IBITAZINAIM 1FL 2G+250MG/4ML
Principio attivo: PIPERACILLINA SODICA TAZOBACTAM SODICO
prezzo indicativo
ATC: J01CR05 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETT POLV SOLV |
Presenza Lattosio:
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Ibitazina è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni di età (vedere paragrafi 4.2 e 5.1): • polmonite grave compresa polmonite acquisita in ospedale e associata alla ventilazione meccanica; • infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa pielonefrite); • infezioni complicate intra–addominali; • infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse le infezioni del piede nel diabetico). Trattamento di pazienti con setticemia concomitante, o sospetta, con una delle infezioni riportate sopra. IBITAZINA è indicato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre che possa essere riconducibile a infezione batterica. Bambini di età tra i 2 e i 12 anni • Infezioni complicate intra–addominali. IBITAZINA è indicato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre che possa essere riconducibile a infezione batterica. Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sul corretto uso dei prodotti antibatterici.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Miorilassanti di tipo non depolarizzante La piperacillina quando utilizzata contemporaneamente con il vecuronio è stata coinvolta nel prolungamento del blocco neuromuscolare indotto dal vecuronio. A causa del loro meccanismo d’azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da uno qualsiasi dei rilassanti muscolari non depolarizzanti può essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti orali Durante la somministrazione simultanea di eparina, anticoagulanti orali ed altri farmaci che possono interferire con la coagulazione del sangue, compresa la funzione trombocitica, i parametri della coagulazione devono essere controllati più frequentemente e monitorati regolarmente. Metotressato La piperacillina può ridurre l’eliminazione del metotressato. Pertanto, i livelli sierici del metotressato devono essere monitorati per evitare gli effetti tossici del farmaco. Probenecid Come per altre penicilline, la somministrazione contemporanea di probenecid e piperacillina e tazobactam determina una più lunga emivita di tazobactam e una più bassa clearance di piperacillina e tazobactam. Tuttavia, le concentrazioni plasmatiche massime e l’area sotto la curva (AUC) per entrambe le sostanze non cambiano in modo significativo. Aminoglicosidi La piperacillina sia sola che con tazobactam non produce importanti alterazioni cliniche sulla farmacocinetica della tobramicina in pazienti con funzione renale normale e con insufficienza renale lieve o moderata. La farmacocinetica della piperacillina, del tazobactam e del metabolita M1 non viene modificata significativamente dalla somministrazione di tobramicina. L’inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale. Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina e tazobactam con gli aminoglicosidi fare riferimento ai paragrafi 6.2 e 6.6. Vancomicina Non sono state rilevate importanti interazioni farmacocinetiche tra piperacillina e tazobactam e vancomicina in soggetti sani con funzione renale normale. Interferenza con i test di laboratorio Come per altre penicilline, si può determinare una reazione di falsa positività per il glucosio nell’urina quando è utilizzato un metodo non enzimatico. Si raccomanda l’utilizzo di test del glucosio basati sulla reazione enzimatica durante la terapia con Piperacillina/Tazobactam. Un certo numero di test delle proteine potrebbero dare falsi positivi con metodi di misurazione chimica. Non sono alterati i test delle proteine con stick. Sono stati riportati dei risultati positivi utilizzando il test Platelia Aspergillus EIA della Bio–Rad Laboratoires in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam. Sono state riportate reazioni crociate di polisaccaridi non–Aspergillus e polifuranosi con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio–Rad Laboratoires. Pertanto i risultati positivi in pazienti che ricevono piperacillina/tazobactam devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici. Il test di Coombs diretto potrebbe essere positivo.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Un flaconcino di polvere contiene piperacillina sodica (equiv. a piperacillina 2 g) 2,085 g; tazobactam sodico (equiv. a tazobactam 250 mg) 268,3 mg. Ogni flaconcino di IBITAZINA 2 g / 0.25 g contiene 4.70 mmol (108 mg) di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere par. 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi, ad altre penicilline o agli eccipienti. Ipersensibilità alla lidocaina (solvente per uso intramuscolare). Anamnesi di gravi reazioni allergiche acute ad altri prodotti beta–lattamici (es. cefalosporine, monobactami o carbapenemi). Ibitazina, con lidocaina per iniezione intramuscolare, non deve essere assunto durante la gravidanza e l’allattamento.
