ATC: J05AB01 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
|
Classe 1: A | Forma farmaceutica: COMPRESSE |
Presenza Lattosio:
|
ACICLOVIR ABC è indicato: • per il trattamento delle infezioni da Herpes Simplex della pelle e delle mucose, compreso l’Herpes Genitalis primario e recidivante. • per la soppressione delle recidive da Herpes Simplex nei pazienti con normale funzione immunitaria. • per la profilassi delle infezioni da Herpes Simplex nei pazienti con funzione immunitaria compromessa. • per il trattamento della varicella e dell’Herpes Zoster.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Formulazioni orali: Non sono state individuate interazioni clinicamente significative. L’aciclovir viene eliminato principalmente in forma immodificata con l’urina per secrezione tubulare renale attiva. Altri farmaci somministrati contemporaneamente che competano con questo meccanismo, possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dell’aciclovir. Proprio con questo meccanismo il probenecid e la cimetidina aumentano l’AUC (area sotto la curva) dell’aciclovir e ne riducono la clearance renale. Analoghi aumenti dell’AUC plasmatica dell’aciclovir e del metabolita inattivo del micofenolato mofetil, un immunosoppressore utilizzato nei pazienti trapiantati, sono stati osservati quando i due farmaci venivano somministrati contestualmente. Tuttavia non c’è bisogno di alcun adeguamento del dosaggio a causa dell’ampio indice terapeutico dell’aciclovir.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Aciclovir ABC compresse Una compressa contiene: Principio attivo: aciclovir mg 800 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 Aciclovir ABC sospensione orale 5 ml di sospensione contengono: Principio attivo: aciclovir mg 400,0 Eccipienti: sorbitolo, metil p-idrossibenzoato, propil p-idrossibenzoato Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
Aciclovir compresse, sospensione e polvere per infusione endovenosa è controindicato per i pazienti con ipersensibilità nota nei confronti dell’aciclovir e del valaciclovir o nei confronti di uno degli eccipienti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Posologia
Trattamento delle infezioni da Herpes Simplex Adulti 200 mg 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore omettendo la dose notturna. Il trattamento va continuato per 5 giorni, ma può rendersi necessario un prolungamento nei casi di infezioni primarie gravi. Nei pazienti con funzione immunitaria gravemente compromessa (per es. dopo un trapianto di midollo osseo) o nei pazienti con un diminuito assorbimento intestinale, il dosaggio può essere raddoppiato a 400 mg utilizzando mezza compressa o 5 ml della sospensione, in alternativa, può essere valutata l’opportunità di una somministrazione del farmaco per via endovenosa. La terapia va iniziata prima possibile e nel caso di infezioni recidivanti, preferibilmente ai primi sintomi o all’apparire delle prime lesioni. Bambini Per il trattamento delle infezioni da Herpes Simplex, e per la profilassi delle stesse in quelli con funzione immunitaria compromessa, nei bambini di età superiore a 2 anni il dosaggio è simile a quello degli adulti. Sotto i due anni il dosaggio è ridotto della metà.Terapia soppressiva delle recidive delle infezioni da Herpes Simplex nei pazienti con normale funzione immunitaria 200 mg 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore. Molti pazienti possono essere trattati con successo con la somministrazione di 400 mg in compresse o 5 ml della sospensione 2 volte al giorno ad intervalli di 12 ore. Possono risultare efficaci anche dosaggi di 200 mg, 3 volte al giorno ad intervalli di 8 ore o 2 volte al giorno ad intervalli di 12 ore. In alcuni pazienti si possono verificare recidive dell’infezione con una dose totale giornaliera di 800 mg di aciclovir. La terapia dovrebbe essere interrotta periodicamente a intervalli di 6 o 12 mesi, per poter osservare eventuali mutamenti nella storia naturale della malattia. Profilassi delle infezioni da Herpes Simplex nei pazienti con funzione immunitaria compromessa 200 mg 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore. Nei pazienti con funzione immunitaria gravemente compromessa (per es. dopo un trapianto di midollo osseo) o nei pazienti con un diminuito assorbimento intestinale, il dosaggio può essere raddoppiato a 400 mg in compresse o 5 ml della sospensione o,in alternativa, può essere valutata l’opportunità di una somministrazione del farmaco per via endovenosa. La durata della profilassi va considerata in relazione con quella del periodo di rischio. Trattamento dell’Herpes Zoster e della varicella
Schema di assunzione delle compresse nell’arco della giornata | |||||
Ore del giorno | Colazione | Tarda mattinata | Primo pomeriggio | Tardo pomeriggio | Sera |
Avvertenze e precauzioni
Agitare la sospensione prima dell’uso Impiego nei pazienti con insufficienza renale e negli anziani l’Aciclovir viene eliminato con la clearance renale e pertanto nei pazienti con insufficienza renale è necessario ridurre la dose (vd. paragrafo 4.2). Negli anziani è possibile che la funzionalità sia ridotta e pertanto anche per questo gruppo di pazienti è necessario prendere in considerazione una riduzione del dosaggio. Sia gli anziani che i pazienti con insufficienza renale sono esposti ad un rischio maggiore di sviluppare effetti collaterali neurologici e vanno pertanto monitorati attentamente per cogliere gli eventuali segni di tali effetti. Nei casi rilevati queste reazioni erano generalmente reversibili con la sospensione del trattamento (vd. paragrafo 4.8). Cicli ripetuti o prolungati di trattamento con l’aciclovir in pazienti gravemente immunocompromessi, possono causare la selezione di ceppi virali meno suscettibili, che possono non rispondere al trattamento continuato con aciclovir (vd. paragrafo 5.1). Bambini, anziani, pazienti con quadri clinici specifici. (vedi punto 4.2) Formulazioni orali Stato di idratazione: occorre fare in modo che i pazienti che ricevono elevate dosi orali di aciclovir siano adeguatamente idratati. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Aciclovir ABC sospensione orale contiene sorbitolo pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Formulazioni orali: Non sono state individuate interazioni clinicamente significative. L’aciclovir viene eliminato principalmente in forma immodificata con l’urina per secrezione tubulare renale attiva. Altri farmaci somministrati contemporaneamente che competano con questo meccanismo, possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dell’aciclovir. Proprio con questo meccanismo il probenecid e la cimetidina aumentano l’AUC (area sotto la curva) dell’aciclovir e ne riducono la clearance renale. Analoghi aumenti dell’AUC plasmatica dell’aciclovir e del metabolita inattivo del micofenolato mofetil, un immunosoppressore utilizzato nei pazienti trapiantati, sono stati osservati quando i due farmaci venivano somministrati contestualmente. Tuttavia non c’è bisogno di alcun adeguamento del dosaggio a causa dell’ampio indice terapeutico dell’aciclovir.
