ATC: L01CD01 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOSPENSIONE PER INFUSIONE POLV |
Presenza Lattosio:
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La monoterapia con Abraxane è indicata nel trattamento del tumore metastatico della mammella in pazienti adulti che hanno fallito il trattamento di prima linea per la malattia metastatica e per i quali la terapia standard, contenente antraciclina, non è indicata (vedere paragrafo 4.4). Abraxane in associazione con gemcitabina è indicato per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con adenocarcinoma metastatico del pancreas. Abraxane in associazione con carboplatino è indicato per il trattamento di prima linea del tumore del polmone non a piccole cellule, in pazienti adulti non candidati a chirurgia potenzialmente curativa e/o a radioterapia.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Il metabolismo del paclitaxel è catalizzato in parte dagli isoenzimi CYP2C8 e CYP3A4 del citocromo P450 (vedere paragrafo 5.2). Pertanto, in assenza di uno studio di farmacocinetica d’interazione farmaco-farmaco, occorre esercitare cautela nel somministrare paclitaxel in concomitanza con medicinali di cui sono note le proprietà di inibizione dell’isoenzima CYP2C8 o CYP3A4 (ad es. ketoconazolo e altri antifungini derivati dell’imidazolo, eritromicina, fluoxetina, gemfibrozil, clopidogrel, cimetidina, ritonavir, saquinavir, indinavir e nelfinavir) poiché la tossicità del paclitaxel può aumentare a causa della maggiore esposizione al paclitaxel. Somministrare paclitaxel in concomitanza con medicinali di cui sono note le proprietà di induzione dell’isoenzima CYP2C8 o CYP3A4 (ad es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina, efavirenz, nevirapina) non è raccomandato perché l’efficacia può essere compromessa a causa delle minori esposizioni al paclitaxel. Paclitaxel e gemcitabina non hanno una via metabolica comune. La clearance del paclitaxel è determinata principalmente dal metabolismo mediato dal CYP2C8 e dal CYP3A4, seguito dall’escrezione biliare, mentre la gemcitabina è inattivata dalla citidina deaminasi, seguita dall’escrezione urinaria. Le interazioni farmacocinetiche tra Abraxane e gemcitabina non sono state valutate nell’uomo. Uno studio di farmacocinetica è stato condotto con Abraxane e carboplatino in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule. Non vi sono state interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti fra Abraxane e carboplatino. Abraxane è indicato come monoterapia per il tumore della mammella, in associazione con gemcitabina per l’adenocarcinoma pancreatico o in associazione con carboplatino per il tumore del polmone non a piccole cellule (vedere paragrafo 4.1). Abraxane non deve essere utilizzato in concomitanza con altri agenti antitumorali.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni flaconcino contiene 100 mg di paclitaxel legato all’albumina formulato in nanoparticelle. Ogni flaconcino contiene 250 mg di paclitaxel legato all’albumina formulato in nanoparticelle. Dopo la ricostituzione, ogni ml di sospensione contiene 5 mg di paclitaxel legato all’albumina formulato in nanoparticelle. Eccipienti con effetti noti Ogni ml di concentrato contiene 0,183 mmol di sodio, equivalenti a 4,2 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Allattamento (vedere paragrafo 4.6). Pazienti con un valore iniziale di conta dei neutrofili <1.500 cellule/mm³.
