ATC: J02AA01 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOSPENSIONE PER INFUSIONE CONC |
Presenza Lattosio:
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Abelcet è indicato nel trattamento delle candidosi invasive gravi. Abelcet è inoltre indicato come terapia di seconda linea nel trattamento di infezioni fungine sistemiche gravi in pazienti che non hanno risposto alla comune amfotericina B o ad altri agenti antifungini sistemici; in pazienti con insufficienza renale o comunque con controindicazioni all’amfotericina B convenzionale, o che hanno sviluppato nefrotossicità da amfotericina B. Abelcet è indicato per il trattamento di seconda linea di aspergillosi, meningite criptococcica, criptococcosi disseminata in pazienti affetti da HIV, fusariosi, coccidioidomicosi, zigomicosi e blastomicosi.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Farmaci nefrotossici Abelcet è un farmaco potenzialmente nefrotossico per cui è richiesto un monitoraggio completo della funzione renale nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci nefrotossici. Zidovudina In caso di trattamento concomitante con zidovudina, è necessario monitorare la funzione renale e la crasi ematica dal momento che nei cani sono stati osservati segni più spiccati di mielo e nefrotossicità. Ciclosporina I dati sulle interazioni dei prodotti contenenti amfotericina B indicano che i pazienti trattati con amfotericina B insieme ad alte dosi di ciclosporina presentano aumenti dei livelli sierici di creatinina, dovuti alla somministrazione contemporanea di questi due composti. Tuttavia, è stato dimostrato che Abelcet è meno nefrotossico dell’amfotericina B convenzionale. Altri farmaci L’interazione di Abelcet con altri farmaci non è stata finora studiata. È stato riportato che l’amfotericina B convenzionale interagisce con i seguenti farmaci, e pertanto durante il concomitante uso con Abelcet va esercitata grande cautela: agenti antineoplastici, corticosteroidi e corticotropina (ACTH), glicosidi della digitale, flucitosina e miorilassanti scheletrici. Trasfusioni leucocitarie In pazienti sottoposti a trasfusioni leucocitarie e trattati con amfotericina B convenzionale per via endovenosa è stata riportata tossicità polmonare acuta.Si raccomanda di non somministrare Abelcet in pazienti sottoposti a trasfusioni leucocitarie.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Amfotericina B in complessi lipidici. Ogni flaconcino contiene 5 mg di Amfotericina B per mL. Eccipienti: Contiene 3,6 mg/mL di sodio (0,156 mmol); ciò rappresenta 71,8 mg di sodio (3,12 mmol) per il flaconcino da 20 mL. Per la lista completa degli eccipienti, vedi paragrafo 6.1
Controindicazioni
Ipersensibilità alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, a meno che il medico non ritenga che i vantaggi derivanti dall’utilizzo di Abelcet siano superiori ai rischi dell’ipersensibilità.
Posologia
Non equivalenza dei prodotti a base di amfotericina Diversi prodotti a base di amfotericina (sodio desossicolato, liposomiale, complesso lipidico) non sono equivalenti in termini di farmacodinamica, farmacocinetica e dosaggio e pertanto i prodotti non devono essere utilizzati in modo intercambiabile senza tenere conto di queste differenze. Il nome commerciale, il nome comune e la dose devono essere verificati prima della somministrazione. Esiste il rischio di un sottodosaggio se Abelcet viene somministrato a una dose raccomandata per l'amfotericina B desossicolato.Abelcet è una sospensione sterile priva di pirogeni che deve essere somministrata, previa diluizione, soltanto per infusione endovenosa. Posologia Abelcet deve essere somministrato mediante infusione endovenosa alla dose di 5 mg/Kg e alla velocità di 2,5 mg/kg/h. Anziani Infezioni fungine sistemiche sono state trattate con successo con Abelcet in pazienti anziani, con dosi comparabili a quella raccomandata in base al peso corporeo. Pazienti con diabete insipido Abelcet può essere somministrato a pazienti con diabete insipido. Pazienti con neutropenia Abelcet è stato utilizzato con successo nel trattamento di infezioni fungine sistemiche in pazienti affetti da neutropenia grave come conseguenza di neoplasie ematologiche o dell’utilizzo di farmaci