Posologia
IBITAZINA può essere somministrato per via intramuscolare che endovenosa. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione di IBITAZINA 2 g + 250 mg, va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare. IBITAZINA, diluito con appositi solventi, può essere somministrato per infusione (durata 30 min). Posologia Il dosaggio e la frequenza di somministrazione di IBITAZINA dipendono dalla gravità e dalla localizzazione dell’ infezione e dei batteri sospetti. Pazienti adulti e ragazzi Infezioni Il dosaggio abituale è 4 g piperacillina / 0.5 g tazobactam ogni 8 ore. Per le polmoniti ospedaliere e le infezioni batteriche in pazienti neutropenici, il dosaggio raccomandato è 4 g piperacillina / 0.5 g tazobactam ogni 6 ore. Questo regime può essere applicabile anche per trattare pazienti nelle altre indicazioni, quando particolarmente gravi. La seguente tabella raccoglie il dosaggio e la frequenza del trattamento negli adulti e nei ragazzi in base alla indicazione o alla condizione:
Frequenza del trattamento | Piperacillina/Tazobactam 4 g/0.5 g |
Ogni 6 ore | Polmonite grave |
Adulti neutropenici con sospetto di febbre riconducibile a infezioni batteriche | |
Ogni 8 ore | infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa pielonefrite |
infezioni complicate intra–addominali | |
infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse le infezioni del piede nel diabetico) |
Clearance della creatinina (ml/min) | Dosaggio raccomandato di IBITAZINA |
>40 | Non è necessario alcun adeguamento posologico |
20 – 40 | Posologia massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 8 ore |
<20 | Posologia massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 12 ore |
Dose per peso e frequenza del trattamento | Indicazione/condizione |
80 mg Piperacillina / 10 mg Tazobactam per kg / ogni 6 ore | Bambini neutropenici con sospetto di febbre riconducibile a infezioni batteriche* |
100 mg Piperacillina / 12.5 mg Tazobactam per kg / ogni 8 ore | Infezioni complicate intra–addominali* |
Creatinine clearance (ml/min) | Piperacillina/Tazobactam (dose raccomandata) |
>50 | Non è necessario alcun adeguamento posologico |
≤50 | 70 mg piperacillina / 8.75 mg tazobactam / kg ogni 8 ore |
Avvertenze e precauzioni
Nella scelta del trattamento di un paziente con piperacillina/tazobactam deve essere presa in considerazione l’appropriatezza sull’uso di una penicillina semi–sintetica ad ampio spettro, basata su fattori come la gravità dell’infezione e la prevalenza di resistenza rispetto ad altri prodotti antibatterici disponibili. Prima di iniziare la terapia con piperacillina/tazobactam, deve essere fatta un’attenta indagine su precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri antibiotici beta–lattamici (es. cefalosporine, monobactami o carbapenemi) e ad altri allergeni. Sono state riportate gravi e occasionalmente fatali reazioni di ipersensibilità (anafilattiche/anafilattoidi [incluso lo shock]) in pazienti trattati con penicilline, incluso piperacillina/ tazobactam. Queste reazioni avvengono più frequentemente in pazienti con un’anamnesi di sensibilizzazione a diversi allergeni. Le reazioni gravi di ipersensibilità richiedono l’ interruzione dell’ antibiotico, e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e altre misure di emergenza. In pazienti trattati con piperacillina/tazobactam sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens–Johnson e la necrolisi epidermica tossica (Ved. Paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. La colite pseudomembranosa provocata dall’antibiotico si può manifestare con una diarrea grave e persistente che può essere pericolosa per la vita. L’insorgenza dei sintomi della colite pseudomembranosa può manifestarsi durante o dopo il trattamento antibatterico. È importante considerare questa diagnosi in caso di diarrea o colite significativa nel corso della terapia con IBITAZINA. In questi casi IBITAZINA deve essere sospesa. La terapia con IBITAZINA può causare lo sviluppo di batteri resistenti, che potrebbero causare super–infezioni. Manifestazioni di tipo emorragico sono state riportate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta–lattamici. Queste reazioni sono state associate, talvolta, ad anormalità delle prove di coagulazione, quali tempo di sanguinamento, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina; tali fenomeni si verificano più frequentemente nei pazienti con insufficienza renale. In caso di manifestazioni emorragiche, sospendere il trattamento con IBITAZINA e istituire una terapia adeguata. Possono manifestarsi leucopenia e neutropenia, particolarmente dopo una terapia prolungata; pertanto, deve essere fatto un controllo periodico della funzione emopoietica. Come con altre penicilline si possono verificare, in caso di somministrazione di dosi più elevate di quelle raccomandate, eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, specialmente in pazienti con insufficienza renale. Ogni flaconcino di IBITAZINA 2 g / 0.25 g contiene 4.70 mmol (108 mg) di sodio. Pertanto questo dato deve essere preso in considerazione in quei pazienti che seguono una dieta iposodica. Può verificarsi ipocaliemia nei pazienti che hanno ridotte riserve di potassio o nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci che possono abbassare i livelli di potassio; in tali pazienti sono consigliabili determinazioni periodiche dell’elettrolita.