Posologia
Abraxane deve essere somministrato esclusivamente sotto la supervisione di un oncologo qualificato in reparti specializzati nella somministrazione di agenti citotossici. Non deve essere sostituito con altre formulazioni di paclitaxel. Posologia Tumore della mammella La dose raccomandata di Abraxane è di 260 mg/m²da somministrare per via endovenosa nell’arco di 30 minuti ogni 3 settimane. Aggiustamento della dose durante il trattamento del tumore della mammella Nei pazienti che presentano grave neutropenia (conta dei neutrofili <500 cellule/mm³per una settimana o più) o grave neuropatia sensoriale durante la terapia con Abraxane, la dose dovrà essere ridotta a 220 mg/m²nei cicli successivi. Nel caso si ripresentino grave neutropenia o neuropatia sensoriale, la dose dovrà essere ulteriormente ridotta a 180 mg/m². Abraxane non deve essere somministrato finché la conta dei neutrofili non ritorna a valori superiori a 1.500 cellule/mm³. Per la neuropatia sensoriale di grado 3, sospendere il trattamento fino al ritorno al grado 1 o 2, e in seguito ridurre la dose per tutti i cicli successivi. Adenocarcinoma pancreatico La dose raccomandata di Abraxane in associazione con gemcitabina è di 125 mg/m², da somministrare per via endovenosa nell’arco di 30 minuti, nei giorni 1, 8 e 15 di ciascun ciclo di 28 giorni. La dose raccomandata concomitante di gemcitabina è di 1.000 mg/m², da somministrare per via endovenosa nell’arco di 30 minuti immediatamente dopo aver completato la somministrazione di Abraxane, nei giorni 1, 8 e 15 di ciascun ciclo di 28 giorni. Aggiustamento della dose durante il trattamento dell’adenocarcinoma pancreatico Tabella 1: Riduzioni dei livelli della dose per i pazienti con adenocarcinoma pancreatico
Livello della dose | Dose di Abraxane (mg/m²) | Dose di gemcitabina (mg/m²) |
Dose completa | 125 | 1.000 |
1ariduzione del livello della dose | 100 | 800 |
2ariduzione del livello della dose | 75 | 600 |
Se è necessaria un’ulteriore riduzione della dose | Interrompere il trattamento | Interrompere il trattamento |
Giorno del ciclo | Conta ANC (cellule/mm³) | Conta piastrinica (cellule/mm³) | Dose di Abraxane | Dose di gemcitabina | |
Giorno 1 | < 1.500 | OPPURE | < 100.000 | Ritardare la somministrazione fino al recupero | |
Giorno 8 | ≥ 500 ma < 1.000 | OPPURE | ≥ 50.000 ma < 75.000 | Ridurre le dosi di 1 livello | |
< 500 | OPPURE | < 50.000 | Sospendere la somministrazione | ||
Giorno 15: Se le dosi del giorno 8 sono state somministrate senza modifiche: | |||||
Giorno 15 | ≥ 500 ma < 1.000 | OPPURE | ≥ 50.000 ma < 75.000 | Trattare con il livello di dose del giorno 8 e a seguire somministrare fattori di crescita dei WBC OPPURE Ridurre le dosi di 1 livello rispetto alle dosi del giorno 8 | |
< 500 | OPPURE | < 50.000 | Sospendere la somministrazione | ||
Giorno 15: Se le dosi del giorno 8 sono state ridotte: | |||||
Giorno 15 | ≥ 1.000 | E | ≥ 75.000 | Ritornare ai livelli di dose del giorno 1 e a seguire somministrare fattori di crescita dei WBC OPPURE Trattare con le stesse dosi del giorno 8 | |
≥ 500 ma < 1.000 | OPPURE | ≥ 50.000 ma < 75.000 | Trattare con il livello di dose del giorno 8 e a seguire somministrare fattori di crescita dei WBC OPPURE Ridurre le dosi di 1 livello rispetto alle dosi del giorno 8 | ||
< 500 | OPPURE | < 50.000 | Sospendere la somministrazione | ||
Giorno 15: Se le dosi del giorno 8 sono state sospese: | |||||
Giorno 15 | ≥ 1.000 | E | ≥ 75.000 | Ritornare ai livelli di dose del giorno 1 e a seguire somministrare fattori di crescita dei WBC | |
OPPURE Ridurre le dosi di 1 livello rispetto alle dosi del giorno 1 | |||||
≥ 500 ma < 1.000 | OPPURE | ≥ 50.000 ma < 75.000 | Ridurre le dosi di 1 livello e a seguire somministrare fattori di crescita dei WBC OPPURE Ridurre le dosi di 2 livelli rispetto alle dosi del giorno 1 | ||
< 500 | OPPURE | < 50.000 | Sospendere la somministrazione |
