ATC: A07AA06 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE |
Presenza Lattosio:
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Infezioni del tratto intestinale da germi sensibili (da E. coli, Shigelle, Salmonelle, escluso S. Typhi, ecc.). Sterilizzazione del contenuto intestinale nella preparazione ad interventi sull’intestino. Amebiasi intestinale (acuta e cronica). Coadiuvante nel trattamento del coma epatico (per sterilizzazione della flora intestinale produttrice d’ammoniaca).
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non devono essere somministrati contemporaneamente farmaci antichinetosici, perché questi potrebbero impedire il riconoscimento in tempo utile dei primi segni di ototossicità. Non somministrare l’antibiotico contemporaneamente ad altri agenti potenzialmente nefrotossici quali: kanamicina, streptomicina, neomicina, ecc.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
HUMATIN 250 mg CAPSULE RIGIDE Ogni capsula contiene: paromomicina solfato mg 357,2 (pari a mg 250 di paromomicina) HUMATIN 25 mg/ml SCIROPPO 100 ml contengono: paromomicina solfato g 3,572 (pari a g 2,5 di paromomicina) Ogni 5 ml (1 cucchiaino) contengono l’equivalente di mg 125 di paromomicina base.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Humatin è inoltre controindicato nei casi di ostruzione o di gravi lesioni ulcerative dell’intestino; nei bambini al di sotto dei due anni; nell’insufficienza renale; nelle sindromi miasteniche; nelle sindromi da malassorbimento.
Posologia
Le posologie, espresse in mg di paromomicina base, per le diverse indicazioni, sono le seguenti: Dissenterie batteriche: 35/50 mg/Kg di peso (negli adulti 2–3 g). E’ consigliabile la sospensione della terapia una volta cessata la sintomatologia legata all’infezione (il trattamento, in genere, non va prolungato oltre i 3–5 giorni). Amebiasi: 25/35 mg/Kg di peso, somministrati in 3 dosi in corrispondenza dei pasti, per 5–10 giorni. Nelle forme particolarmente resistenti, la dose può essere aumentata a giudizio del medico. Sterilizzazione pre–operatoria dell’intestino: 35 mg/Kg di peso per 4 giorni. Sterilizzazione dell’intestino in corso di coma epatico: adulti: dose media 4 g al giorno, opportunamente frazionati nella giornata, per 5–6 giorni.
Avvertenze e precauzioni
La paromomicina di norma non viene assorbita dal tubo digerente, ma si può verificare un assorbimento abnorme, ed in misura poco prevedibile, a livello delle lesioni della mucosa intestinale; quindi, poichè l’antibiotico è potenzialmente ototossico e nefrotossico, è consigliabile, specie nelle terapie di lunga durata, eseguire periodici controlli della funzionalità renale ed esami audiometrici. Vanno in ogni caso evitati trattamenti protratti che possono favorire la crescita di ceppi batterici insensibili al preparato. Cautela richiede il trattamento di pazienti con lesioni epatiche. La paromomicina, come tutti gli aminoglicosidi, può precipitare o esacerbare crisi miasteniche con un meccanismo di inibizione del rilascio di Acetilcolina dal neurone pre–sinaptico. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Interazioni
Non devono essere somministrati contemporaneamente farmaci antichinetosici, perché questi potrebbero impedire il riconoscimento in tempo utile dei primi segni di ototossicità. Non somministrare l’antibiotico contemporaneamente ad altri agenti potenzialmente nefrotossici quali: kanamicina, streptomicina, neomicina, ecc.
Effetti indesiderati
Quando il farmaco viene somministrato a dosi elevate (superiori a 3 g al giorno), è stata osservata in alcuni soggetti la comparsa di diarrea, crampi addominali, sensazione di nausea. Inoltre, in casi di abnorme assorbimento, specie con dosi elevate o eccessive, sono stati riportati fenomeni di nefrotossicità (con oliguria, albuminuria, ematuria, ecc.) o di ototossicità (con vertigini, ronzii, ipoacusia). Raramente segnalate reazioni di ipersensibilità con eruzioni cutanee di diverso tipo o sede.
Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°C. Conservare il medicinale nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce e dall’umidità.