi clinici, i seguenti effetti indesiderati sono stati segnalati spontaneamente durante la commercializzazione e in letteratura. Dai dati disponibili non si può stimare una frequenza precisa che perciò è classificata come "non nota". Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità come ad esempio l’anafilassi. Patologie gastrointestinali Sono stati riportati disturbi gastrointestinali. Lievi disturbi gastrici (ad esempio vomito, dolore gastrointestinale, distensione addominale e gonfiore). Questi possono generalmente essere risolti con l’assunzione del farmaco durante i pasti o con la riduzione del dosaggio. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Reazioni di ipersensibilità cutanea e sottocutanea, in particolare edema angioneurotico, orticaria, eruzione cutanea e prurito. Patologie del sistema nervoso È stata riportata sonnolenza. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Non sono disponibili dati adeguati relativi all’uso di betaistina in gravidanza. Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare effetti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il rischio potenziale per l’uomo. Jarapp non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario. Allattamento: Non è noto se la betaistina sia escreta nel latte materno. Non ci sono studi su animali relativi alla escrezione nel latte della betaistina. L’importanza del farmaco per la madre deve essere valutata in rapporto ai benefici dell’allattamento ed ai rischi potenziali per il bambino.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C nella confezione originale.