Reazione avversa al farmaco (ADR) | Dose di Abraxane | Dose di gemcitabina |
Neutropenia febbrile: grado 3 o 4 | Sospendere la somministrazione fino alla scomparsa della febbre e a ANC ≥ 1.500; riprendere la dose al livello successivo più bassoa | |
Neuropatia periferica: grado 3 o 4 | Sospendere la somministrazione fino al miglioramento a ≤ grado 1; riprendere la dose al livello successivo più bassoa | Trattare con la stessa dose |
Tossicità cutanea: grado 2 o 3 | Ridurre la dose al livello successivo più bassoa; sospendere il trattamento se l’ADR persiste | |
Tossicità gastrointestinale: mucosite o diarrea di grado 3 | Sospendere la somministrazione fino al miglioramento a ≤ grado 1; riprendere la dose al livello successivo più bassoa |
Tossicità ematologica | Insorgenza | Dose di Abraxane (mg/m²)¹ | Dose di carboplatino (AUC mg•min/ml)¹ |
ANC al nadir < 500/mm³con febbre neutropenica > 38 °C | Prima | 75 | 4,5 |
OPPURE Rinvio del ciclo successivo a causa di neutropenia² persistente (ANC al nadir < 1500/mm³) OPPURE ANC al nadir < 500/mm³per > 1 settimana | Seconda | 50 | 3,0 |
Terza | Interrompere il trattamento | ||
Piastrine al nadir < 50.000/mm³ | Prima | 75 | 4,5 |
Seconda | Interrompere il trattamento |
Tossicità non ematologica | Comparsa | Dose di Abraxane (mg/m²)¹ | Dose di carboplatino (AUC mg•min/ml)¹ |
Tossicità cutanea di grado 2 o 3, Diarrea di grado 3, Mucosite di grado 3, Neuropatia periferica di grado ≥ 3, Qualsiasi altra tossicità non ematologica di grado 3 o 4 | Prima | 75 | 4,5 |
Seconda | 50 | 3,0 | |
Terza | Interrompere il trattamento | ||
Prima | Interrompere il trattamento |
Avvertenze e precauzioni
Abraxane è una formulazione di paclitaxel legato all’albumina in nanoparticelle, la quale può avere proprietà farmacologiche sostanzialmente diverse da quelle di altre formulazioni di paclitaxel (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). Non deve essere sostituita con altre formulazioni di paclitaxel. Ipersensibilità Sono stati riportati rari casi di gravi reazioni di ipersensibilità, compresi eventi molto rari di reazioni anafilattiche ad esito fatale. Se si verifica una reazione di ipersensibilità, il medicinale deve essere immediatamente sospeso, si deve iniziare una terapia sintomatica e il paziente non deve più essere sottoposto a trattamento con paclitaxel. Ematologia La soppressione del midollo osseo (principalmente neutropenia) è frequente in seguito a terapia con Abraxane. La neutropenia è correlata alla dose ed è una forma di tossicità limitante della dose. Durante la terapia con Abraxane si dovranno eseguire frequenti controlli della conta emocromocitometrica. Il paziente non deve essere nuovamente sottoposto a cicli successivi di Abraxane fino a quando i neutrofili non tornano a livelli di >1.500 cellule/mm³e le piastrine a livelli di >100.000 cellule/mm³(vedere paragrafo 4.2). Neuropatia La neuropatia sensoriale è frequente in seguito a terapia con Abraxane, anche se lo sviluppo di sintomi gravi è meno comune. Una neuropatia sensoriale di grado 1 o 2 non richiede in generale alcuna riduzione della dose. Quando Abraxane è utilizzato in monoterapia, qualora si sviluppi una neuropatia sensoriale di grado 3, la terapia dovrà essere sospesa finché la condizione ritorna al grado 1 o 2, e in seguito si raccomanda di ridurre la dose per tutti i cicli successivi di Abraxane (vedere paragrafo 4.2). Per l’uso combinato di Abraxane e gemcitabina, se si sviluppa neuropatia periferica di grado 3 o superiore, sospendere Abraxane; continuare il trattamento con gemcitabina alla stessa dose. Riprendere Abraxane a una dose ridotta quando la neuropatia periferica scende al grado 0 o 1 (vedere paragrafo 4.2). Per l’uso combinato di Abraxane e carboplatino, in presenza di neuropatia periferica di grado 3 o superiore, il trattamento deve essere sospeso fino al