citotossici o immunosoppressivi. Danno renale o compromissione epatica Infezioni fungine sistemiche sono state trattate con successo con Abelcet in pazienti con patologia renale od epatica a dosi comparabili a quella raccomandata in base al peso corporeo (vedi paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica Uso nei bambini e negli adolescenti Infezioni fungine sistemiche in bambini (di età compresa tra 1 mese a 16 anni di età) sono state trattate con successo con Abelcet a dosi comparabili a quella raccomandata per gli adulti in base al peso corporeo. Non sono disponibili dati sufficienti di efficacia e sicurezza in bambini di età inferiore a un mese. Non sono disponibili dati di efficacia e sicurezza di Abelcet nei neonati prematuri che soffrono di infezioni fungine dovute alle specie di Aspergillus. Modo di somministrazione Quando si inizia per la prima volta il trattamento con Abelcet si raccomanda di somministrare una dose test immediatamente prima dell’inizio della prima infusione. La prima infusione deve essere preparata secondo le istruzioni previste (vedere paragrafo 6.6), quindi si deve somministrare al paziente 1 mg di infusione in un periodo di circa 15 minuti.. Dopo la somministrazione di questa quantità di infusione bisogna fermare la somministrazione e tenere il paziente sotto attenta osservazione per 30 minuti. Se il paziente non mostra sintomi di ipersensibilità, la somministrazione dell’infusione può essere completata. Quando si somministra Abelcet per la prima volta, così come per tutte le altre formulazioni dell’amfotericina B, devono essere a disposizione tutte le attrezzature necessarie per la rianimazione cardiopolmonare, per far fronte ad eventuali reazioni anafilattoidi[AB1]. Nel trattamento delle infezioni sistemiche gravi, la somministrazione di Abelcet è raccomandata in genere per almeno 14 giorni. Abelcet è stato somministrato per un periodo di 28 mesi con un dosaggio cumulativo di 73,6 g senza tossicità significativa. Per l’infusione endovenosa di Abelcet può essere utilizzato un filtro in linea. Il diametro medio di un poro del filtro deve essere non inferiore a 15 micron. Per le istruzioni sulla preparazione della sospensione per infusione prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Avvertenze e precauzioni
Nei pazienti in cui l’assunzione del sodio è un problema medico (ad esempio pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, sindrome nefrotica), si deve tener conto del contenuto di sodio di questo prodotto (vedi paragrafo 2). Reazioni di ipersensibilità all’infusione Le reazioni in rapporto con l’infusione (quali brividi e febbre) registrate dopo la somministrazione di Abelcet sono state in genere lievi o moderate, e sono state osservate soprattutto nei primi 2 giorni di somministrazione (vedi paragrafo 4.8). Per prevenire le reazioni avverse correlate all’infusione può essere somministrata una premedicazione (ad es., paracetamolo). Infezioni fungine sistemiche Abelcet non deve essere usato per trattare le infezioni fungine comuni o superficiali, clinicamente non evidenti, che possono essere identificate solo attraverso la positività dei test cutanei o sierologici. Danno renale Dato che Abelcet è un farmaco potenzialmente nefrotossico, prima di iniziare il trattamento in pazienti con preesistente nefropatia o che hanno già presentato insufficienza renale, deve essere eseguito un monitoraggio della funzione renale e, durante la terapia, almeno una volta alla settimana. Abelcet può essere somministrato ai pazienti durante la dialisi renale o l’emofiltrazione. I livelli di potassio e magnesio nel siero devono essere monitorati con frequenza regolare. Compromissione epatica Pazienti con compromissione epatica dovuta ad infezione, con graft versus-host disease, con altre malattie del fegato o con danno epatico da somministrazione di farmaci epatotossici, sono stati trattati con successo con Abelcet. Nei casi in cui si è verificato un aumento di bilirubina, fosfatasi alcalina o transaminasi, diversi fattori quali infezioni, superalimentazione, uso concomitante di farmaci epatotossici, graft versus-host disease erano presenti e a questi, piuttosto che ad Abelcet, si devono imputare le anomalie.
