EMOWIL1F 1000UI+F 10ML
Principio attivo: FATTORE VIII DI COAGULAZIONE DEL SANGUE UMANO LIOFILIZZATO
prezzo indicativo
ATC: B02BD02 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
|
Classe 1: A | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUS POLV SOLV |
Presenza Lattosio:
|
Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII). Trattamento della deficienza acquisita di Fattore VIII. Trattamento di pazienti con malattia di von Willebrand. Trattamento di emofilici con anticorpi contro il Fattore VIII (inibitori: vedere anche paragrafo 4.4).
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono state riportate interazioni fra prodotti a base di fattore VIII della coagulazione umano ed altri prodotti medicinali. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici sulla popolazione pediatrica.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
2 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Fattore VIII della coagulazione del plasma umano, liofilo. Ogni flaconcino contiene nominalmente 500 UI o 1000 UI di fattore VIII umano della coagulazione. EMOWIL contiene approssimativamente 500 UI/10 ml o 1000 UI/10 ml di fattore VIII umano della coagulazione dopo ricostituzione. EMOWIL si presenta come polvere e solvente per soluzione per infusione contenente nominalmente:
EMOWIL 500 UI/10 ml | EMOWIL 1000 UI/10 ml | |
fattore VIII della coagulazione del plasma umano | 500 UI/flaconcino | 1000 UI/ flaconcino |
fattore VIII della coagulazione del plasma umano ricostituito con acqua per preparazioni iniettabili | 50 UI/ ml (500 UI/10 ml) | 100 UI/ ml (1000 UI/10 ml) |
volume solvente | 10 ml | 10 ml |
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualunque degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento dell’emofilia. Posologia Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità della deficienza di fattore VIII, dalla localizzazione ed entità dell’emorragia e dalla condizione clinica del paziente. Il numero di unità di fattore VIII somministrate è espresso in Unità Internazionali (UI), che sono correlate allo standard attuale dell’OMS per prodotti a base di fattore VIII. L’attività del fattore VIII nel plasma è espressa o come percentuale (relativa al plasma umano normale) o in Unità Internazionali (relative ad uno standard internazionale per il fattore VIII plasmatico). L’attività di una Unità Internazionale di fattore VIII è equivalente alla quantità di fattore VIII contenuta in un millilitro di plasma umano normale. Trattamento su richiesta Il calcolo della dose di fattore VIII necessaria si basa sulla osservazione empirica che 1 Unità Internazionale (UI) di fattore VIII per Kg di peso corporeo aumenta l’attività del fattore VIII plasmatico da 1,5% a 2% dell’attività normale. La dose necessaria viene determinata usando la seguente formula: Unità necessarie = peso corporeo (Kg) x aumento desiderato di fattore VIII (%)(UI/dl) x (reciproco del recupero osservato) La quantità da somministrare e la frequenza delle applicazioni devono essere sempre guidate dall’efficacia clinica del singolo caso. Nel caso dei seguenti eventi emorragici, l’attività del fattore VIII nel periodo corrispondente, non deve scendere al di sotto del dato livello di attività plasmatica (in% del normale). La seguente tabella può essere usata come riferimento in episodi emorragici e chirurgici:
Grado di emorragia/Tipo di procedura chirurgica | Livello di fattore VIII necessario (%) (UI/dl) | Frequenza delle dosi (ore)/ Durata della terapia (giorni) |
Emorragia | ||
Emartro precoce, emorragia muscolare o emorragia orale | 20 - 40 | Ripetere da 12 a 24 ore. Almeno 1 giorno, finché l’episodio emorragico indicato dal dolore è risolto o si è raggiunta la guarigione. |
Emartro massivo, emorragia muscolare o ematoma | 30 - 60 | Ripetere l’infusione ogni 12 - 24 ore per 3 - 4 giorni o più, finché il dolore e la disabilità acuti non sono risolti. |
Emorragie a rischio di vita | 60 - 100 | Ripetere l’infusione da 8 a 24 ore finché il rischio non sia scongiurato. |
Chirurgia | ||
Chirurgia minoreincluse estrazioni dentarie | 30 - 60 | Ogni 24 ore, almeno 1 giorno, fino a guarigione avvenuta. |
Chirurgia maggiore | 80 - 100 (pre- e post-operatorie) | Ripetere l’infusione da 8 a 24 ore fino ad una adeguata guarigione della ferita, quindi proseguire la terapia per almeno altri 7 giorni al fine di mantenere un’attività del fattore VIII da 30% a 60% (30 UI/dl - 60 UI/dl). |
Avvertenze e precauzioni
Ipersensibilità Sono possibili reazioni di ipersensibilità di tipo allergico con EMOWIL. Il prodotto contiene tracce di proteine umane diverse dal fattore VIII. Se si verificano i sintomi di una reazione di ipersensibilità, i pazienti devono interrompere immediatamente l’uso del prodotto e devono contattare il proprio medico. I pazienti devono essere informati sui primi segni di reazioni di ipersensibilità incluso orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi. In caso di shock devono essere messi in atto i trattamenti medici standard per lo shock. Inibitori La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII, e sono quantificate in Unità Bethesda (UB) per ml di plasma per mezzo del saggio modificato. Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla severità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggiore entro i primi 20 giorni di esposizione. Raramente gli inibitori possono svilupparsi dopo i primi 100 giorni dall’esposizione. Casi di comparsa di inibitore ricorrente (a basso titolo) sono stati osservati a seguito del passaggio da un prodotto a base di fattore VIII ad un altro, in pazienti già in precedenza trattati con più di 100 giorni di esposizione e con una storia precedente di sviluppo di inibitori. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente tutti i pazienti per la ricomparsa di inibitori dopo qualsiasi passaggio da un prodotto a un altro. La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell’inibitore: gli inibitori a basso titolo presenti temporaneamente o che rimarranno costantemente a basso titolo incideranno meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispetto agli inibitori ad alto titolo. In generale, tutti i pazienti trattati con prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante appropriate osservazioni cliniche ed esami di laboratorio. Se non si ottengono i livelli plasmatici di attività del fattore VIII attesi, o se l’emorragia non è controllata con una dose adeguata, deve essere eseguito un esame al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitore, la terapia con fattore VIII potrebbe non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre soluzioni terapeutiche. La gestione di questi pazienti deve essere affidata a medici con esperienza nel trattamento dell’emofilia e con gli inibitori del fattore VIII. Complicanze legate all’uso di catetere Se è richiesto l’uso di un dispositivo di accesso venoso centrale, deve essere considerato il rischio di complicanze legate al dispositivo stesso, incluse infezioni locali, batteriemia e trombosi al sito del catetere. Sicurezza virale Misure standard per prevenire le infezioni conseguenti all’uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool plasmatici per specifici marcatori di infezione e l’inclusione di steps di produzione efficaci per l’inattivazione/rimozione dei virus. Ciò nonostante, quando si somministrano medicinali preparati da sangue o plasma umano non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Ciò si applica anche a virus e altri patogeni emergenti o sconosciuti. Le misure prese sono considerate efficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite C (HCV) e per il virus privo di involucro lipidico dell’epatite A (HAV). Le misure prese possono avere un valore limitato nei confronti di virus senza involucro lipidico come il parvovirus B19. L’infezione da parvovirus B19 può essere grave in donne in gravidanza (infezione fetale) ed in soggetti affetti da immunodeficienza o da aumentata eritropoiesi (es. anemia emolitica). È fortemente consigliato che ogni volta che si somministra EMOWIL ad un paziente, siano registrati sia il nome che il numero di lotto del prodotto, in modo tale da mantenere la tracciabilità tra il paziente ed il lotto del prodotto medicinale. Una vaccinazione appropriata (epatite A e B) deve essere presa in considerazione per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente fattore VIII della coagulazione derivato da plasma umano. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici sulla popolazione pediatrica.
Interazioni
Non sono state riportate interazioni fra prodotti a base di fattore VIII della coagulazione umano ed altri prodotti medicinali. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici sulla popolazione pediatrica.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Raramente sono state osservate ipersensibilità o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, sensazione di bruciore e dolore pungente in sede di infusione, brividi, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, ponfi, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, parestesie, vomito, respiro sibilante) e che possono in alcuni casi progredire fino ad anafilassi grave (shock anafilattico).È stata osservata anche febbre. Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) può verificarsi in pazienti affetti da emofilia A trattati con fattore VIII, incluso EMOCLOT. L’eventuale presenza di inibitori si manifesterà come un’insufficiente risposta clinica. In tali casi, si raccomanda di contattare un centro emofilia specializzato. Per la sicurezza nei confronti di agenti trasmissibili, vedere la sezione 4.4. Elenco delle Reazioni Avverse La tabella seguente è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC) e livello termine preferito (PT) e riporta i possibili effetti indesiderati con prodotti a base di fattore VIII ottenuti da plasma umano. Le frequenze sono state valutate sulla base delle seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1,000, <1/100); raro (≥1/10,000, <1/1,000); molto raro (<1/10,000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). I seguenti dati sono in linea con il profilo di sicurezza dei prodotti a base di fattore VIII ottenuti da plasma umano, e sono stati in parte osservati dopo la commercializzazione del prodotto; poiché la segnalazione di reazioni avverse dopo la commercializzazione è volontaria e relativa ad una popolazione di dimensioni non determinabili, la frequenza di tali reazioni non può essere stimata con attendibilità:
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) | Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito PT*) | Frequenza |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Non nota |
Reazione anafilattica | Non nota | |
Shock anafilattico | Non nota | |
Disturbi psichiatrici | Irrequietezza | Non nota |
Patologie cardiache | Tachicardia | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Inibizione del Fattore VIII | Non comune (PTP)† |
Molto comune (PUP) † | ||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Non nota |
Letargia | Non nota | |
Parestesia | Non nota | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Angioedema | Non nota |
Orticaria | Non nota | |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Non nota |
Vomito | Non nota | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Sibilo | Non nota |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore in sede di infusione | Non nota |
Brividi | Non nota | |
Piressia | Non nota | |
Fastidio al torace | Non nota | |
Patologie vascolari | Rossore | Non nota |
Ipotensione | Non nota |
Gravidanza e allattamento
Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con fattore VIII. In base al raro manifestarsi dell’emofilia A nelle donne, non sono disponibili dati sull’uso del fattore VIII durante la gravidanza e l’allattamento. Quindi, il fattore VIII deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento solo se chiaramente indicato.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Tenere il flaconcino nell’imballaggio esterno, per proteggere il medicinale dalla luce.