miglioramento al grado 0 o 1, e in seguito la dose di Abraxane e carboplatino deve essere ridotta per tutti i cicli successivi (vedere paragrafo 4.2). Sepsi La sepsi è stata osservata con un’incidenza del 5% nei pazienti con o senza neutropenia, trattati con Abraxane in associazione con gemcitabina. Le complicanze dovute al preesistente tumore del pancreas, in particolare ostruzione biliare o presenza di stent biliare, sono state identificate come importanti fattori coinvolti. Se un paziente ha la febbre (indipendentemente dalla conta dei neutrofili), iniziare il trattamento con antibiotici ad ampio spettro. In caso di neutropenia febbrile, sospendere Abraxane e gemcitabina fino alla scomparsa della febbre e a un ANC ≥ 1.500 cellule/mm³, poi riprendere il trattamento a livelli della dose ridotti (vedere paragrafo 4.2). Polmonite La polmonite si è verificata nell’1% dei pazienti quando Abraxane è stato utilizzato in monoterapia e nel 4% dei pazienti quando Abraxane è stato utilizzato in associazione con gemcitabina. Monitorare attentamente tutti i pazienti per rilevare segni e sintomi di polmonite. Una volta esclusa un’eziologia infettiva e accertata la diagnosi di polmonite, interrompere definitivamente il trattamento con Abraxane e gemcitabina e iniziare immediatamente un’idonea terapia e misure di supporto (vedere paragrafo 4.2). Insufficienza epatica Poiché la tossicità del paclitaxel può essere aumentata in caso di insufficienza epatica, la somministrazione di Abraxane in pazienti con insufficienza epatica richiede cautela. I pazienti con insufficienza epatica possono presentare un maggiore rischio di tossicità, soprattutto in seguito a mielosoppressione; tali pazienti vanno tenuti sotto attento controllo, in quanto possono sviluppare forme di mielosoppressione profonda. Abraxane non è raccomandato nei pazienti con bilirubina totale > 5 x ULN o AST > 10 x ULN). Inoltre, Abraxane non è raccomandato nei pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del pancreas con insufficienza epatica da moderata a grave (bilirubina totale > 1,5 x ULN e AST ≤ 10 x ULN) (vedere paragrafo 5.2). Cardiotossicità Rare segnalazioni di insufficienza cardiaca congestizia e disfunzione ventricolare sinistra sono state osservate tra i soggetti trattati con Abraxane. La maggior parte dei soggetti era stata esposta in precedenza a medicinali cardiotossici, come le antracicline, o aveva cardiopatie pregresse. Pertanto i pazienti trattati con Abraxane dovranno essere sottoposti ad attento monitoraggio al fine di rilevare l’insorgenza di eventi cardiaci. Metastasi del SNC L’efficacia e la sicurezza di Abraxane nei pazienti con metastasi a livello del sistema nervoso centrale (SNC) non sono state accertate. Le metastasi del SNC non sono generalmente ben controllate dalla chemioterapia sistemica. Sintomi gastrointestinali In caso di nausea, vomito e diarrea dopo la somministrazione di Abraxane, i pazienti possono essere sottoposti a terapia con antiemetici e agenti costipanti di uso comune. Pazienti di età uguale o superiore a 75 anni Per i pazienti di età uguale o superiore a 75 anni, non è stato dimostrato un beneficio del trattamento con Abraxane in associazione a gemcitabina, rispetto a gemcitabina in monoterapia. Nei pazienti molto anziani (≥75 anni) trattati con Abraxane e gemcitabina, si è registrata una maggiore incidenza di reazioni avverse serie e di reazioni avverse che hanno comportato la sospensione del trattamento, tra cui tossicità ematologica, neuropatia periferica, diminuzione dell’appetito e disidratazione. Nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico di età uguale o superiore a 75 anni, valutare attentamente la capacità di tollerare Abraxane in associazione con gemcitabina, tenendo conto in particolare del performance status, delle co-morbilità e del maggiore rischio di infezioni (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Altro Sebbene i dati disponibili siano limitati, non è stato dimostrato un chiaro beneficio in termini di sopravvivenza globale prolungata nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico che presentano livelli normali di CA 19-9 prima dell’inizio del trattamento con Abraxane e gemcitabina (vedere paragrafo 5.1). Erlotinib non deve essere somministrato in combinazione con Abraxane più gemcitabina (vedere paragrafo 4.5). Eccipienti In forma ricostituita, ogni ml di Abraxane concentrato contiene 0,183 mmol di sodio, equivalenti a 4,2 mg di sodio. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Interazioni
Il metabolismo del paclitaxel è catalizzato in parte dagli isoenzimi CYP2C8 e CYP3A4 del citocromo P450 (vedere paragrafo 5.2). Pertanto, in assenza di uno studio di farmacocinetica d’interazione farmaco-farmaco, occorre esercitare cautela nel somministrare paclitaxel in concomitanza con medicinali di cui sono note le proprietà di inibizione dell’isoenzima CYP2C8 o CYP3A4 (ad es. ketoconazolo e altri antifungini derivati dell’imidazolo, eritromicina, fluoxetina, gemfibrozil, clopidogrel, cimetidina, ritonavir, saquinavir, indinavir e nelfinavir) poiché la tossicità del paclitaxel può aumentare a causa della maggiore esposizione al paclitaxel. Somministrare paclitaxel in concomitanza con medicinali di cui sono note le proprietà di induzione dell’isoenzima CYP2C8 o CYP3A4 (ad es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina, efavirenz, nevirapina) non è raccomandato perché l’efficacia può essere compromessa a causa delle minori esposizioni al paclitaxel. Paclitaxel e gemcitabina non hanno una via metabolica comune. La clearance del paclitaxel è determinata principalmente dal metabolismo mediato dal CYP2C8 e dal CYP3A4, seguito dall’escrezione biliare, mentre la gemcitabina è inattivata dalla citidina deaminasi, seguita dall’escrezione urinaria. Le interazioni farmacocinetiche tra Abraxane e gemcitabina non sono state valutate nell’uomo. Uno studio di farmacocinetica è stato condotto con Abraxane e carboplatino in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule. Non vi sono state interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti fra Abraxane e carboplatino. Abraxane è indicato come monoterapia per il tumore della mammella, in associazione con gemcitabina per l’adenocarcinoma pancreatico o in associazione con carboplatino per il tumore del polmone non a piccole cellule (vedere paragrafo 4.1). Abraxane non deve essere utilizzato in concomitanza con altri agenti antitumorali.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Le più comuni reazioni avverse clinicamente rilevanti associate all’uso di Abraxane sono state neutropenia, neuropatia periferica, artralgia/mialgia e patologie gastrointestinali.La frequenza delle reazioni avverse associate alla somministrazione di Abraxane è elencata nella tabella 6 (Abraxane in monoterapia), nella tabella 7 (Abraxane in associazione con gemcitabina) e nella tabella 9 (Abraxane in associazione con carboplatino). La frequenza è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tumore della mammella (Abraxane somministrato in monoterapia) Tabella delle reazioni avverse Nella tabella 6 sono elencate le reazioni avverse associate alla somministrazione di Abraxane e manifestate dai pazienti inclusi negli studi in cui Abraxane è stato somministrato in monoterapia per ogni dosaggio e per ogni indicazione (N = 789). Tabella 6: Reazioni avverse segnalate con Abraxane in monoterapia negli studi clinici per ciascun dosaggio
Infezioni ed infestazioni | Comune: infezione, infezione delle vie urinarie, follicolite, infezione delle vie respiratorie superiori, candidiasi, sinusite |