Interazioni
Farmaci nefrotossici Abelcet è un farmaco potenzialmente nefrotossico per cui è richiesto un monitoraggio completo della funzione renale nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci nefrotossici. Zidovudina In caso di trattamento concomitante con zidovudina, è necessario monitorare la funzione renale e la crasi ematica dal momento che nei cani sono stati osservati segni più spiccati di mielo e nefrotossicità. Ciclosporina I dati sulle interazioni dei prodotti contenenti amfotericina B indicano che i pazienti trattati con amfotericina B insieme ad alte dosi di ciclosporina presentano aumenti dei livelli sierici di creatinina, dovuti alla somministrazione contemporanea di questi due composti. Tuttavia, è stato dimostrato che Abelcet è meno nefrotossico dell’amfotericina B convenzionale. Altri farmaci L’interazione di Abelcet con altri farmaci non è stata finora studiata. È stato riportato che l’amfotericina B convenzionale interagisce con i seguenti farmaci, e pertanto durante il concomitante uso con Abelcet va esercitata grande cautela: agenti antineoplastici, corticosteroidi e corticotropina (ACTH), glicosidi della digitale, flucitosina e miorilassanti scheletrici. Trasfusioni leucocitarie In pazienti sottoposti a trasfusioni leucocitarie e trattati con amfotericina B convenzionale per via endovenosa è stata riportata tossicità polmonare acuta.Si raccomanda di non somministrare Abelcet in pazienti sottoposti a trasfusioni leucocitarie.
Effetti indesiderati
Le più comuni reazioni avverse cliniche osservate nei trial clinici randomizzati e controllati e in quelli in aperto sono state brividi (16%), creatinina aumentata (13%), piressia (10%), ipokaliemia (9%), nausea (7%) e vomito (6%). L’incidenza si basa sull’analisi dell’insieme dei dati relativi a 709 pazienti trattati con Abelcet nei trial clinici. Ci sono stati 556 casi negli studi (studi “in aperto” non comparativi) sull’uso in emergenza, e 153 in un trial randomizzato e controllato nella candidiasi invasiva (38% ≥ 65 anni). Negli studi sull’uso in emergenza i pazienti erano intolleranti al trattamento con amfotericina B convenzionale, presentavano danno renale in conseguenza di un precedente trattamento con amfotericina B convenzionale, avevano una nefropatia preesistente, o non avevano risposto alla terapia. Durante i trial clinici con Abelcet e/o nel suo uso postmarketing, sono state riportate le seguenti reazioni avverse. Le reazioni avverse sono elencate secondo la terminologia MedDRA per classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 e <1/10) e non comune (≥1/1.000 e <1/100), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazioneper sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non comune | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Trombocitopenia | |||
Disturbi del sistema immunitario | Risposta anafilattica | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Iperbilirubinemia, Ipokaliemia, Squilibro elettrolitico inclusi potassio ematico aumentato e magnesio ematico diminuito | |||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, Tremore | Convulsione, Neuropatia | Encefalopatia | |
Patologie cardiache | Tachicardia, Aritmie cardiache | Arresto cardiaco | ||
Patologie vascolari | Ipertensione, Ipotensione | Shock | ||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea, Asma | Insufficienza respiratoria | Broncospasmo | |
Patologie gastrointestinali | Nausea, Vomito, Dolore addominale | |||
Patologie epatobiliari | Prove della funzionalità epatica anormali | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea | Prurito | Dermatite esfoliativa | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia | |||
Patologie renali e urinarie | Danno renale inclusa insufficienza renale | Ipostenuria, Acidosi renale tubulare, Diabete insipido nefrogeno | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Brividi, Piressia | Reazione in sede di iniezione | ||
Esami diagnostici | Creatinina ematica aumentata | Fosfatasi alcalina ematica aumentata, Urea ematica aumentata |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza L’Amfotericina B convenzionale è stata utilizzata con successo nel trattamento di infezioni fungine sistemiche in donne in stato di gravidanza senza effetti evidenti sul feto, ma il numero dei casi indagati è limitato. Gli studi sulla tossicità di Abelcet nelle femmine di ratto e nelle coniglie gravide, non hanno mostrato alcuna evidenza di embriotossicità, fetotossicità o teratogenicità. Tuttavia, la sicurezza dell’utilizzo di Abelcet nelle donne in stato di gravidanza non è ancora stata stabilita. Abelcet deve essere somministrato nelle donne in gravidanza solo quando i probabili benefìci della terapia superano i rischi per la madre e per il feto. Allattamento Non è noto se Abelcet passi nel latte. Una decisione se continuare/interrompere l’allattamento al seno o continuare/interrompere Abelcet deve essere presa tenendo conto dei benefici dell’allattamento al seno per il bambino e di quelli di Abelcet per la madre.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno.