ATC: B03AC | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio:
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Ferinject è indicato per il trattamento della carenza di ferro, quando i preparati a base di ferro per via orale sono inefficaci o non possono essere usati. La diagnosi della carenza di ferro deve essere effettuata sulla base dei test di laboratorio.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
L’assorbimento di ferro per via orale è ridotto in caso di somministrazione concomitante di preparati a base di ferro per via parenterale. Pertanto, se richiesto, la terapia marziale per via orale non deve essere iniziata per almeno 5 giorni dopo l’ultima somministrazione di Ferinject.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Un ml di soluzione contiene 50 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Ogni flaconcino da 2 mL contiene 100 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Ogni flaconcino da 10 mL contiene 500 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Ogni flaconcino da 20 mL contiene 1.000 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Un ml di soluzione contiene fino a 5,5 mg (0,24 mmol) di sodio, vedere paragrafo 4.4. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
L’uso di Ferinject è controindicato in caso di: • Ipersensibilità al principio attivo, a Ferinject o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Nota ipersensibilità grave ad altri prodotti a base di ferro per uso parenterale. • Anemia non attribuibile a carenza di ferro, ad es. altra anemia microcitica. • Evidenza di sovraccarico di ferro o disturbi dell’utilizzo del ferro.
Posologia
Monitorare attentamente i pazienti per segni e sintomi di reazioni di ipersensibilità durante e dopo ogni somministrazione di Ferinject. Ferinject deve essere somministrato solamente nel caso in cui sia immediatamente disponibile del personale addestrato a valutare e gestire reazioni anafilattiche, in una struttura dove possono essere garantite delle complete apparecchiature per la rianimazione. Il paziente deve essere tenuto sotto osservazione in relazione alle reazioni avverse per almeno 30 minuti dopo ogni somministrazione di Ferinject (vedere paragrafo 4.4). Posologia La posologia di Ferinject segue un approccio graduale: [1] determinazione del fabbisogno di ferro individuale, [2] calcolo e somministrazione della(e) dose(i) di ferro e [3] valutazioni post-ripristino dei valori di ferro. Questi passaggi sono illustrati qui di seguito: Passaggio 1: Determinazione del fabbisogno di ferro Il fabbisogno di ferro individuale per il ripristino con l’aiuto di Ferinject è determinato sulla base del peso corporeo e del livello di emoglobina (Hb) del paziente. Per la determinazione del fabbisogno di ferro, fare riferimento alla Tabella 1: Tabella 1: Determinazione del fabbisogno di ferro
Hb | Peso corporeo del paziente | |||
g/dL | mmol/L | inferiore a 35 kg | da 35 kg a <70 kg | ≥ 70 kg e oltre |
<10 | <6,2 | 500 mg | 1.500 mg | 2.000 mg |
da 10 a <14 | da 6,2 a <8,7 | 500 mg | 1.000 mg | 1.500 mg |
≥14 | ≥8,7 | 500 mg | 500 mg | 500 mg |
Volume di Ferinject richiesto | Dose di ferro equivalente | Velocità di somministrazione/Tempo di somministrazione minimo | ||||
da 2 | a | 4 mL | da 100 | a | 200 mg | Nessun tempo minimo prescritto |
da >4 | a | 10 mL | da >200 | a | 500 mg | 100 mg di ferro/min |
da >10 | a | 20 mL | da >500 | a | 1.000 mg | 15 minuti |
Volume di Ferinject richiesto | Dose di ferro equivalente | Quantità massima di soluzione sterile di sodio cloruro allo 0,9% m/V | Tempo minimo di somministrazione | |||||
da 2 | a | 4 mL | da 100 | a | 200 mg | 50 ml | Nessun tempo minimo prescritto | |
da >4 | a | 10 mL | da >200 | a | 500 mg | 100 ml | 6 minuti | |
da > 10 | a | 20 mL | da > 500 | a | 1.000 mg | 250 ml | 15 minuti |
Avvertenze e precauzioni
Reazioni di ipersensibilità Preparazioni a base di ferro somministrati per via parenterale possono causare reazioni di ipersensibilità che includono reazioni anafilattiche/anafilattoidi gravi e potenzialmente fatali. Sono state anche segnalate reazioni di ipersensibilità dopo dosi di complessi a base di ferro per uso parenterale già somministrate in precedenza e senza incidenti. Il rischio aumenta per i pazienti con allergie note che includono allergie ai farmaci, compresi i pazienti con anamnesi di asma grave, eczema o altre allergie atopiche. Esiste anche un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità ai complessi a base di ferro per uso parenterale in pazienti in condizioni infiammatorie o di natura immunitaria (per. es. lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide). Ferinject deve essere somministrato solamente nel caso in cui sia immediatamente disponibile del personale addestrato a valutare e gestire reazioni anafilattiche, in una struttura dove possono essere garantite delle complete apparecchiature per la rianimazione. Ogni paziente deve essere tenuto sotto osservazione in relazione alle reazioni avverse per almeno 30 minuti dopo ogni somministrazione di Ferinject. Se durante la somministrazione si presentano reazioni di ipersensibilità o segni di intolleranza, si deve interrompere il trattamento immediatamente Devono essere disponibili apparecchiature per la rianimazione cardiorespiratoria e attrezzature per gestire reazioni acute anafilattiche/anafilattoidi, che comprendono una soluzione iniettabile di adrenalina 1:1000. Deve essere somministrato in modo appropriato un trattamento ulteriore di antistaminici e/o corticosteroidi. Ipofosfatemia Le preparazioni a base di ferro somministrate per via parenterale possono causare ipofosfatemia, che nella maggior parte dei casi è transitoria e non presenta sintomi clinici. I casi di ipofosfatemia che hanno richiesto attenzione medica sono stati riportati principalmente in pazienti con fattori di rischio preesistenti e dopo esposizione prolungata a ferro ad alto dosaggio per via endovenosa. Compromissione epatica o danno renale Nei pazienti con disfunzione epatica, il ferro per via parenterale deve essere somministrato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio /rischio. La somministrazione di ferro per via parenterale deve essere evitata nei pazienti con disfunzione epatica in cui il sovraccarico di ferro sia un fattore precipitante, in particolare in caso di porfiria cutanea tarda (PCT). Si raccomanda di tenere sotto attento controllo lo stato marziale al fine di evitare il sovraccarico di ferro. Non sono disponibili dati relativi alla sicurezza di dosi singole maggiori a 200 mg di ferro in pazienti affetti da malattie renali croniche dipendenti da emodialisi. Infezione Il ferro per via parenterale deve essere usato con cautela in caso di infezione acuta o cronica, asma, eczema o allergie atopiche. Si raccomanda di interrompere il trattamento con Ferinject nei pazienti con batteriemia in corso. Quindi, in pazienti con infezione cronica deve essere eseguita una valutazione del rapporto beneficio/rischio, tenendo in considerazione la soppressione dell’eritropoiesi. Stravaso Durante la somministrazione di Ferinject è necessario usare cautela per evitare stravaso. Lo stravaso di Ferinject nella sede della somministrazione può dar luogo a irritazione della cute e a colorazione marrone potenzialmente di lunga durata della sede della somministrazione. In caso di stravaso, la somministrazione di Ferinject deve essere immediatamente interrotta.Eccipienti Un ml di Ferinject non diluito contiene fino a 5,5 mg (0,24 mmol) di sodio. Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta con apporto controllato di sodio.Popolazione pediatrica L’uso di Ferinject non è stato studiato nei bambini.
Interazioni
L’assorbimento di ferro per via orale è ridotto in caso di somministrazione concomitante di preparati a base di ferro per via parenterale. Pertanto, se richiesto, la terapia marziale per via orale non deve essere iniziata per almeno 5 giorni dopo l’ultima somministrazione di Ferinject.
Effetti indesiderati
La Tabella 4 presenta le reazioni avverse da farmaci (ADR) riportate durante studi clinici in cui >8.000 soggetti hanno ricevuto Ferinject nonché quelle riportate dall’esperienza successiva all’immissione in commercio (per i dettagli vedere le note della tabella). L’ADR riportata più spesso è la nausea (presente nel 2,9% dei soggetti), seguita da reazioni in sede di iniezione/infusione, ipofosfatemia, cefalea, vampate, capogiro e ipertensione. Le reazioni in sede di iniezione/infusione comprendono parecchie ADR che singolarmente sono non comuni o rare. Per i soggetti in sperimentazioni cliniche che mostravano una riduzione di fosforo sierico, i valori minimi sono stati raggiunti dopo circa 2 settimane e nella maggior parte dei casi i valori sono ritornati a livelli normali entro 12 settimane dal trattamento con Ferinject. L’ADR più grave è rappresentata da reazioni anafilattoidi/anafilattiche (rare); sono stati riportati decessi. Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 4.4. Tabella 4: Reazioni avverse da farmaci osservate durante le sperimentazioni cliniche e l’esperienza post-immissione in commercio
Classificazione per sistemi e organi | Comune (≥1/100, <1/10) | Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Raro (≥1/10.000, <1/1.000) |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Reazioni anafilattoidi/anafilattiche | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ipofosfatemia | ||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiri | Parestesia, disgeusia | Perdita di coscienza(1) |
Disturbi psichiatrici | Ansia(2) | ||
Patologie cardiache | Tachicardia | ||
Patologie vascolari | Vampate, ipertensione | Ipotensione | Flebite, sincope(2), presincope(2) |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea | Broncospasmo(2) | |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Vomito, dispepsia, dolore addominale, costipazione, diarrea | Flatulenza |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, orticaria, eritema, eruzione cutanea(3) | Angioedema(2), pallore(2) ed edema della faccia(1) | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia, lombalgia, artralgia, dolore agli arti, spasmi muscolari | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni nella sede di iniezione/infusione(4) | Febbre, affaticamento, dolore toracico, edema periferico, brividi | Malessere, malattia simil-influenzale (con insorgenza da alcune ore a diversi giorni)(2) |
Esami diagnostici | Aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della gamma glutamil transferasi, aumento dei livelli ematici di lattato deidrogenasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Esistono dati limitati sull'uso di Ferinject nelle donne in gravidanza (vedere paragrafo 5.1). Pertanto prima dell’uso in gravidanza è necessaria un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e Ferinject non deve essere usato in gravidanza se non chiaramente necessario. Un’anemia da carenza di ferro che si presenta nel primo trimestre di gravidanza può in molti casi essere trattata con ferro per via orale. Il trattamento con Ferinject deve essere limitato al secondo e al terzo trimestre se si giudica che il beneficio superi il rischio potenziale sia per la madre che per il feto. I dati sugli animali indicano che il ferro rilasciato da Ferinject può attraversare la barriera placentare e che l’uso durante la gravidanza può influire sullo sviluppo scheletrico del feto (vedere paragrafo 5.3). Allattamento Gli studi clinici hanno dimostrato che il trasferimento di ferro da Ferinject nel latte materno è trascurabile (≤1%). Sulla base dei dati limitati disponibili sulle donne in allattamento, è improbabile che Ferinject rappresenti un rischio per il lattante. Fertilità Non ci sono dati sugli effetti di Ferinject sulla fertilità umana. La fertilità non è stata alterata dopo una terapia con Ferinject in studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce. Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Non congelare.