Interazioni
Miorilassanti di tipo non depolarizzante La piperacillina quando utilizzata contemporaneamente con il vecuronio è stata coinvolta nel prolungamento del blocco neuromuscolare indotto dal vecuronio. A causa del loro meccanismo d’azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da uno qualsiasi dei rilassanti muscolari non depolarizzanti può essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti orali Durante la somministrazione simultanea di eparina, anticoagulanti orali ed altri farmaci che possono interferire con la coagulazione del sangue, compresa la funzione trombocitica, i parametri della coagulazione devono essere controllati più frequentemente e monitorati regolarmente. Metotressato La piperacillina può ridurre l’eliminazione del metotressato. Pertanto, i livelli sierici del metotressato devono essere monitorati per evitare gli effetti tossici del farmaco. Probenecid Come per altre penicilline, la somministrazione contemporanea di probenecid e piperacillina e tazobactam determina una più lunga emivita di tazobactam e una più bassa clearance di piperacillina e tazobactam. Tuttavia, le concentrazioni plasmatiche massime e l’area sotto la curva (AUC) per entrambe le sostanze non cambiano in modo significativo. Aminoglicosidi La piperacillina sia sola che con tazobactam non produce importanti alterazioni cliniche sulla farmacocinetica della tobramicina in pazienti con funzione renale normale e con insufficienza renale lieve o moderata. La farmacocinetica della piperacillina, del tazobactam e del metabolita M1 non viene modificata significativamente dalla somministrazione di tobramicina. L’inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale. Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina e tazobactam con gli aminoglicosidi fare riferimento ai paragrafi 6.2 e 6.6. Vancomicina Non sono state rilevate importanti interazioni farmacocinetiche tra piperacillina e tazobactam e vancomicina in soggetti sani con funzione renale normale. Interferenza con i test di laboratorio Come per altre penicilline, si può determinare una reazione di falsa positività per il glucosio nell’urina quando è utilizzato un metodo non enzimatico. Si raccomanda l’utilizzo di test del glucosio basati sulla reazione enzimatica durante la terapia con Piperacillina/Tazobactam. Un certo numero di test delle proteine potrebbero dare falsi positivi con metodi di misurazione chimica. Non sono alterati i test delle proteine con stick. Sono stati riportati dei risultati positivi utilizzando il test Platelia Aspergillus EIA della Bio–Rad Laboratoires in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam. Sono state riportate reazioni crociate di polisaccaridi non–Aspergillus e polifuranosi con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio–Rad Laboratoires. Pertanto i risultati positivi in pazienti che ricevono piperacillina/tazobactam devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici. Il test di Coombs diretto potrebbe essere positivo.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati più comuni riportati (tra 1 e 10 pazienti su 100) sono diarrea, vomito, nausea e arrossamento. Nella seguente tabella sono riportati gli effetti indesiderati per sistemi e termini MedDRA.
MedDRA Classificazione per Sistemi e Organi | Frequenza | Effetti indesiderati |
Infezioni e infestazioni | Non comune | Superinfezioni da candida |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Non comune | Leucopenia, neutropenia, trombocitopenia |
Raro | Anemia, anemia emolitica, porpora, epistassi, allungamento del tempo di sanguinamento, eosinofilia | |
Molto raro | Agranulocitosi, pancitopenia, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale, positività test di Coombs diretto, allungamento del tempo di protrombina, trombocitemia | |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune | Reazioni di ipersensibilità |
Raro | Reazioni anafilattiche/ anafilattoidi (incluso lo shock) | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto raro | Ipopotassiemia, ipoalbuminemia, ipoglicemia, ipoproteinemia |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | Cefalea, insonnia |
Patologie vascolari | Non comune | Bassa pressione (ipotensione), flebite, tromboflebite |
Raro | Vampate di calore | |
Patologie gastrointestinali | Comune | Diarrea, nausea, vomito |
Non comune | Ittero, costipazione, dispepsia, stomatite | |
Raro | Colite pseudomembranosa, dolore addominale | |
Patologie epatobiliari | Non comune | Aumento degli enzimi epatici (AST, ALT) |
Raro | Epatite, aumento della bilirubina, della fosfatasi alcalina e della gamma–glutamiltransferasi (g–GT) | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Rash, incluso rash maculopapulare |
Non comune | Prurito, orticaria | |
Raro | Eritema multiforme, dermatite bollosa, esantema | |
Molto raro | Necrolisi epidermica tossica, Sindrome di Stevens–Johnson | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Raro | Artralgia, mialgia |
Patologie renali e urinarie | Non comune | Aumento della creatininemia |
Raro | Insufficienza renale, nefrite interstiziale | |
Molto raro | Aumento dell’urea ematica | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | Febbre, reazioni nel sito di iniezione |
Raro | Brividi |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Ci sono pochi dati sull’uso di piperacillina/tazobactam in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato tossicità in età evolutiva, ma nessun effetto teratogeno, a dosi tossiche per la madre (vedere sezione 5.3). Piperacillina e tazobactam attraversano la placenta. Le donne in stato di gravidanza devono essere trattate con Ibitazina solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in stato di gravidanza ed il feto. Ibitazina, con Lidocaina per iniezione intramuscolare, non deve essere assunto durante la gravidanza e l’allattamento. Allattamento La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne in allattamento devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna ed il bambino. Fertilità Uno studio sulla fertilità nei topi non ha mostrato effetti sulla fertilità e sull’ accoppiamento dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o di piperacillina/tazobactam (vedere sezione 5.3).
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25 °C.