ATC: J01DC04 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: COMPRESSE RM |
Presenza Lattosio:
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CLORAZER è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni: – bronchite acuta e riacutizzazione della bronchite cronica; – faringite e tonsillite; – infezioni della pelle e tessuti molli; – infezioni non complicate delle basse vie urinarie.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
L’entità di assorbimento di CLORAZER diminuisce se entro un’ora dall’assunzione dell’antibiotico vengono somministrati antiacidi contenenti idrossido di magnesio o alluminio, mentre gli H2– bloccanti non alterano la velocità e l’entità dell’assorbimento di CLORAZER. Similmente agli altri b–lattamici, l’escrezione renale di Panacef (e presumibilmente di CLORAZER) è inibita dalla somministrazione di probenecid; nel corso degli studi clinici non sono state osservate altre interazioni significative con farmaci.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni compressa contiene: Principio attivo: cefaclor monoidrato eq. a 750 mg di cefaclor. Eccipienti: Mannitolo, Metilidrossipropilcellulosa, Idrossipropilcellulosa, Copolimero dell’acido metacrilico (tipo C), Acido stearico, Stearato di magnesio. Rivestimento colorato: Miscela colorante Blu, Glicole propilenico
Controindicazioni
CLORAZER è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al cefaclor o agli antibiotici cefalosporinici e agli altri componenti.
Posologia
CLORAZER viene somministrato per via orale e può essere assunto indipendentemente dai pasti. Comunque, l’assunzione contemporanea di cibo aumenta l’assorbimento di CLORAZER (vedere proprietà Farmacocinetiche). Le compresse devono essere assunte intere, e quindi non spezzate, frantumate o masticate. Si consigliano i seguenti schemi posologici: – Faringiti, tonsilliti ed infezioni della pelle e tessuti molli: 375 mg 2 volte al giorno. – Infezioni non complicate delle basse vie urinarie: 375 mg 2 volte al giorno. – Bronchiti: 375 mg 2 volte al giorno. Nelle infezioni più gravi possono essere necessari dosaggi più elevati (750 mg 2 volte al giorno). Nel trattamento delle infezioni causate da S. pyogenes (streptococchi di gruppo A) la terapia con CLORAZER dovrebbe essere continuata fino a 10 giorni.
Avvertenze e precauzioni
Prima di istituire la terapia con il cefaclor, deve essere attentamente valutato il rapporto beneficio/rischio per il singolo paziente, in particolare si raccomanda di effettuare una attenta anamnesi familiare ed individuale relativamente alla comparsa di reazioni da ipersensibilità a questo o ad altri medicinali. Si deve attentamente valutare se il paziente e’ risultato precedentemente ipersensibile alle cefalosporine ed alle penicilline. I derivati della cefalosporina C dovrebbero essere somministrati con prudenza ai pazienti penicillino–sensibili. Vi sono prove di una parziale allergenicità crociata tra le penicilline e le cefalosporine. Pertanto devono essere adottate precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate. Vi sono stati pazienti che hanno avuto gravi reazioni (compresa l’anafilassi) in seguito alla somministrazione di penicilline o cefalosporine, reazioni IgE mediate che si manifestano solitamente a livello cutaneo, gastroenterico, respiratorio e cardiocircolatorio. I sintomi possono essere: ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea. Prima di istituire una terapia con CLORAZER, deve essere indagato con attenzione se il paziente abbia avuto precedenti di reazioni di ipersensibilità alle cefalosporine, penicilline o ad altri farmaci. Se si dovesse verificare una reazione allergica a CLORAZER, sospendere la somministrazione del farmaco. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro, incluso CLORAZER, altera la normale flora del colon e determina un aumento numerico dei clostridi. E’ stato dimostrato da vari studi che una tossina prodotta dal Clostridium difficile è la principale causa della diarrea grave associata alla terapia antibiotica, inclusa la colite psedomembranosa. Pertanto è importante considerare questa diagnosi in pazienti che sviluppano diarrea durante la terapia con questi antibiotici. Come con altri antibiotici, durante il trattamento con CLORAZER, deve essere tenuta in considerazione la possibile insorgenza di microrganismi resistenti che può esitare in una superinfezione per la quale si dovranno adottare le opportune misure del caso. Uso pediatrico – L’efficacia e la tollerabilità nei bambini non è stata ben stabilita.
Interazioni
L’entità di assorbimento di CLORAZER diminuisce se entro un’ora dall’assunzione dell’antibiotico vengono somministrati antiacidi contenenti idrossido di magnesio o alluminio, mentre gli H2– bloccanti non alterano la velocità e l’entità dell’assorbimento di CLORAZER. Similmente agli altri b–lattamici, l’escrezione renale di Panacef (e presumibilmente di CLORAZER) è inibita dalla somministrazione di probenecid; nel corso degli studi clinici non sono state osservate altre interazioni significative con farmaci.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse considerate correlabili al trattamento con cefaclor vengono qui riportate. Ipersensibilità: Si sono osservate reazioni di ipersensibilità nell’1,5% dei pazienti, comprese le eruzioni morbilliformi (1 su 100). Prurito, orticaria e test di Coombs positivo si osservano in meno di 1 paziente su 200 trattati. Sono state riportate reazioni generalizzate tipo Â<
Gravidanza e allattamento
Non vi sono studi specifici e ben controllati in donne gravide e, poiché gli studi sulla riproduzione animale non sempre sono predittivi della risposta nell’uomo, questo farmaco durante la gravidanza dovrebbe essere usato solo se chiaramente necessario. L’uso di CLORAZER durante il travaglio ed il parto non è stato studiato; pertanto il farmaco dovrebbe essere somministrato solo in caso di accertato bisogno. Non si conoscono gli effetti del cefaclor nel lattante. Durante l’allattamento si raccomanda l’uso del farmaco con cautela.
Conservazione
Nessuna