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INTRALIPID10SAC 250ML 20G/100

FRESENIUS KABI ITALIA Srl

Principio attivo: LIPIDI DI SOIA FOSFOLIPIDI DI TUORLO D'UOVO

€208,56
prezzo indicativo
ATC: B05BA02 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine:
Classe 1: C Forma farmaceutica:
EMULSIONE PER INFUSIONE
Presenza Lattosio:

Intralipid può essere utilizzato come parte integrante di un regime bilanciato di alimentazione parenterale nei pazienti che non sono in grado di nutrirsi in modo adeguato per via orale ed è particolarmente indicato nei casi in cui sia richiesto un elevato apporto energetico per compensare eccessive perdite caloriche quali conseguono a traumi, infezioni, ustioni gravi.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Non note.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

1000 ml di emulsione contengono: Principi attivi: Lipidi di soia: 200 g; Fosfolipidi di tuorlo d'uovo: 12 g; 2000 kcal (8,4 MJ); 280 mOsm/l. Eccipicienti con effetti noti: sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai lipidi di soia, ai fosfolipidi di tuorlo d’uovo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilità alle proteine d’uovo, di soia o di arachide. Gravi alterazioni del metabolismo dei lipidi, danno epatico grave e shock acuto.

Posologia

La posologia deve essere stabilita e modulata in base alla capacità del soggetto ad eliminare i lipidi somministrati (vedere paragrafo 4.4). Adulti. Somministrare per infusione endovenosa lenta da 500 a 1500 ml/die di Intralipid 20 g/100 ml. Durante i primi 10 minuti procedere con una velocità di 20 gocce al minuto e quindi aumentare gradualmente fino a raggiungere dopo mezz'ora una velocità pari a 25-40 gocce al minuto. 500 ml di Intralipid 20 g/100 ml non devono essere somministrati in meno di 5 ore. Il primo giorno di infusione è consigliabile somministrare 5 ml di Intralipid 20 g/100 ml pro kg di peso corporeo. In seguito la dose può essere raddoppiata e qualora si richieda un apporto maggiore, la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 3 g di lipidi pro kg di peso corporeo nelle 24 ore (15 ml/kg). Bambini. Nel bambino la dose è di 0,5-4 g di lipidi pro kg di peso corporeo nelle 24 ore pari a 2,5-20 ml di Intralipid 20 g/100 ml pro kg di peso corporeo. Negli immaturi con limitata capacità di metabolizzare i grassi, la dose iniziale consigliata è di 0,5 g di lipidi pro kg di peso corporeo nelle 24 ore. La dose può essere gradualmente aumentata, eseguendo controlli giornalieri del plasma per valutare la capacità di clearance dei grassi (vedere paragrafo 4.4). In pratica si devono somministrare ogni ora 0,02-0,17 g di lipidi pro kg di peso corporeo, pari a 0,1-0,85 ml/kg/ora di Intralipid 20 g/100 ml. Per mantenere una velocità di infusione costante nel paziente pediatrico, si raccomanda di utilizzare un'adeguata pompa per infusione. Le velocità indicate sono le massime raggiungibili e non devono mai essere superate neppure per compensare un eventuale sottodosaggio. Modo di somministrazione: Quando impiegata in neonati e bambini di età inferiore a 2 anni, la soluzione (nelle sacche e nei set per la somministrazione) deve essere protetta dall’esposizione alla luce fino al completamento della somministrazione (vedere paragrafi 4.4, 6.3 e 6.6).

Avvertenze e precauzioni

Qualora sia indicata la somministrazione di Intralipid per più di una settimana, onde evitare fenomeni di accumulo nel sangue, si deve accertare che il paziente sia in grado di eliminare dal circolo i lipidi infusi. La capacità di eliminazione dei lipidi viene valutata mediante prelievo di sangue con sodio citrato la mattina successiva al primo giorno di infusione. Il campione viene centrifugato a 1200-1500 giri/minuto. Nel caso in cui il plasma sia opalescente o lattiginoso, la successiva infusione va rimandata. Questo test deve essere ripetuto ogni settimana. Nella maggior parte dei casi, la clearance plasmatica risulta completa dopo 12 ore dal termine di un'infusione di 2 g di grassi pro kg di peso corporeo (pari a 10 ml di Intralipid 20 g/100 ml pro kg di peso). Intralipid deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti con setticemia e nei pazienti con alterazioni del metabolismo dei lipidi (ad es. nell'insufficienza renale, nel diabete, in certe forme di insufficienza epatica). Se la somministrazione endovenosa di lipidi è indicata in questi pazienti, la capacità di eliminare i lipidi infusi deve essere indagata ogni giorno. Nei casi di accertata o sospetta insufficienza epatica si consigliano periodici controlli della funzionalità epatica durante il trattamento. L’esposizione alla luce delle soluzioni per nutrizione parenterale endovenosa, specialmente dopo l’aggiunta di oligoelementi e/o vitamine, può avere effetti avversi sull’esito clinico nei neonati, a causa della generazione di perossidi e altri prodotti di degradazione. Quando impiegato in neonati e bambini di età inferiore a 2 anni, Intralipid deve essere protetto dalla luce ambientale fino al completamento della somministrazione (vedere paragrafi 4.2, 6.3 e 6.6). Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene meno di 23 mg (1 mmol) di sodio per litro di soluzione: cioè è praticamente “senza sodio”.

Interazioni

Non note.

Effetti indesiderati

Non può escludersi la possibilità di embolia grassosa durante la somministrazione specialmente nei prematuri. In rari casi Intralipid può provocare aumento della temperatura e brividi. Può verificarsi aumento delle transaminasi, delle fosfatasi alcaline e della bilirubina dopo 6-8 settimane di infusione. Tutti i valori ritornano rapidamente ai livelli normali diminuendo la dose (somministrando Intralipid ogni 2 o 3 giorni) o sospendendo per qualche giorno la somministrazione.Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

La somministrazione di Intralipid durante la gravidanza e l’allattamento con latte materno deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto o il bambino.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Non congelare.

Farmaci