Non comune: candidiasi orale, nasofaringite, cellulite, herpes simplex, infezioni virali, polmonite, infezioni da catetere, infezioni fungine, herpes zoster, infezioni al sito d’iniezione, sepsi², sepsi neutropenica² | |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | Non comune: dolore metastatico, necrosi tumorale |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Molto comune: neutropenia, anemia, leucopenia, trombocitopenia, linfopenia, mielosoppressione |
Comune: neutropenia febbrile | |
Raro: pancitopenia | |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune¹: ipersensibilità |
Raro: ipersensibilità grave | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto comune: anoressia |
Comune: disidratazione, diminuzione dell’appetito, ipocaliemia | |
Non comune: ipofosfatemia, ritenzione di liquidi, ipoalbuminemia, polidipsia, iperglicemia, ipocalcemia, ipoglicemia, iponatremia | |
Disturbi psichiatrici | Comune: insonnia, depressione, ansia |
Non comune: irrequietezza | |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune: neuropatia periferica, neuropatia, ipoestesia, parestesia. |
Comune: neuropatia sensoriale periferica, cefalea, disgeusia, capogiro, neuropatia motoria periferica, atassia, disturbi sensoriali, sonnolenza | |
Non comune: polineuropatia, areflessia, discinesia, iporeflessia, nevralgia, perdita sensoriale, sincope, capogiro posturale, dolore neuropatico, tremore | |
Patologie dell’occhio | Comune: aumento della lacrimazione, offuscamento della vista, secchezza oculare, cheratocongiuntivite secca, madarosi |
Non comune: irritazione oculare, dolore oculare, anomalie della vista, ridotta acuità visiva, congiuntivite, disturbi della vista, prurito oculare, cheratite | |
Raro: edema maculare cistoide² | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Comune: vertigini |
Non comune: dolore auricolare, acufene | |
Patologie cardiache | Comune: tachicardia, aritmia, tachicardia sopraventricolare |
Raro: bradicardia, arresto cardiaco, disfunzione ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare² | |
Patologie vascolari | Comune: flushing, vampate di calore, ipertensione, linfoedema |
Non comune: ipotensione, freddo periferico, ipotensione ortostatica | |
Raro: trombosi | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune: polmonite interstiziale³, dispnea, epistassi, dolore faringo-laringeo, tosse, rinite, rinorrea |
Non comune: tosse produttiva, dispnea da sforzo, congestione sinusale, diminuzione dei suoni respiratori, effusione pleurica, rinite allergica, raucedine, congestione nasale, secchezza nasale, respirazione stertorosa, emboli polmonari, tromboembolia polmonare | |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune: nausea, diarrea, vomito, stitichezza, stomatite Comune: dolori addominali, distensione addominale, dolore nella parte superiore dell’addome, dispepsia, malattia del riflusso gastroesofageo, ipoestesia orale | |
Non comune: disfagia, flatulenza, glossodinia, secchezza della bocca, dolore gengivale, feci molli, esofagite, dolore della parte inferiore dell’addome, ulcere del cavo orale, dolore del cavo orale, emorragia rettale | |
Patologie epatobiliari | Non comune: epatomegalia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune: alopecia, rash |
Comune: alterazioni delle unghie, prurito, secchezza cutanea, eritema, pigmentazione/alterata colorazione delle unghie, iperpigmentazione cutanea, onicolisi, alterazioni delle unghie | |
Non comune: sensibilità dolorosa del letto dell’unghia, orticaria, dolore cutaneo, reazione di fotosensibilità, disturbi della pigmentazione, eruzione pruriginosa, disturbi cutanei, iperidrosi, onicomadesi, eruzione eritematosa, eruzione generalizzata, dermatite, sudorazione notturna, eruzione maculopapulare, vitiligine, ipotricosi, dolenzia delle unghie, prurito generalizzato, eruzione maculare, eruzione papulare, lesioni cutanee, gonfiore facciale | |
Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson², necrolisi epidermica tossica² | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune: artralgia, mialgia |