Effetti indesiderati
Sono state stimate le categorie di frequenza associate agli eventi avversi sottostanti. Per la maggior parte degli eventi, non erano disponibili dati adeguati per la valutazione dell’incidenza. Inoltre, gli eventi avversi possono variare in base alla loro incidenza a seconda dell’indicazione. Per la classificazione degli effetti indesiderati in termini di frequenza è stata usata la convenzione seguente: molto comuni ≥1/10, comuni da ≥1/100 a <1/10, non comuni da ≥1/1000 a <1/100, rari da ≥1/10.000 a <1/1.000, molto rari <1/10.000. Formulazioni orali Patologie del sistema emolinfopoietico Molto rari: anemia, leucopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario Rari: anafilassi. Disturbi psichiatrici e sistema nervoso Comuni: cefalea, capogiri. Molto rari: agitazione, stato confusionale, tremore, atassia, disartria, allucinazioni, sintomi psicotici, convulsioni, sonnolenza, encefalopatia, coma. Gli eventi di cui sopra sono generalmente reversibili e vengono normalmente segnalati nei pazienti con insufficienza renale o con altri fattori predisponenti (vedere paragrafo 4.4). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Rari: dispnea. Patologie gastrointestinali Comuni: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie epatobiliari Rari: aumenti reversibili della bilirubina e degli enzimi epatici correlati. Molto rari: epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comuni: prurito, eruzioni (incl. fotosensibilità). Non comuni: orticaria, perdita di capelli diffusa accelerata. La perdita di capelli diffusa accelerata è stata associata a un’ampia varietà di processi patologici e medicinali; il rapporto dell’evento con la terapia a base di aciclovir è incerto. Rari: angioedema. Patologie renali e urinarie Rari: aumenti di azotemia e creatinina. Molto rari: insufficienza renale acuta, dolore renale. Il dolore renale può essere associato a insufficienza renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni: astenia, febbre.
Gravidanza e allattamento
Fertilità Vedere Studi clinici al paragrafo 5.3. In ratti e cani sono stati riportati effetti tossici reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi sistemici notevolmente superiori a quelli terapeutici. Studi su due generazioni nel topo non hanno evidenziato effetti dell’Aciclovir, somministrato per via orale, sulla fertilità. Non sono disponibili dati relativi agli effetti dell’aciclovir sulla fertilità della donna. L’aciclovir in compresse non ha dimostrato di avere effetto sul numero, la morfologia e la motilità degli spermatozoi nell’uomo. Gravidanza Si può prendere in considerazione l’uso di aciclovir solo se i potenziali benefici risultano superiori alla possibilità di rischi sconosciuti. durante tale periodo il farmaco deve essere utilizzato soltanto in caso di assoluta necessità sotto il diretto controllo del medico. Un registro postvendita sull’uso di aciclovir in gravidanza ha documentato gli esiti della gravidanza in donne esposte a qualsiasi tipo di formulazione di aciclovir. I dati inseriti nel registro non hanno rilevato un aumento nel numero di difetti congeniti tra i soggetti esposti all’aciclovir rispetto alla popolazione generale, ed eventuali difetti congeniti non presentavano caratteristiche particolari o un andamento costante che facessero pensare a una causa comune. In test convenzionali, accettati internazionalmente, la somministrazione sistemica di aciclovir non ha prodotto effetti embriotossici o teratogeni nei conigli, ratti e topi. In una prova sperimentale non compresa nei classici test di teratogenesi si sono osservate anormalità del feto dopo dosi sottocutanee di aciclovir così elevate da produrre effetti tossici nella madre. La rilevanza clinica di questi risultati è incerta. Allattamento Con la somministrazione orale di 200 mg di aciclovir cinque volte al giorno, l’aciclovir è stato rilevato nel latte materno a concentrazioni comprese tra 0.6 e 4.1 volte i relativi livelli plasmatici. Tali livelli esporrebbero potenzialmente i neonati allattati al seno a dosaggi di aciclovir fino a 0.3 mg/kg/die. Si consiglia pertanto cautela nella somministrazione dell’aciclovir alle donne che allattano.
Conservazione
Aciclovir ABC compresse: conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità. Aciclovir ABC sospensione orale: questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.