Comune: dolore alle estremità, dolore osseo, dolore alla schiena, crampi muscolari, dolori agli arti | |
Non comune: dolore alla parete toracica, debolezza muscolare, dolore al collo, dolore inguinale, spasmi muscolari, dolore muscoloscheletrico, dolore a un fianco, dolenzia a un arto, debolezza dei muscoli | |
Patologie renali e urinarie | Non comune: disuria, pollachiuria, ematuria, nicturia, poliuria, incontinenza urinaria |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Non comune: dolore mammario |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune: spossatezza, astenia, piressia |
Comune: edema periferico, infiammazione delle mucose, dolore, rigidità, edema, debolezza, diminuzione delle prestazioni fisiche, dolore toracico, sintomi influenzali, malessere, letargia, iperpiressia | |
Non comune: dolenzia toracica, andatura anomala, gonfiore, reazione nel sito dell’iniezione Raro: stravaso | |
Esami diagnostici | Comune: perdita di peso, aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, diminuzione dell’ematocrito, diminuzione degli eritrociti, aumento della temperatura corporea, aumento della gammaglutamiltransferasi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue |
Non comune: aumento della pressione arteriosa, aumento di peso, aumento della lattato deidrogenasi nel sangue, aumento della creatininemia, glicemia, fosforemia, diminuzione della potassiemia, aumento della bilirubina | |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | Non comune: contusioni |
Raro: fenomeno detto radiation recall, polmonite da radiazioni |
Infezioni ed infestazioni | Comune: sepsi, polmonite, candidiasi orale |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Molto comune: neutropenia, anemia, trombocitopenia Comune: pancitopenia Non comune: porpora trombotica trombocitopenica |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto comune: disidratazione, diminuzione dell’appetito, ipocaliemia |
Disturbi psichiatrici | Molto comune: insonnia, depressione Comune: ansia |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune: neuropatia periferica¹, disgeusia, cefalea, capogiri Non comune: paralisi del VII nervo |
Patologie dell’occhio | Comune: aumento della lacrimazione Non comune: edema maculare cistoide |
Patologie cardiache | Comune: insufficienza cardiaca congestizia, tachicardia |
Patologie vascolari | Comune: ipotensione, ipertensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto comune: dispnea, epistassi, tosse Comune: polmonite², congestione nasale Non comune: secchezza della gola, secchezza nasale |
Patologie gastrointestinali | Molto comune: nausea, diarrea, vomito, stitichezza, dolore addominale, dolore nella parte superiore dell’addome Comune: stomatite, occlusione intestinale, colite, secchezza della bocca |
Patologie epatobiliari | Comune: colangite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune: alopecia, rash Comune: prurito, secchezza cutanea, alterazioni delle unghie, arrossamento |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune: dolore alle estremità, artralgia, mialgia Comune: debolezza muscolare, dolore osseo |
Patologie renali e urinarie | Comune: insufficienza renale acuta Non comune: sindrome emolitico-uremica |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune: spossatezza, edema periferico, piressia, astenia, brividiComune: reazione nel sito dell’infusione |
Esami diagnostici | Molto comune: perdita di peso, aumento dell’alanina aminotransferasi Comune: aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della bilirubinemia nel sangue, aumento della creatinine mia nel sangue |
Abraxane (125 mg/m²)/ gemcitabina | gemcitabina | |||
Gradi 1-4 (%) | Grado 3-4 (%) | Gradi 1-4 (%) | Grado 3-4 (%) | |
Anemiaa,b | 97 | 13 | 96 | 12 |
Neutropeniaa,b | 73 | 38 | 58 | 27 |
Trombocitopeniab,c | 74 | 13 | 70 | 9 |
Infezioni ed infestazioni | Comune: polmonite, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori, infezione delle vie urinarie |
Non comune: sepsi, candidiasi orale | |
Patologie del sistema emolinfopoietico¹ | Molto comune: neutropenia¹, trombocitopenia¹, anemia¹, leucopenia¹ |
Comune: neutropenia febbrile, linfopenia | |
Non comune: pancitopenia | |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune: ipersensibilità a farmaci, ipersensibilità |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto comune: diminuzione dell’appetito |
Comune: disidratazione | |
Disturbi psichiatrici | Comune: insonnia |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune: neuropatia periferica² |
Comune: disgeusia, cefalea, capogiro | |
Patologie dell’occhio | Comune: offuscamento della vista |
Patologie vascolari | Comune: ipotensione, ipertensione |
Non comune: flushing | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto comune: dispnea |
Comune: emottisi, epistassi, tosse | |
Non comune: polmonite³ | |
Patologie gastrointestinali | Molto comune: diarrea, vomito, nausea, stitichezza |
Comune: stomatite, dispepsia, dolore addominale, disfagia | |
Patologie epatobiliari | Comune: iperbilirubinemia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune: rash, alopecia |
Comune: prurito, alterazioni delle unghie | |
Non comune: esfoliazione cutanea, dermatite allergica, orticaria | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune: artralgia, mialgia |
Comune: dolore alla schiena, dolore alle estremità, dolore muscoloscheletrico | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune: affaticamento, astenia, edema periferico |
Comune: piressia, dolore toracico | |
Non comune: infiammazione delle mucose, stravaso nel sito di infusione, infiammazione nel sito dell’infusione, rash nel sito dell’infusione | |
Esami diagnostici | Comune: aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, perdita di peso |
Gravidanza e allattamento
Contraccezione negli uomini e nelle donne Le donne potenzialmente fertili devono usare misure contraccettive efficaci durante la terapia con Abraxane e fino a un mese dopo la sospensione della terapia. Per i pazienti di sesso maschile sottoposti a terapia con Abraxane si consiglia di non concepire figli durante la terapia e per sei mesi dopo la sospensione della stessa. Gravidanza I dati relativi all’uso di paclitaxel in donne in gravidanza sono in numero molto limitato. Si ritiene che il paclitaxel possa causare gravi anomalie congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Le donne potenzialmente fertili devono sottoporsi a un test di gravidanza prima di iniziare il trattamento con Abraxane. Abraxane non deve essere utilizzato durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non usano misure contraccettive efficaci, a meno che le condizioni cliniche della rendano necessario il trattamento con paclitaxel. Allattamento Non è noto se paclitaxel sia escreto nel latte materno. Data la possibilità di gravi effetti indesiderati che possono verificarsi nei lattanti, Abraxane è controindicato durante l’allattamento. La nutrizione con latte materno dovrà quindi essere sospesa per tutta la durata della terapia. Fertilità Abraxane è risultato essere causa di infertilità nei ratti maschi (vedere paragrafo 5.3). Si consiglia ai pazienti di sesso maschile di informarsi sulla conservazione del seme prima del trattamento, in quanto la terapia con Abraxane può causare infertilità permanente.
Conservazione
Flaconcini chiusi Tenere il flaconcino nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Il congelamento e la refrigerazione non comportano effetti negativi sulla stabilità del medicinale. Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Sospensione ricostituita Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.